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Operazione “ReddiTest”

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2013 18:49
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19/11/2011 00:47

Disponibile la versione di prova del nuovo redditometro, se volete divertirvi..

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile, cliccando nella sezione Primo Piano, Operazione "Redditest", il SW di prova che l'Agenzia delle Entrate distribuisce per ora solo ad Associazioni di categoria e professionisti, al fine di stabilire i coefficienti moltiplicatori delle singole voci di spesa per calcolare la congruità delle dichiarazioni dei redditi

Ho provato a vedere almeno le voci considerate, non essendo abilitato ad inviarlo, e la prima impressione è di un modello estremamente misero, grossolano e superficiale.

Ma non c'è da esserne contenti, il modello "grossolano" probabilmente ci si ritorcerà contro, portando a valutazioni penalizzanti per i cittadini.

Vi suggerisco di darci un'occhiata, e se qualcuno è abilitato all'invio anche di farci sapere l'esito.

Intanto sul Sole 24 Ore sono pubblicati alcuni risultati di test che trovo estremamente preoccupanti Esempi nuovo redditometro.

Ad esempio il secondo, coppia con 3 figli a Napoli, con appartamento di edilizia popolare di 90mq, un'auto da 60Kw (82HP, ad esempio una Micra 1,2), una moto da 10Kw, con un totale di spese previste dal redditometro di 13 000 Euro, deve dichiarare un reddito di almeno 61 000 Euro per essere congruo, se no è soggetto ad accertamenti più o meno severi a seconda del grado di scostamento.
Hai i listini degli stipendi che documentano un reddito ben inferiore, credi di essere in una botte di ferro? Sì, ma con i chiodi all'interno, come Attilio Regolo! La loro "stima" è "indiscutibile", e vale di più di ogni altro documento.


Vi è poi un'ulteriore considerazione: varie volte la giurisprudenza di legittimità ha ritenuto 'indiscutibili' i parametri utilizzati dagli uffici. Ora è abbastanza evidente, invece, che questi parametri dovevano forse essere oggetto di maggiore riflessione e approfondimento prima di decretarne la loro intangibilità. Fonte



Ecco che finalmente abbiamo stanato gli evasori, che fanno la bella vita alle nostre spalle! Che sfrecciano su sgargianti Micra di pochi anni, che si permettono voluttuosi corsi di lingua da 300€, che dilapidano 1000€ in palestre, e si concedono, in 5 ma forse anche col cane, sibaritiche vacanze da 2400€!

Ecco chi, pagando il giusto che ha sottratto al fisco, permetterà di ripianare il debito dello stato!

E vi state preoccupando dei "banchieri" al governo? Temo di più i "travet" frustrati dei Ministeri, e i tenenti della Guardia di Finanza in Porsche.

Mi sembra che siamo assolutamente fuori dal mondo! Follia pura!
Prepariamo le asce ed i forconi per difenderci dai grassatori!

[SM=x44511] [SM=x44511] [SM=x44510] [SM=x44510]
[Modificato da fabius039 19/11/2011 00:49]
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19/11/2011 11:20

Re: Disponibile la versione di prova del nuovo redditometro, se volete divertirvi..
fabius039, 19/11/2011 00.47:



Intanto sul Sole 24 Ore sono pubblicati alcuni risultati di test che trovo estremamente preoccupanti Esempi nuovo redditometro.

Ad esempio il secondo, coppia con 3 figli a Napoli, con appartamento di edilizia popolare di 90mq, un'auto da 60Kw (82HP, ad esempio una Micra 1,2), una moto da 10Kw, con un totale di spese previste dal redditometro di 13 000 Euro, deve dichiarare un reddito di almeno 61 000 Euro per essere congruo, se no è soggetto ad accertamenti più o meno severi a seconda del grado di scostamento... La loro "stima" è "indiscutibile", e vale di più di ogni altro documento.


Vi è poi un'ulteriore considerazione: varie volte la giurisprudenza di legittimità ha ritenuto 'indiscutibili' i parametri utilizzati dagli uffici. Ora è abbastanza evidente, invece, che questi parametri dovevano forse essere oggetto di maggiore riflessione e approfondimento prima di decretarne la loro intangibilità. Fonte


...
Mi sembra che siamo assolutamente fuori dal mondo! Follia pura!
Prepariamo le asce ed i forconi per difenderci dai grassatori!

