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Profilattico, strumento efficace contro Aids

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2012 17:50
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18/03/2009 19:35

sul sito del Vaticano sparisce il termine "preservativo"


PARIGI - Francia e Germania contro il Papa, o meglio contro le sue opinioni rese note prima della sua attuale visita in Africa, a proposito dell'inutilità dell'uso del preservativo. E la Santa Sede ha replicato tempestivamente senza cambiare di una virgola la sua posizione, ma cancellando però il termine preservativo dal discorso del Papa pubblicato sul sito del Vaticano.

FRANCIA - «La Francia - ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier - esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI». «Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa - ha aggiunto - riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana».

GERMANIA - Anche il governo tedesco ha criticato le parole di Benedetto XVI sull’Aids, un problema, aveva spiegato il Papa, che "non si può superare con la distribuzione dei preservativi". In un comunicato stampa congiunto le ministre della Salute, Ulla Schmidt, e della Cooperazione economica e dello sviluppo, Heidemarie Wieczorek-Zeul, hanno spiegato che «i preservativi giocano un ruolo decisivo» nella lotta all’Aids. «I preservativi salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti» precisa il testo. «Una moderna cooperazione allo sviluppo deve dare ai poveri l’accesso ai mezzi di pianificazione familiare e tra questi rientra in particolare anche l’impiego dei preservativi; tutto il resto sarebbe irresponsabile», conclude il comunicato. Anche il vescovo ausiliario di Amburgo, Hans Jochen Jaschke, si è schierato contro il Papa. «Chi ha l’Aids, è sessualmente attivo e cerca partner differenti deve proteggere gli altri e se stesso», ha scritto Jaschke un un articolo per il settimanale Die Zeit. «I preservativi possono proteggere, anche se spesso gli uomini li rifiutano», ha aggiunto il vescovo cattolico.

NO COMMENT DELL'ITALIA -A differenza di Francia e Germania l'Italia, attraverso il ministro degli Esteri Franco Frattini, ha detto «di non voler commentare le parole del Papa».

IL VATICANO NON CAMBIA IDEA - Poco dopo le critiche di Francia e Germania, il Vaticano conferma la posizione della Chiesa sull'uso dei preservativi contro l'Aids. «La Chiesa - si legge infatti in una nota della Santa Sede - concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore».

L'OSSERVATORE ROMANO: «STRAVOLTE LE PAROLE DEL PAPA» - A sottolineare la frattura tra le opinioni del Papa e i commenti successivi era già stato l'Osservatore Romano, in un editoriale di prima pagina, in cui si diceva che il viaggio del Pontefice in Africa è stato ridotto dai media a un solo aspetto, per di più stravolto in chiave polemica, e cioè quello dei metodi per contrastare la diffusione dell'Aids».


SUL SITO DEL VATICANO SPARISCE IL TERMINE "PRESERVATIVO" - Il Vaticano, nel pubblicare la trascrizione integrale dell'intervista concessa ai giornalisti dal Papa martedì durante il volo verso il Camerun, ha corretto le parole usate da Benedetto XVI sui preservativi. Nel testo che compare sul bollettino e sul sito della Santa Sede, Ratzinger afferma: «....Direi che non si può superare questo problema dell'Aids solo con slogan pubblicitari. Se non c'è l'anima, se gli africani non si aiutano, non si può risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici: al contrario, il rischio è di aumentare il problema».
Dalla sbobinatura della registrazione in possesso dei giornalisti, le parole di Benedetto XVI risultano invece nel seguente modo: «...direi che non si può superare questo problema dell'Aids solo con i soldi, che sono necessari, ma se non c'è l'anima che sa applicarli, non aiutano; non si può superare con la distribuzione di preservativi che, al contrario, aumentano il problema».

