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Giovane di Barletta muore dopo test con preparato acquistato su eBay

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2012 15:47
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24/03/2012 23:59

Si trattava di sorbitolo industriale, non idoneo all'uso medico


Morta durante analisi, ministero: usato sorbitolo industriale
A Barletta, la donna aveva appena 28 anni. Intossicate altre due. Procura indaga per omicidio colposo


Roma, 24 mar. (TMNews) - La tragedia della giovane donna morta a Barletta durante un esame medico in uno studio privato è di "gravità inaudita"; è un caso di uso improprio di sorbitolo industriale, dunque non per uso medico. La vicenda non segnala alcun allarme sanitario generalizzato: lo sottolinea una nota del ministero della Salute.

Il ministro Renato Balduzzi, si legge nella nota, "ha seguito per l'intero pomeriggio la vicenda della giovane morta a Barletta ed e vicino ai familiari della vittima e delle altre persone coinvolte: "E' un episodio di gravita inaudita, ma secondo le nostre informazioni non e tale da suscitare allarme sanitario di nessun tipo".

Il Ministero della Salute precisa che nel centro clinico sequestrato dai NAS e stato utilizzato sorbitolo industriale usato impropriamente in una soluzione per breath test che serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale. Allo stato non risulta alcuna contaminazione, come erroneamente riferito da notizie di stampa. Si e trattato quindi di uso improprio di sorbitolo (Sorbidex diluito con acqua del rubinetto) non medico in un centro non autorizzato". "Le analisi e l'esame autoptico domani forniranno risultati più precisi" prosegue la nota.
"Il Pronto soccorso dell'Ospedale di Barletta ha provveduto immediatamente ad allertare il Centro antiveleni di Pavia, organo di consulenza tecnica del Ministero della Salute per la gestione della scorta nazionale di antidoti. In Pronto soccorso la prima paziente arrivata e stata subito trattata con blu di metilene con rapido miglioramento della sintomatologia. La seconda paziente ha subìto lo stesso trattamento clinico. La terza persona e deceduta sul posto per arresto cardiocircolatorio nonostante le manovre di rianimazione. Continuano le indagini sulla provenienza del prodotto usato".

Omicidio colposo, lesioni gravi e avvelenamento di sostanze alimentari: sono queste le ipotesi di reato per la Procura di Trani che indaga sulla morte della 28enne Teresa Sunna, residente a Trani, mentre si sottoponeva ad un test per intolleranze alimentari in uno studio medico privato di Barletta. Oltre alla vittima, altre due donne di 36 e 62 anni, Anna Abrescia e Addolorata Piazzolla sono finite in ospedale. Tutte hanno assunto la stessa sostanza, il sorbitolo, che uno dei medici del laboratorio privato ha comprato dall'Inghilterra attraverso il sito Ebay.

Fonte
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Qui si va oltre alla imperizia ed alla "solita" malasanità, acquistare ed usare sui pazienti medicinali acquistati da fonti oggettivamente e notoriamente inaffidabili (per essere leggeri) è atto volutamente e scientemente criminale.

Se i legislatori dedicassero al contrasto del traffico di medicinali sul web un decimo degli sforzi che dedicano a lottare (incìvano) contro il download di canzoni e film, questa ragazza, e come lei tanti altri, sarebbe ancora viva.
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