[SM=x44511] [SM=x44511] [SM=x44510] [SM=x44510]



Ma è assurdo! [SM=x44466] Dall'esempio che riporti allora non si salva nessuno! [SM=x44465]
Come ci potremmo salvare? Anzichè acquistare l'auto per la famiglia dovremmo prenderla in leasing? O è sufficiente comprarla di 2a mano? [SM=x44467]
Vendere la casa di proprietà e andar in affitto? [SM=x44465]

Confermo i tuoi timori: il mio avvocato m'ha confermato che in questioni tributarie non vige il principio d'innocenza fino alla dimostrazione del contrario in Cassazione (come nel penale). [SM=x44472]

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02/02/2012 16:13

Le colf e i master entrano nel redditometro

Verranno valutate anche bollette di casa
Faro sulle polizze assicurative

 

[SM=x44497]

 

Attilio Befera (Imagoeconomica)Attilio Befera (Imagoeconomica)

ROMA - C'è persino il possesso dei cavalli e il soggiorno all'estero degli studenti, tra le cento voci del nuovo redditometro su cui sta lavorando l'Agenzia delle Entrate e che entrerà in vigore entro giugno, secondo quanto anticipato dal direttore Attilio Befera, in un'audizione alla commissione Finanze della Camera. Uno strumento che servirà a comparare il reddito dichiarato con indicatori di spesa significativi e a far emergere eventuali contraddizioni.

SEMPLIFICAZIONI - Intanto il governo starebbe lavorando ancora al decreto sulle semplificazioni che potrebbe arrivare alla firma del Capo dello Stato sabato oppure ripassare nel prossimo consiglio dei ministri per delle modifiche che potrebbero riguardare proprio degli aspetti di natura fiscale.

I SETTE PILASTRI - «Mi piacerebbe arrivare a una dichiarazione dei redditi per le persone fisiche di due paginette, non di 140 come oggi» aveva dichiarato qualche giorno fa Befera. Intanto l'Agenzia da lui diretta ha deciso di scandagliare la vita dei contribuenti, passando al setaccio un centinaio di voci espressive della capacità di spesa: si va dall'abitazione ai mezzi di trasporto, ci si allarga alle assicurazioni e ai contributi; non si trascura nemmeno l'istruzione e si arriva ricomprendere le attività sportive, ricreative, di cura della persona; mentre non potevano mancare gli investimenti immobiliari e mobiliari netti.

22 MILIONI DI FAMIGLIE - La griglia delle voci è stata desunta dall'analisi dei dati di oltre 22 milioni di famiglie, pari a 50 milioni di persone, differenziate anche in funzione del nucleo familiare e dell'area territoriale di appartenenza.

DENTRO CASA - Niente viene trascurato. Nel capitolo dell'abitazione, ad esempio, ci sono gli immobili di residenza ma anche quelli secondari, ma si tiene conto anche di quello che riguarda l'acquisto (dal mutuo alle intermediazioni immobiliari) e le eventuali migliorie (i costi delle ristrutturazioni). Ma casa significa anche chi se ne cura: il Fisco prende in considerazione il personale di servizio, i collaboratori domestici. Avventurandosi nella nostra vita domestica, il redditometro valuta la presenza di arredi, elettrodomestici e apparecchiature elettroniche. Vengono considerate significative anche le bollette: luce, telefonia fissa e mobile e gas.

AEREI PRIVATI - Fuori di casa i riflettori si accendono su tutti i mezzi di trasporto: dalle automobili, alle minicar, ai caravan, alle moto, alle barche, ai mezzi presi in leasing e noleggio, e persino, per chi può permetterseli, agli aerei privati. Il comparto assicurativo è ricco: si terrà conto delle polizze Rc auto stipulate, e di quelle per incendio e furto e danni. Tra gli indicatori figurano i contratti di assicurazione sulla vita e per infortuni e malattia. Mentre, passando al comparto lavorativo, non vengono trascurati i contributi previdenziali obbligatori e volontari e l'eventuale previdenza complementare.

DALL'ASILO AL MASTER - Il comparto relativo all'istruzione è tra i più corposi, comprendendo tra gli indicatori, asili nido e ogni tipo di scuola: dall'infanzia fino alla secondaria e ai master. Ma anche i corsi di lingue straniere e quelli universitari e di preparazione agli esami. Persino i soggiorni studio all'estero e i canoni di locazione per studenti universitari rientrano tra le voci sotto controllo.