community.girlpower.it/4-vt147374.html

dire che i preservativi non sono la panacea di tutti i mali è giusto, ma sono comunque un metodo per limitare i danni, considerato che in certe zone il sesso è praticato senza nessun tipo di tabù (cioè, parlare di fedeltà o rispetto delle donne è pura fantascienza in posti dove c'è la credenza che violentare una vergine fa guarire dall'Aids, per dirne una). il problema è culturale: certi uomini, anche nel nostro evoluto Occidente, ritengono persino offensivo che gli si chieda di mettersi il preservativo, si sentono meno virili, figuriamoci in Camerun o in Angola dove le donne sono considerate come da noi secoli fa. per non parlare delle violenze sessuali indiscriminate: non è neanche pensabile che uno stupratore pensi a usare precauzioni prima di accingersi a violentare la malcapitata. ma bisogna essere realisti e non sperare neanche in un cambiamento di mentalità, quindi io sono per la distribuzione e l'uso coatto dei condom, anzi sarei anche per la sterilizzazione al fine di non sfornare 15 figli ciascuno, considerando che moriranno praticamente tutti... sarò brutale ma la penso così [SM=x44465]
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18/03/2009 19:50

Re: sul sito del Vaticano sparisce il termine "preservativo"
Nikki72, 18/03/2009 19.35:


...
dire che i preservativi non sono la panacea di tutti i mali è giusto, ma sono comunque un metodo per limitare i danni, considerato che in certe zone il sesso è praticato senza nessun tipo di tabù (cioè, parlare di fedeltà o rispetto delle donne è pura fantascienza in posti dove c'è la credenza che violentare una vergine fa guarire dall'Aids, per dirne una). il problema è culturale: certi uomini, anche nel nostro evoluto Occidente, ritengono persino offensivo che gli si chieda di mettersi il preservativo, si sentono meno virili, figuriamoci in Camerun o in Angola dove le donne sono considerate come da noi secoli fa. per non parlare delle violenze sessuali indiscriminate: non è neanche pensabile che uno stupratore pensi a usare precauzioni prima di accingersi a violentare la malcapitata. ma bisogna essere realisti e non sperare neanche in un cambiamento di mentalità, quindi io sono per la distribuzione e l'uso coatto dei condom, anzi sarei anche per la sterilizzazione al fine di non sfornare 15 figli ciascuno, considerando che moriranno praticamente tutti... sarò brutale ma la penso così [SM=x44465]




Certamente il problema andrebbe affrontato alla radice, culturalmente, iniziando a lavorare per una sessualità consapevole,
però i gerarchi cattolici son troppo ottimisti se parlano in questi termini.
Il preservativo deve essere usato come contenimento del danno
e mi auguro che lo usino anche i preti pedofili che sempre più spesso vengono presi in fallo. [SM=x44494]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
18/03/2009 20:21

Etrusco, 18/03/2009 19.50:




Certamente il problema andrebbe affrontato alla radice, culturalmente, iniziando a lavorare per una sessualità consapevole,
però i gerarchi cattolici son troppo ottimisti se parlano in questi termini.
Il preservativo deve essere usato come contenimento del danno
e mi auguro che lo usino anche i preti pedofili che sempre più spesso vengono presi in fallo. [SM=x44494]




etrù, sperare che un pedofilo si metta il condom prima di "procedere" non ha molto senso, cioè: secondo la Chiesa il sesso deve essere praticato solo nel matrimonio, quindi se uno lo fa al di fuori del matrimonio è già (quasi) dannato, a quel punto che usi o meno il profilattico cambia poco, il peccato c'è già a monte. ecco perché trovo contraddittorie le parole del papa: lui sa benissimo che in Africa (e anche da noi) i rapporti sessuali sono extraconiugali, promiscui, con bambini, con ragazzini ecc. insomma, un casino. e allora, qual è il problema se uno usa il condom?

ps. hai visto che hanno censurato la parola preservativo sostituendola con profilattico. è solo un fatto di "eleganza" (dire preservativo, da parte di un papa, non è abbastanza "regale") o c'è una lieve differenza tra i due termini? [SM=x44473]



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Re:
Nikki72, 18/03/2009 20.21:




etrù, sperare che un pedofilo si metta il condom prima di "procedere" non ha molto senso, cioè: secondo la Chiesa il sesso deve essere praticato solo nel matrimonio, ... sa benissimo che in Africa (e anche da noi) i rapporti sessuali sono extraconiugali, promiscui, con bambini, con ragazzini ecc. insomma, un casino. e allora, qual è il problema se uno usa il condom?

ps. hai visto che hanno censurato la parola preservativo sostituendola con profilattico. è solo un fatto di "eleganza" (dire preservativo, da parte di un papa, non è abbastanza "regale") ...





