l'Emirato "non è la Siria o l'Afghanistan, nulla di rischioso può avvenire".
Da GPUpdate
'La Formula 1 non è un bersaglio', dicono in Bahrain
Zayed Al Zayani, direttore del circuito dove da venerdì cominceranno le prove per il Gran Premio di Formula 1 del Bahrain, ha spiegato che l'Emirato "non è la Siria o l'Afghanistan. La decisione di correre è stata presa proprio nella certezza che nulla di rischioso può avvenire".
"Non abbiamo fatto una scommessa ma è invece una scelta meditata dopo aver valutato tutte le questioni. Siamo certi che l'evento sarà un successo", ha aggiunto Al Zayani per spiegare la decisione presa dalla Fia.
L'anno scorso il Gp non venne disputato a causa dei disordini nel Paese e anche ora la situazione non appare tranquilla, ma Al Zayani spiega che "se ci sono problemi in qualche villaggio, sono sicuro che la Formula 1, i team o i media non sono un bersaglio".
"Qualcuno è scettico, ma penso che si debba verificare personalmente prima di giudicare. Molte persone dimenticano che lo scorso anno siamo stati noi a cancellare la gara. Non eravamo obbligati a farlo, ma abbiamo deciso così perchè c'erano altre priorità nel paese e non c'era l'ambiente ideale".
Fonte: GpUpdate
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