SPORT E BENESSERE - Prevedibile che l'occhio del Fisco si allunghi sugli aspetti ricreativi della vita del contribuente, prendendo in considerazione le attività sportive e le iscrizioni ai circoli culturali e non. Ma anche passioni costose, come quella dei cavalli o dei giochi online. E poi gli abbonamenti alle pay-tv, agli eventi sportivi e culturali. Il tempo libero verrà scandagliato ampiamente: sarà valutata la partecipazione ai viaggi organizzati, i soggiorni negli alberghi e nei centri benessere e tutti i servizi per la cura della persona, presumibilmente quelli di una certa entità.

ARTE E GIOIELLI - Non poteva passare inosservata la passione per le cose belle: dagli oggetti di arte e di antiquariato ai gioielli e preziosi di ogni tipo. Del contribuente si valuteranno le spese per il veterinario, le donazioni benefiche e gli assegni periodici corrisposti al coniuge in caso di separazione o divorzio.

ORO E DEPOSITI - Un capitolo a parte è dedicato agli investimenti immobiliari e mobiliari netti che vengono valorizzati separatamente con riferimento al biennio precedente e all'anno di stima. Qui c'è un po' di tutto: dai fabbricati ai terreni, dalle azioni e obbligazioni alle quote di partecipazione, dai fondi d'investimento ai buoni postali, e ogni genere di prodotto finanziario. Fino all'oro e alla numismatica.

Fonte: Corriere della Sera Antonella Baccaro  2 febbraio 2012 | 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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03/02/2012 01:38

Quelle che una volta erano spese che si potevano detrarre dalla dichiarazione, diventano indicatori di ricchezza in base ai quali "accertare" maggiori entrate nascoste al fisco.

Perfino la spesa per l'asilo nido, che spesso si mangia da sola la metà e più dello stipendio di una neo-mamma che lavora, diventa indice di ricchezza, come avere il maggiordomo.

La "lotta all'evasione" frutterà un casino di soldi, forse anche in parte ottenuti dagli evasori veri, ma in massima parte estorti per ipotesi presuntive a cittadini onesti.

Un bel modo elegante per aumentare la pressione fiscale senza modificare le leggi, tanto tutti pensano che queste cose non siano per lui, e invece... [SM=x44487]

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03/02/2012 11:50

fabius039, 03/02/2012 01.38:

Quelle che una volta erano spese che si potevano detrarre dalla dichiarazione, diventano indicatori di ricchezza in base ai quali "accertare" maggiori entrate nascoste al fisco.

Perfino la spesa per l'asilo nido, che spesso si mangia da sola la metà e più dello stipendio di una neo-mamma che lavora, diventa indice di ricchezza, come avere il maggiordomo.




Spero che siano previste diversificazioni per la voce Asilo, come negli asili comunali son previste rette diversificate in base alla fasce di reddito.

Altra voce che mi preoccupa sono le bollette domestiche: se io un bimestre ho un consumo eccessivo di luce, gas o telefono oltre a dover piangere per le bollette devo pure temere l'inquisizione della tributaria? [SM=x44493]
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22/11/2012 16:59


come si usa

Il Redditest in 10 mosse: ecco come si usa
21/11/2012

Il Redditest è uno strumento software predisposto dall’Agenzia delle entrate per consentire al contribuente di verificare se le spese sostenute dal proprio nucleo familiare sono coerenti con il reddito familiare complessivo lordo. Per quale motivo è utile usarlo?
Perché l... [ Continua -> ]




Roberto Speranzadi: Roberto Speranza  21 novembre 2012

Come usare Redditest: tutte le info per usarlo nel modo giusto

 
 

Il Redditest è uno strumento software predisposto dall’Agenzia delle entrate per consentire al contribuente di verificare se le spese sostenute dal proprio nucleo familiare sono coerenti con il reddito familiare complessivo lordo.

Per quale motivo è utile usarlo?
Perché l’agenzia si baserà su un principio analogo quando controllerà le dichiarazioni dei redditi. Se le spese sostenute superano di molto il reddito dichiarato, c’è qualche problema. Quindi quelle dichiarazioni passeranno ad un livello di verifica superiore, per controllare che non si tratti di evasione. Nella maggior parte dei casi sono errori di compilazione. Ma questi comportano sempre almeno l’invio di una comunicazione al contribuente, annessa a cartella esattoriale. Quindi scocciature, perdite di tempo e di denaro. Di conseguenza il Redditest permette di sapere se potranno esserci problemi, anticipando molti di questi intoppi. La simulazione va riferita a redditi guadagnati e spese sostenute nel 2011. Il software viene aggiornato automaticamente ogni volta che si apre.

