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RIO 2016

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2017 18:20
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Età: 41
Sesso: Maschile
24/08/2016 19:27
 
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Il mio sogno da bambino è sempre stato vincere un oro olimpico e salire sul podio con la bandiera della Roma. Come un PT qualsiasi [SM=x2478856]

Vabbè quelle cagate tipo Norris e tutti quei soprannomi io le abolirei proprio. Anche Lucchetta abolirei. A me Bragagna piace, è molto competente sull'atletica, ma su Schwarzer ha detto una serie de cagate che non dico la metà ma un ottavo sarebbe bastato. Roata con Aldo Fabrizi come commento tecnico era uno spettacolo. Poi non lo so il resto l'ho visto qua.
[Modificato da jandileida23 24/08/2016 19:28]
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Sono la rovina della Roma


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08/09/2016 09:37
 
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Ieri sera ho visto un pò la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici.

Non lo so, sarà un tema delicato ma non me creano una reazione positiva.

Il fine puo' essere ed è lodevole magari ma ci trovo una spettacolarizzazione dell'handicap abbastanza cinica, si va contro la discriminazione rispetto ai normodotati ma alla fine organizzando manifestazioni del genere indirettamente la vai a certificare. Non so, ma vedere portabandiera senza un braccio o in carrozzina me crea qualche disagio per la situazione in sè.
Poi che dire l'altra sera alla DS ce stava la Versace con la ragazza che poi ha portato la bandiera stanotte e un'altra e queste scherzavano sull'handicap. Lei è cieca, a lei hanno amputato na gamba e giu' grasse risate. Boh.

Detto che poi ai fini sportivi tu prevali in una specialità per portatori di handicap, è insomma un risultato condizionato...e gran parte di questi fossero stati normodotati magari ai Giochi classici nn sarebbero mai andati. Insomma senza tornare a Pistorius ma c'è tutta na serie di punti su cui il giudizio è un pò a metà.
Vedere gente che gioca a ping pong col bastone o che fa il sollevamento pesi su una panca senza gambe o la pallavolo da terra a rete bassa..Intanto nn so..sono altre discipline queste alla fine ma poi il confine tra spettacolarizzazione della malattia e messaggio sociale è abbastanza sottile poi. Non so, forse sarebbe meglio rimanere in ambto amatoriale e viveri l'handycap senza riflettori addosso. Ma c'è anche chi ne ha bisogno, dei riflettori, per star meglio purchè nn si chieda agli altri di esserne partecipi forzatamente.
E qui poi sfido a trovare gente che segue con lo stesso trasporto, ai fini delle medaglie, i Giochi dei normododati e quelli dei paralimpici.
Il pubblico c'è , ma me sembra piu' per riconoscenza e voglia di mostrarsi partecipi, di dimostrare interesse che per reale interesse al risultato agonistico. Sì magari qualche atleta paralimpico ha fama ed è noto ma pare cmq un circuito chiuso. Almeno in Italia.

Paolo Villaggio 4 anni fa se ne uscì con queste affermazioni che magari furono abbastanza crude ma un fondo di verità ce l'avevano.

"La Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia. La mia non è crudeltà - puntualizza Villaggio - ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei 'personaggini'. Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle - aggiunge - Io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente. Ce n'é una, cieca, che fa i 200 metri in pista. Dicevano che si allena con due persone a fianco che le dicono dove andare. Tanto vale allora correre con il bastone".

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 15.944
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08/09/2016 10:21
 
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Boh io non le guardo mai, essenzialmente condivido il cinismo de Villaggio. E poi te guardi le Paraolimpiadi e poi parcheggi er SUV sullo scivolino per le sedie a rotelle?

Poi però c'è pure da dì che magari è un modo per superare l'handicap, insomma è pure gente molto coraggiosa che io senza gambe non me metterei mica a sollevà pesi o a farmi le maratone in carrozzina. Anche che ironizzano sul loro handicap non lo vedo come un problema: mica possono stare lì a autocompatirsi tutto il tempo. Quindi giù il cappello, molto rispetto ma pure per me a livello sportivo lasciano il tempo che trovano.
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Sono la rovina della Roma


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Post: 9.398
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08/09/2016 15:49
 
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Per me hanno tutto il diritto di fare sport e di fare anche le olimpiadi,
perchè comunque credo che a livello psicologico sia una terapia fondamentale per loro...
Io però sinceramente non ce la faccio a vedere una loro gara,
mi attraggono più o meno come il calcio femminile(per me inguardabile...).
Ma ho il massimo rispetto per loro, ci mancherebbe.
[Modificato da gianpaolo77 08/09/2016 15:49]
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08/09/2016 20:09
 
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ecco io sono pienamente d'accordo, e ci mancherebbe, che possano e debbano fare sport..
Il concetto di "paralimpiadi" invece lo capisco solo a metà..piu' per un discorso di stimolo, motivazione, riconoscimento sociale che altro.
Anche perchè non è un lavoro nè un servizio pubblico che devi garantire in egual misura a normodotati e disabili.
Un conto è dire che a causa dell'handicap nn puoi fare sport come vorresti..un conto è non poter andare all'Olimpiade.

Perche' poi nel momento in cui si vanno a organizzare eventi sportivi AGONISTICI per i disabili per equipararli agli altri è proprio quello il momento in cui li rendi diversi e al massimo può prevalere l'ammirazione per la dedizione, l'impegno a ottenere un risultato sportivo..che poi l'atleta con gamba amputata corra i 100 metri in 14 secondi facendo una gran prestazione è un messaggio che arriva troppo " dopo"..
Succede per pochi, come Pistorius che poi però vollero trasformare in un normodotato..esagerando. Poi vabbè ci ha pensato lui a farsi da parte in un altro modo.

Alla fine vai ad adeguare spesso la disciplina sportiva all'handicap ..e quello poi nn è piu' uno sport riconoscibile.
E'qualcosa in cui sei diventato bravo nonostante la menomazione.

Certo..per il disabile che non punta alle paralimpiadi è un messaggio forte a non subire la malattia e a trovare nello sport uno stimolo quotidiano importante.
E questo probabilmente gira e rigira azzera le perplessità sull'evento mediatico in sè.

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 29.402
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13/09/2016 10:30
 
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Ieri l'algerino nei 1500 per ipovedenti ha vinto l'oro con tempo inferiore a quello stabilito da Centrowitz primo nella finale di agosto.
Ma se vedi di meno corri di più? Come funziona? C'è differenza in pista?
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Post: 15.944
Età: 41
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13/09/2016 11:28
 
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Non saprei. Però pure il secondo, il terzo e il quarto sono scesi sotto il tempo del dell'americano.

Tra l'altro l'etiope pure lui mesà che a casa non ci tornerà.
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Post: 29.402
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Maschile
26/01/2017 18:20
 
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Fabio Basile a Ballando con le stelle

Un predestinato
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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