Per un pedofilo normale passi pure,
ma un prete ha necessariamente una certa cultura e sa benissimo che violentando carnalmente un bimbo può trasmettergli delle brutte malattie
e se è furbo lo userebbe anche per non lasciare tracce che potrebbero incastrarlo e condannarlo alla galera.

Censurare poi il Papa è in un certo senso mancargli di rispetto,
come se fosse rimbambito.
E poi tra preservativo e profilattico trovo foneticamente più elegante il termine usato dal Papa.

PS già in passato alcuni cardinali avevano fatto aperture sul preservativo, specialmente in Africa,
ma poi ci fu improvvisamente un'enciclica che stroncò sul nascere qualsiasi dibattito (c'erano già pure i risultati delle indagini possibilistiche degli specialisti incaricati dal Vaticano). [SM=x44464]

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18/03/2009 21:13

io non me la prennderei con il vaticano ed il papa, che alla fine fanno il loro mestiere! ma con un insulso ministro degli esterei che quando non è in vacanza con una squinzietta non è in grado di far valere un hacca di pensiero autonomo dell'Italia!

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19/03/2009 10:16

Discretamente distaccato dalla questione ho trovato un'articolo interessante su l'Occidentale.it.

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19/03/2009 10:56



Ovviamente tutti a guardare il dito dimenticando la Luna.

Com'era prevedibile la polemica si attacca al preservativo e magicamente passa in secondo piano la sua esortazione ad abbassare i prezzi dei farmaci anti-AIDS (vera miniera d'oro per le case farmaceutiche, andate a controllare i prezzi della cura....) ed in generale dei farmaci (antidiarroici, antibiotici, ec..) che permetterebbero, specialmente in Africa, un consistente miglioramento della vita

Tipico esempio di distrazione mediatica, che dimostra ancora una volta chi comanda veramente.. [SM=g1700002]

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"Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




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19/03/2009 11:04

Re: sul sito del Vaticano sparisce il termine "preservativo"
Nikki72, 18/03/2009 19.35:



[...]

dire che i preservativi non sono la panacea di tutti i mali è giusto, ma sono comunque un metodo per limitare i danni, considerato che in certe zone il sesso è praticato senza nessun tipo di tabù (cioè, parlare di fedeltà o rispetto delle donne è pura fantascienza in posti dove c'è la credenza che violentare una vergine fa guarire dall'Aids, per dirne una). il problema è culturale: certi uomini, anche nel nostro evoluto Occidente, ritengono persino offensivo che gli si chieda di mettersi il preservativo, si sentono meno virili, figuriamoci in Camerun o in Angola dove le donne sono considerate come da noi secoli fa. per non parlare delle violenze sessuali indiscriminate: non è neanche pensabile che uno stupratore pensi a usare precauzioni prima di accingersi a violentare la malcapitata. ma bisogna essere realisti e non sperare neanche in un cambiamento di mentalità, quindi io sono per la distribuzione e l'uso coatto dei condom, anzi sarei anche per la sterilizzazione al fine di non sfornare 15 figli ciascuno, considerando che moriranno praticamente tutti... sarò brutale ma la penso così [SM=x44465]





Beh, Nikki, in pratica approvi le linee guida dell'Unicef [SM=x44515]

Il fatto che si stia discutendo di applicare lo stesso metodo (sterilizzazione coatta) con i cani randagi può far un po' pensare...

scusa la brutalità, a volte i miei neuroni fanno degli accostamenti da paura...










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Re:
orckrist, 19/03/2009 10.56:



Ovviamente tutti a guardare il dito dimenticando la Luna.

Com'era prevedibile la polemica si attacca al preservativo e magicamente passa in secondo piano la sua esortazione ad abbassare i prezzi dei farmaci anti-AIDS (vera miniera d'oro per le case farmaceutiche, andate a controllare i prezzi della cura....) ed in generale dei farmaci (antidiarroici, antibiotici, ec..) che permetterebbero, specialmente in Africa, un consistente miglioramento della vita

Tipico esempio di distrazione mediatica, che dimostra ancora una volta chi comanda veramente..
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Giustissima osservazione! [SM=x44462]

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19/03/2009 12:35

Re:
orckrist, 19/03/2009 10.56:




Tipico esempio di distrazione mediatica, che dimostra ancora una volta chi comanda veramente.. [SM=g1700002]



...oh? Ma non era Berlusconi il demiurgo di tutte le macchinazioni mediatiche mondiali? Stai forse dicendo che è qualcun altro il master of puppets? [SM=x44455]
19/03/2009 13:31

Re:
orckrist, 19/03/2009 10.56:



Ovviamente tutti a guardare il dito dimenticando la Luna.