Dove si trova e come si usa?
Il Redditest è un programma gratuito e si scarica dal sito web dell’Agenzia, al seguente link: http://redditest.agenziaentrate.it

E’ necessaria una conoscenza di base nell’utilizzo del computer, ma non servono particolari abilità. Ma prima di scaricare il software, è necessario avere accanto a sè i documenti che poi verranno portati al commercialista, al Caf o agli uffici dell’agenzia quando si dovrà effettivamente compilare la dichiarazione. Dunque, computer acceso, connessione ad internet attiva, e via. Il Redditest funziona su tutti i più diffusi sistemi operativi: Windows (da XP in poi), Mac (da OS X 10.5 in poi) e Linux (distribuzioni Ubuntu, Fedora e Red Hat 9). Nel sistema operativo deve esserci installato Java. Se non lo è, si può scaricare a questo link:http://www.java.com/it/download/. Di seguito i dettagli per ogni voce.

Esecuzione: per eseguire Redditest, è sufficiente fare doppio click sulla sua icona. Il suo utilizzo è mediamente semplice. Innanzitutto vanno inseriti i dati sulla composizione della famiglia (singoli, coppia, figli, genitori). Le varie possibilità sono selezionabili da un menu. Poi si preme su “continua”, in basso a destra. A sinistra appariranno i componenti del nucleo scelto (componente 1, 2, 3, eccetera). Per ognuno ci sono dei sottomenu comprendenti le varie tipologie di spese.

Reddito familiare complessivo: si somma il reddito lordo di ciascun componente della famiglia; si trova sul modello Unico, 730 o Cud. Vanno inseriti anche i redditi per cui non è obbligatoria la dichiarazione: stipendi arretrati, Tfr, interessi su conti correnti e depositi, redditi sottoposti a cedolare secca e assegni periodici per alimenti in caso di separazione o divorzio.

Abitazione: se di proprietà, indicare il tipo (esempio: A2, A3), dato disponibile sul rogito o sulla visura catastale; poi la superficie in metri quadri e la percentuale di possesso e per quanti mesi: se intestata alla coppia ed è stata acquistata prima del 2011, si indicherà 50% e 12 mesi; se in affitto, indicare il canone totale pagato nell’anno, e per quanti mesi è stato pagato; se il contratto di locazione è cointestato, indicare solo la cifra pagata individualmente (quindi la metà del totale, se cointestato con il coniuge). Se si hanno altre abitazioni, selezionare a sinistra la voce “altre abitazioni” e ripetere la procedura.

Spese abitazioni: si indica, sempre per la quota di propria spettanza, quanto si è pagato complessivamente per il mutuo e per eventuali spese di manutenzione straordinaria (ad esempio bonifica amianto o rifacimento facciate); quanto si è pagato all’agenzia immobiliare per l’acquisto o la locazione; quanto per i collaboratori domestici, compresi i contributi; quanto per la bolletta elettrica e per quella del gas; quanto per la telefonia fissa e mobile, compreso l’acquisto degli apparecchi; quanto per elettrodomestici, per arredamenti, per oggetti d’arte o antiquariato.

Mezzi di trasporto: se si possiedono, indicare tipo (dalla moto all’aereo), la potenza in Kilowatt (si trova sul libretto di circolazione), la quota di possesso e i mesi.

Assicurazioni e contributi: importi complessivi pagati per eventuali assicurazioni sulla vita, infortuni, danni, malattia o altro tipo (escluso trasporti). Se non si è lavoratori dipendenti, indicare contributi obbligatori, volontari e versamenti per previdenza complementare.

Istruzione: spese per iscrizioni, libri e materiale didattico significativo; fino alle scuole superiori va messo tutto insieme, università e master sono separati.

Tempo libero e cura della persona: abbonamenti ad eventi sportivi e culturali, spese per pratica sportiva, partecipazioni ad associazioni culturali o ricreative; abbonamenti a pay tv, spese per giochi on line e anche numero di cavalli posseduti; spese per vacanze organizzate, alberghi e vacanze di altro tipo; centri benessere e altri servizi per la cura della persona.

Spese varie: qui vanno indicate le spese mediche complessive (le stesse ricevute usate per la dichiarazione dei redditi); gli assegni versati all’ex coniuge; la restituzione di prestiti (esclusi i mutui per la casa); gli animali domestici; le apparecchiature elettroniche; gioielli e preziosi.

