Ovvero come diventare una stella!
Anna Rytterbrant di Örebro (Svezia centrale) doveva rinnovare la patente.
Niente di più facile nella evoluta Svezia: ricevuti a casa i documenti, basta riempirli e rispedirli.
Ma.. piccola difficoltà, nel quadratino dedicato alla firma quella di Anna non ci sta, sborda un pò.
"Va bene lo stesso" pensò Anna, e spedisce il plico.
Dopo pochi giorni arriva una busta, ma non è la patente, bensì una nuova serie di fogli da compilare.
"Gentile signora, la sua firma non è all'interno dello spazio..."
Uffa, nuova compilazione, nuova firma ma, mannaggia, ancora sborda un pò.
"E che cacchio, se la tengano così" pensa la volitiva Anna.
Ma l'agenzia è più ostinata di lei, i documenti tornano un'altra volta!
"Adesso mi avete stufato. Vediamo se questo vi sta bene" ed Anna traccia una deliziosa stellina nello spazio per la firma, che la contiene perfettamente.
"Sapevo che non andava bene, era una specie di presa in giro, ma tanto, volta più volta meno" dichiarerà poi la nostra Anna.
E invece, sorpresa, arriva la patente! con la bella stellina come firma.
"In effetti non c'è nessuna norma che dice come deve essere la firma", dichiara il responsabile dell'agenzia, Bo Grönkvist, "basta solo che stia nella casella".
Anna ha poi commentato quanto sia ridicolo che la sua identità non vada bene, ed un simbolo qualsiasi sì, e che ci potrebbe arrivare chiunque a fare una casella un pò più grande.
Ma il fatto, apparentemente minimale, ha suscitato grande clamore in Svezia.
Intanto molti non aspettano che il rinnovo per lanciarsi in disegni e simboli il più stravaganti possibile, ma d'altra parte finalmente qualcuno comincia a chiedersi a che cavolo serva la firma sulla patente (ed aggiungo io anche sui passaporti, dove c'è già foto ed impronta digitale).
Fonte