Com'era prevedibile la polemica si attacca al preservativo e magicamente passa in secondo piano la sua esortazione ad abbassare i prezzi dei farmaci anti-AIDS (vera miniera d'oro per le case farmaceutiche, andate a controllare i prezzi della cura....) ed in generale dei farmaci (antidiarroici, antibiotici, ec..) che permetterebbero, specialmente in Africa, un consistente miglioramento della vita

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cioè, pensi sia tutta una polemica orchestrata dalle case farmaceutiche per danneggiare il papa e continuare quindi a fare affari? ma anche GP2, sempre in Africa, anni fa disse le stesse identiche cose ma non ricordo un putiferio simile... altri tempi o altro papa? [SM=x44467]

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19/03/2009 15:33

Re: Re:
Nikki72, 19/03/2009 13.31:




cioè, pensi sia tutta una polemica orchestrata dalle case farmaceutiche per danneggiare il papa e continuare quindi a fare affari? ma anche GP2, sempre in Africa, anni fa disse le stesse identiche cose ma non ricordo un putiferio simile... altri tempi o altro papa? [SM=x44467]





Altri tempi, cara Nikki [SM=x44458]

Se ci pensi, all'epoca di GPII, l'america era ancora stabilmente la prima potenza mondiale incontrastata e i governi nazionali godevano di una legittimità raramente messa in discussione, per cui per chi tira i fili era facile controllare le "voci contro", da qualunque parte venissero.
Ora invece le cose sono cambiate troppo rapidamente e il sentimento predominante è l'incertezza, per cui qualsiasi figura carismatica (e, nonostante tutto, il papa ha ancora un grande valore) può catalizzare l'opinione pubblica su temi delicati come la salute.
Inoltre, mentre i governi nazionali vacillano, le varie correnti politiche sono alla spasmodica ricerca di una nuova legittimazione per non soccombere e per farlo stanno facendo a gara a chi strilla di più (chi sa di essere al sicuro raramente strilla....).

In questo scenario si muovono le multinazionali che vedono nella diffusa instabilità anche economica, un pericolo non indifferente.
Giusto per farti un esempio, pensa se un domani uno stato decidesse, per il bene pubblico, di abolire il diritto brevettuale per statalizzare la produzione di un farmaco cosiddetto "salvavita", farmaci pagati a peso d'oro anche se sembra che vengano distribuiti gratis.




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19/03/2009 15:54

PAPA: VIGNETTA SU LE MONDE, GESU' 'MOLTIPLICA' I PRESERVATIVI..
.
(ANSA) - Il disegnatore satirico di Le Monde, Plantu,
dipinge oggi nella sua vignetta di prima pagina un Cristo che fa il miracolo della 'moltiplicazione dei preservativi',
distribuendone a piene mani, e sorridendo, a una popolazione di africani in attesa.
Sulla stessa barca, dietro l'immagine di Gesu', c'e' un rassegnato Benedetto XVI che commenta: 'buffonate!'.
Ancora piu' dietro, un monsignor Williamson negazionista a tutti i costi anche dell'Aids oltre che delle camere a gas: '...e poi l'Aids non e' mai esistito'.

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19/03/2009 16:40

Re: PAPA: VIGNETTA SU LE MONDE, GESU' 'MOLTIPLICA' I PRESERVATIVI..
Etrusco, 19/03/2009 15.54:

.
(ANSA) - Il disegnatore satirico di Le Monde, Plantu,
dipinge oggi nella sua vignetta di prima pagina un Cristo che fa il miracolo della 'moltiplicazione dei preservativi',
distribuendone a piene mani, e sorridendo, a una popolazione di africani in attesa.
Sulla stessa barca, dietro l'immagine di Gesu', c'e' un rassegnato Benedetto XVI che commenta: 'buffonate!'.
Ancora piu' dietro, un monsignor Williamson negazionista a tutti i costi anche dell'Aids oltre che delle camere a gas: '...e poi l'Aids non e' mai esistito'.