Investimenti e disinvestimenti: separatamente per gli ultimi 3 anni, le uscite totali per acquistare qualsiasi tipo di bene da investimento (l’elenco appare cliccando sul punto interrogativo blu accanto alla voce); dal totale, specificare la cifra sborsata solo per terreni edificabili, azioni e imbarcazioni; indicare poi le entrate totali dai disinvestimenti (cioè quanto si è incassato vendendo in quell’anno alcuni beni), sempre specificando terreni, azioni e barche.

Tutte queste operazioni vanno ripetute per ogni componente del nucleo familiare.

 

 

 

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22/11/2012 19:06

REDDITI

Viaggio nei paradossi del Redditest: 
Valgono più le vacanze o i gioielli?

Dalla casa agli studi, come il nuovo strumento valuta i bilanci familiari

 
(Imagoeconomica)(Imagoeconomica)

Che volto avrà questo «alieno» chiamato a giudicare le dichiarazioni degli italiani?
Il redditometro assumerà le sembianze di un implacabile Savonarola telematico o quelle di un saggio Solone multimediale?
«Tra i tanti limiti e difetti del Redditest, vi è se non altro un pregio di carattere sociale - afferma Enrico Zanetti, direttore di Eutekne.Info - ora che tutti i contribuenti saranno chiamati a confrontarsi con uno strumento che, pur partendo da dati reali, opera poi forfetizzazioni e standardizzazioni, con la pretesa di quantificare ciò che andrebbe dichiarato al Fisco, finalmente anche i lavoratori dipendenti, i pensionati e i relativi tribuni capiranno perché si può essere lavoratori autonomi onesti e ugualmente guardare con enorme diffidenza e preoccupazione agli studi di settore e ai loro risultati». 
 

A preoccupare però sono anche le valutazioni qualitative, le schizofrenie e le incongruenze che emergono dalle simulazioni effettuate.
«Non si tratta di criticare il lavoro effettuato dai tecnici delle Entrate - continua Zanetti - perché è lo strumento in sé che non può funzionare: è palese l'estrema difficoltà di tramutare in reddito presunto il possesso di beni e le spese a vario titolo sostenute nel corso dell'anno».
Insomma l'auspicio è che questo sia uno strumento per «aiutare i timidi» a dichiarare di più e non un sistema per indagare nelle abitudini di spesa degli italiani. 

Isidoro Trovato per il Corriere della Sera - 22 novembre 2012 | 10:09© RIPRODUZIONE RISERVATA


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Norme e Tributi > Fisco

Arriva il redditest. Befera: chi spende quanto guadagna può stare tranquillo

 
Arriva il redditest Arriva il redditest

 - L'agenzia delle Entrate ha svelato il funzionamento del tanto atteso «redditest»: il software per l'auto-diagnosi della coerenza fiscale è stato illustrato prima alle associazioni di categoria e ai professionisti in un incontro riservato e, da martedì 20 novembre, si può scaricare online dal sito delle Entrate.

Il software online
Il software per simulare i controlli è disponibile sul sito Internet dell'Agenzia e può essere scaricato sul proprio Pc, senza lasciare alcuna traccia sul Web. E questo un punto cruciale, su cui l'agenzia ha insistito molto, spiegando che i dati dei concorrenti non possono essere intercettati (Privacy a rischio? leggi il parere degli esperti interpellati dal Sole24ore.com)

Un milione di famiglie a reddito zero
Dalla simulazione attuata sulle famiglie italiane per definire il Redditest e il nuovo redditometro sono emerse 4,3 milioni di dichiarazioni non coerenti: inoltre quasi un milione di famiglie dichiara redditi "molto vicini allo zero" ma spende molto, molto di più. Lo ha affermato il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, presentando i nuovi strumenti a disposizione del fisco. Le famiglie devono quindi temere controlli?

Il Redditest è un problema? Solo per gli evasori
«Se uno non é evasore e spende quello che guadagna o ha risparmiato, non ha nulla da temere. Il problema ce l'avrà chi é evasore, perché con i quattrini che evade danneggia la nostra economia». Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha risposto a chi gli domandava se il nuovo redditometro rischia di ridurre ulteriormente i consumi nell'attuale periodo di crisi.

Come funziona il test
Per dare inizio al test occorre indicare la composizione della famiglia, il Comune di residenza e vanno poi inserite le spese più significative sostenute dal nucleo familiare durante l'anno. Le voci di spesa sono aggregate in sette "macrocategorie": abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero, cura della persona, spese varie, investimenti immobiliari e mobiliari netti. Sul canale Youtube dell'Agenzia, «entrate in video» sono stati pubblicati un filmato che illustra passo dopo passo il funzionamento del redditest e un cartoon che risponde ai dubbi dei contribuenti sul nuovo software.

Nel paniere anche barche e cavalli
Il nuovo redditometro, che partirà a gennaio, tiene conto di oltre 100 voci di spesa, dalle auto alle barche, dal possesso di cavalli al risparmio e ai movimenti bancari, dai contributi versati alle assicurazioni, ai mutui e ai lavori immobiliari, gallerie d'arte e tour operator. L'Agenzia delle Entrate precisa che lo strumento considera «elementi certi» come la potenza delle auto e la lunghezza delle barche, non più solo quelli presuntivi, come gli incrementi patrimoniali e il risparmio dell'anno. Inoltre, considera la composizione della famiglia.

Il nuovo redditometro si applica dall'anno di imposta 2009
Il nuovo redditometro, previsto dal decreto 78 del 2010, si applica a partire dall'anno di imposta 2009 e tiene conto di 100 voci di spesa e della residenza del cittadino. Si tratta di un metodo di ricostruzione del reddito che, a differenza del passato, non si basa su presunzioni originate dall'applicazione di coefficienti, bensì su dati certi come le spese sostenute.

Più garanzie per i contribuenti: il doppio contraddittorio
Alla molteplicità delle informazioni utilizzate si aggiunge la garanzia del doppio contraddittorio. L'agenzia é infatti tenuta a dialogare con il contribuente: in fase preventiva, chiedendogli di fornire chiarimenti e di integrare, con i dati in suo possesso, le informazioni a disposizione dell'amministrazione. In una eventuale seconda fase, per definire la ricostruzione del reddito in adesione. In questo modo il contribuente può sempre fornire la prova contraria prima della quantificazione della pretesa.

Befera: la non coerenza non è automacamente evasione
Il direttore dell'agenzia delle entrate, Attilio Befera, garantisce «dialogo» con i contribuenti e assicura che le famiglie «non debbano tenere una contabilita di tutte le spese» e la mancata coerenza «può avere mille giustificazioni, come eredità o donazioni». Il problema sorge «solo quando ci sono grandi differenze» e «spese significative». La non coerenza, infatti, ha ripetuto Befera più volte anche durante la conferenza stampa, «non é automaticamente rappresentativa di un'evasione. Il contraddittorio potrebbe portare la non coerenza a coerenza, oppure ridimensionare l'incoerenza».

Befera: useremo il nuovo redditometro solo per differenze eclatanti
«Il nuovo redditometro è già pronto, e siamo in fase di approvazione del relativo decreto ministeriale e quindi sicuramente a gennaio sarà utilizzabile». «Noi lo adopereremo - ha sottolineato Befera - con la massima cautela e soltanto per differenze eclatanti» tra le spese e i redditi dichiarati.

Befera, con nuovo redditomentro il 20% delle dichiarazioni sono incoerenti
«Da una simulazione sull'intera platea delle famiglie, oltre 4,3 milioni (circa il 20%)» delle dichiarazioni dei redditi «risultano non coerenti»: «tra le diverse categorie di reddito il tasso di irregolarità é maggiore nel reddito di impresa e nel reddito di lavoro autonomo».