Mi aspetto una reazione indignata di tutti coloro che si scagliarono contro i giornali danesi delle famose vignette su maometto (e nel suo piccolo contro Calderoli quando mostrò la famosa maglietta in tv).
Temo che morirò nell'attesa ...

[SM=x44514]

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19/03/2009 18:33

Re: Re: PAPA: VIGNETTA SU LE MONDE, GESU' 'MOLTIPLICA' I PRESERVATIVI..
paperino73, 19/03/2009 16.40:




Mi aspetto una reazione indignata di tutti coloro che si scagliarono contro i giornali danesi delle famose vignette su maometto (e nel suo piccolo contro Calderoli quando mostrò la famosa maglietta in tv).
Temo che morirò nell'attesa ...

[SM=x44514]




sì, va bé... quando nevicherà nel Congo [SM=x44464]

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19/03/2009 18:50

Re: Re: Re: PAPA: VIGNETTA SU LE MONDE, GESU' 'MOLTIPLICA' I PRESERVATIVI..
Nikki72, 19/03/2009 18.33:




sì, va bé... quando nevicherà nel Congo [SM=x44464]







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21/03/2009 09:57


quello che però trovo inaccettabile è che una questione che dovrebbe essere prevalentemente medica (preservativo che serve a prevenire, o almeno a contenere, un virus), diventi una questione esclusivamente morale, cioè siccome il sesso promiscuo o i rapporti extraconiugali sono peccaminosi, allora il preservativo non si deve usare. perché alla fine sempre lì si va: sesso.

e se un giorno si trovasse un vaccino contro l'Hiv la Chiesa che farebbe? sono sicura che si dichiarerebbe contraria perché col vaccino la gente si sentirebbe sicura di non ammalarsi e si darebbe alla pazza gioia. come riserve sono state espresse persino per il vaccino contro il papilloma virus: le ragazze che lo fanno sarebbero incoraggiate a spassarsela con chiunque, tanto non c'è pericolo [SM=x44464]
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26/03/2009 12:03

Ho trovato questa intervista su ilsussidiario.net ad Edward C. Green (Direttore dell’AIDS Prevention Research Project, Harvard University); è molto interessante per cercare di uscire dai soliti luoghi comuni e provare a ragionare.


Il dott. Edward Green è il Direttore dell'AIDS Prevention Research Project della Harvard School of Public Health and Center for Population and Development Studies. Una voce autorevole in campo medico e con una grande esperienza nella lotta all'AIDS nei Paesi in via di sviluppo. Ilsussidiario.net lo ha intervistato in esclusiva.

* Le dichiarazioni del Papa su AIDS e uso dei preservativi è al centro di un aspro dibattito e molti, da Kouchner a Zapatero, inclusa la UE, hanno definito la sua posizione come astratta e alla fine anche pericolosa. Qual è la sua opinione?
Io sono un liberal sui temi sociali e per me è difficile ammetterlo, ma il Papa ha davvero ragione. Le prove che abbiamo dimostrano che, in Africa, i preservativi non funzionano come intervento per ridurre il tasso di infezione da HIV. Hanno funzionato, per esempio, in Tailandia e Cambogia che hanno dinamiche epidemiologiche molto diverse.

* In una recente intervista a National Review Online, lei ha detto che non vi è alcuna consistente relazione tra l’uso del preservativo e un più basso tasso di infezione da HIV. Può approfondire questa affermazione?
Quello che si riscontra in realtà è una relazione tra un più largo uso di preservativi e un maggiore tasso di infezione. Non conosciamo tutte le cause di questo fenomeno, ma parte di esso è dovuto a ciò che chiamiamo compensazione del rischio. Significa che chi usa i preservativi è convinto che siano più efficaci di quanto realmente sono, finendo così per assumere maggiori rischi sessuali. Un altro fatto che è ampiamente trascurato è che i preservativi sono usati in caso di sesso occasionale o a pagamento, ma non sono usati tra persone sposate o con il partner abituale. Perciò, una conseguenza dell’incremento nell’uso dei preservativi può essere un aumento del sesso occasionale.