Fonte: Il Sole 24 Ore - 24 Novembre 2012

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24/11/2012 13:58

Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi > Fisco

Redditest a territorialità variabile


La territorialità rischia di rivelarsi un elemento estremamente "variabile" ai fini del redditest. Se in alcuni casi, a parità di reddito, di beni posseduti e di spese sostenute, essere residente in Sicilia o in Sardegna vale lo stesso che essere residente a Milano, in altri casi, invece, la territorialità assume un peso decisivo, capace di ribaltare la coerenza in incoerenza.
È questo, ad esempio, il caso di due giovani che hanno lo stesso reddito e le stesse spese, ma vivono in aree geografiche diverse, uno ad Enna e l'altro a Milano. Il giovane di Enna risulta coerente; l'altro, al contrario, risulta incoerente. La luce verde, cioè il risultato di coerenza, scatta invece sia a favore della famiglia di Firenze, sia a favore della famiglia di Cagliari, costituita da una coppia con tre figli, con reddito complessivo familiare di 95mila euro.
Le due famiglie, a parità di beni e di reddito, risultano coerenti, pur avendo sostenuto spese per oltre 75mila euro ed effettuato investimenti nel 2009 per 280mila euro a fronte di disinvestimenti per 150mila euro nel 2010.
Ai fini della territorialità, sono state individuate cinque aree: Nord - ovest, Nord - est, Centro, Sud e Isole. Questo elemento del redditest ricorda in parte il modus operandi degli studi di settore. Per quanto a differenza di questi ultimi, applicabili a chi esercita un'attività d'impresa o una professione, il cui strumento informatico Gerico (gestione dei ricavi o compensi), fornisce un ricavo o compenso puntuale di riferimento, e un ricavo o compenso minimo ammissibile, da confrontare con gli incassi dichiarati, il redditest non fornisce importi da confrontare con il reddito.
Se il redditest è coerente scatta la luce verde e, pertanto, il reddito presunto è in linea con le aspettative dell'agenzia delle Entrate. Se il risultato è incoerente, scatta la luce rossa.
In questa eventualità, il contribuente deve verificare i motivi della presunta incoerenza. L'obiettivo del nuovo strumento informatico è di stimolare il contribuente “incoerente” ad adeguare i propri redditi, agevolando così lo sviluppo della tax compliance, cioè la sua adesione spontanea agli obblighi fiscali. Rimane fermo che non ha nulla da temere il contribuente onesto e leale che dichiara i redditi giusti e che potrà sempre giustificare l'eventuale incoerenza in sede di contraddittorio con l'ufficio. Rimane anche fermo che, come ha affermato il direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera, la mancata coerenza «può avere mille giustificazioni, come eredità o donazioni», precisando che «se uno non è evasore e spende quello che guadagna o ha risparmiato, non ha nulla da temere». Occorre inoltre precisare che il redditest non è uno strumento automatico per effettuare gli accertamenti nei confronti dei contribuenti che risultano incoerenti, anche perché il contribuente ha diritto a un doppio contraddittorio. Gli accertamenti scatteranno a partire dal 2013 quando sarà pienamente operativo (dopo l'emanazione del decreto ministeriale) il vero e proprio redditometro. I controlli riguarderanno il periodo d'imposta 2009. Sarà interessante verificare soprattutto quale peso avranno nel redditometro il fattore territoriale e quello familiare nel determinare il livello delle spese diverse da quelle effettive.
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IL CONFRONTO TRA ENNA MILANO: 
25.300 euro
BENI POSSEDUTI
Abitazione in comodato gratuito di 100 mq., al 50% per 12 mesi
Auto con potenza 85kw, al 100% per 12 mesi
Moto con potenza 125 kw, al 100% per 12 mesi
SPESE SOSTENUTE
REDDITO FAMILIARE ENNA
COERENTE
MILANO
INCOERENTE
REDDITEST:
IL CONFRONTO TRA PALERMO ROMA REDDITO FAMILIARE
s 40.000 euro
s BENI POSSEDUTI
Abitazione di proprietà
di 85 mq., al 100% per 12 mesi
Auto con potenza 105kw, al 100% per 12 mesi
PALERMO
COERENTE SPESE SOSTENUTE
ROMA
COERENTE
REDDITEST:
IL CONFRONTO TRA CANICATTINI MILANO
g 42.000 euro
BENI POSSEDUTI
Abitazione in proprietà di 150 mq., al 100% per 12 mesi
Auto con potenza 85kw, al 100% per 12 mesi
SPESE SOSTENUTE
s
COERENTE REDDITO FAMILIARE
MILANO
INCOERENTE
REDDITEST:
CANICATTINI
IL CONFRONTO TRA CATANIA VENEZIA
INCOERENTE 42.000 euro
BENI POSSEDUTI
Abitazione di 100 mq.,
al 100% per 12 mesi
Altre abitazioni di 65 mq., al 50% con il coniuge per 2 mesi
Auto con potenza 91kw, al 100% per 12 mesi
Minicar al 100% per 12 mesi
SPESE SOSTENUTE
REDDITO FAMILIARE
REDDITEST:
CATANIA
VENEZIA
INCOERENTE
IL CONFRONTO TRA FIRENZE CAGLIARI REDDITO FAMILIARE
95.000 euro
BENI POSSEDUTI
Abitazione in proprietà di 180 mq., al 100% per 12 mesi
Auto con potenza 120kw, al 100% per 12 mesi
SPESE SOSTENUTE
REDDITEST:
COERENTE
CAGLIARI
COERENTE
FIRENZE  
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Norme e Tributi > Fisco

Dall'auto alla colf, dai viaggi ai leasing: ecco le spie del redditometro
- Su Plus 24 il redditometro e i tuoi risparmi

 

Dalla casa alle imbarcazioni, dai beni acquistati alle aste alle spese per viaggi e beauty farm, passando per associazioni a circoli, polizze, colf e movimenti di capitali. Sono questi alcuni fra i 16 principali indici di capacità contributiva che il fisco dovrebbe utilizzare per selezionare coloro i quali hanno più possibilità di incappare nei controlli del redditometro.

E se, con ogni probabilità, la circolare dell'agenzia delle Entrate sul redditometro non arriverà prima delle elezioni, visto anche il polverone mediatico ed elettorale che ha sollevato il documento dell'Agenzia, potrebbe portare con sé nuovi indici di capacità contributiva. Con ogni probabilità, ad esempio, vi figurerà l'elenco clienti-fornitori per gli acquisti sopra i 3.600 euro o qualsiasi altro elemento che l'agenzia delle Entrate riterrà utile per individuate al meglio i soggetti da controllare.

Il tutto tenendo conto del fatto che la linea guida dell'agenzia delle Entrate sarà chiaramente quello di andare alla ricerca di scostamenti tra spese effettuate (con relativo reddito ricostruito) e reddito inizialmente dichiarato che sia tendenzialmente superiore ai 12mila euro (si veda Il Sole 24 Ore del 16 e del 17 gennaio) proprio per la ragione che sotto tale soglia inseguire l'eventuale, e tutta da dimostrare, evasione costa più di quel che rende. E, a quanto risulta, anche il superamento del Redditest potrebbe evitare di finire nelle liste selettive.

A questo punto di ufficiale, oltre alla legge istituiva (articolo 22, comma 1 della legge 122/2010) e al decreto ministeriale (Dm 24 dicembre 2012 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 3 del 4 gennaio scorso), non dovrebbero arrivare alte indicazioni prima della consultazione elettorale del prossimo 24 e 25 febbraio.

Per ora è possibile ricostruire i principali indici di pericolosità ai quali farà riferimento l'agenzia delle Entrate per selezionare i soggetti da sottoporre al redditometro, che saranno circa 35mila; si tratta di un numero relativamente basso e che obbligherà l'amministrazione a selezionare i "bersagli" con grande attenzione proprio al fine di individuare subito coloro che hanno dichiarato redditi fortemente inferiori alle spese e agli investimenti (come riportato sul Sole 24 Ore di ieri, sarà possibile spalmare gli importi su più anni e non solo, come sembrava in un primo momento, su un solo anno riferibile a quello in cui è avvenuta l'uscita).

Questi, in particolare, i principali indici di capacità contributiva (e di relativa "pericolosità" per quel che riguarda l'evasione) che hanno fatto finora scattare i controlli da parte dell'agenzia delle Entrate e che dovrebbero fare ancora da guida per il futuro.

A fare da spia al fisco sarà una determinata tipologia di acquisti (come mostrato in dettaglio nella grafica a destra). Finiranno sotto esame, per esempio, l'acquisto e l'immatricolazione di autovetture, autocaravan e motocicli (con dati reperibili dalla Motorizzazione) ma anche gli acquisti di beni mobili e immobili che determinano incrementi patrimoniali (fonte Anagrafe tributaria) e il possesso di cavalli da corsa (fonte Unire).

Molta attenzione, inoltre, all'utilizzo di beni di lusso in leasing come autovetture e/o barche: in questi casi - come per spese per viaggi, beauty farm, quote associative versate a circoli esclusivi, spese sostenute per la frequenza di scuole prestigiose, acquisti presso gallerie d'arte e case d'asta, acquisti di beni di lusso - il fisco dovrebbe poter intervenire anche mediante accessi presso i soggetti che gestiscono le attività in questione da parte dell'agenzia delle Entrate o della Guardia di finanza nel caso in cui il soggetto detentore dei dati non risponda alla richiesta dell'autorità che domanda elenchi di clienti o di soci.

Ma potrebbe essere una spia di ricchezza, e dunque condurre a una selezione da parte del fisco, anche la corresponsione di interessi su mutui per acquisto/costruzione di immobili così come il versamento di contributi previdenziali e assistenziali per addetti ai servizi domestici, i movimenti di capitali, i costi per interventi di recupero edilizio, il versamento di premi per polizze assicurative (escluse quelle relative al ramo vita, infortuni e all'utilizzo di autovetture e motocicli).

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Briscola IperCafonica 2012
25/11/2013 18:47

Il Sole 24 ORE
Redditometro, dalla pausa pranzo fino ai vestiti ecco tutte le spese che il Fisco non potrà più considerare dopo lo stop del Garante

www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-11-24/redditometroabbigliamento-e-scarpe-194541.sht...
[Modificato da Etrusco 25/11/2013 18:49]
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