* Quindi, per quanto sorprendente, è provato che un maggior utilizzo di preservativi è collegato ad un più alto tasso di infezione?
Si è cominciato a notare qualche anno fa che, in Africa, i paesi con maggiore disponibilità di preservativi e tassi superiori di loro utilizzo avevano anche il più alto tasso di infezione da HIV. Questo non prova una relazione causale, ma ci avrebbe dovuto portare qualche anno fa a valutare in modo più critico i programmi relativi all’utilizzo del preservativo.

* Oltre il caso dell’Uganda, vi sono altre prove che il modello cosiddetto ABC (Abstinence, Be faithful, Condom) possa funzionare?
Stiamo osservando il declino dell’HIV in almeno 8 o 9 paesi africani. In tutti i casi, la proporzione di uomini e donne che dichiarano rapporti sessuali con molti partner è diminuito qualche anno prima che noi riscontrassimo questo declino. Tuttavia, molti programmi contro l’AIDS mettono l’accento su preservativi, controlli e farmaci: questo ampio cambiamento nel comportamento è quindi avvenuto malgrado questi programmi, che hanno posto l’enfasi su elementi errati (almeno per l’Africa). Sono contento di riferire che i due paesi con il più alto tasso di infezione, Swaziland e Botswana, hanno lanciato campagne mirate a scoraggiare i rapporti sessuali con partner multipli e contemporanei.
L’astinenza tra i ragazzi è un altro fattore, ovviamente. Se le persone cominciano a fare sesso in un’età più adulta avranno meno partner sessuali durante la loro vita, diminuendo così le probabilità di contrarre infezioni da HIV.

* Quindi, nella lotta contro l’AIDS la riduzione del numero dei partner sessuali è uno dei fattori più importanti.
Come ho già detto, è la sfida più importante in questa battaglia.

* Un’ultima domanda. Nel modello ABC, A e B non sono così economicamente rilevanti come C, che ha alle spalle una forte industria. È improprio dire che non si tratta, quindi, solo di una questione culturale e sanitaria, ma anche economica?
Dipende da cosa intende per aspetti economici. Se consideriamo i programmi ABC, PEPFAR (programma governativo di lotta contro l’AIDS varato nel 2003 da Bush) è l’unico grande donatore che ha immesso reali finanziamenti in A e B e, forse purtroppo, la maggior parte dei soldi, e comunque dell’enfasi, sull’astinenza. Il fattore B è il più importante, con l’astinenza al secondo posto, secondo la mia opinione e in accordo con le evidenze da me riscontrate.
Se invece il punto è se la povertà dà impulso all’AIDS, anche in questo caso l’Africa è diversa dal resto del mondo, perché in Africa il tasso di infezione è più alto presso i ceti più agiati e più istruiti. Perciò il miglioramento della situazione economica dei paesi africani non porterà una diminuzione delle infezioni. Questa evidentemente non è una buona ragione per abbandonare a se stesse le economie africane



Ho solo evidenziato la sua posizione culturale per evitare strumentalizzazioni dell'intervista ...

[SM=x44515]

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Aids: vescovo francese: "Profilattico lascia passare virus Hiv"
27 mar 11:19 Esteri

ORLEANS (Francia) - Secondo il vescovo di Orleans, monsignor Andre' Fort, il virus dell'Hiv passa attraverso il preservativo: ''tutti gli scienziati lo sanno - sostiene -, il virus dell'Aids e' infinitamente piu' piccolo di uno spermatozoo, questo significa che il preservativo non garantisce al 100% contro la malattia''.


Immediata la replica della comunita' scientifica francese, che si e' detta "scandalizzata da questa presa di posizione completamente falsa", assicurando che ''il virus non passa attraverso le pareti del preservativo, anche qualora questo risultasse difettoso". (Agr)

www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id=%7bAC3DC205-3BDF-4093-A097-1490409...


[SM=x44457]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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Utente Power



31/03/2009 12:09

Per chi ha voglia di leggere (in inglese)



[SM=x44515]




da pippi
modificato il link perchè non si apriva
[Modificato da piperitapatty 31/03/2009 12:28]

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"Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
(ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.

"Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."

Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."




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