Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Costruire edifici a energia quasi zero

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2016 13:17
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 134.267
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
02/05/2012 11:18

Case passive, sostenibili in classe A+

OFFLINE
Post: 134.267
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
02/05/2012 11:20

Dopo il successo dell’edizione 2011 del tour “Edifici a energia quasi zero”, che ha visto, in 12 tappe in altrettante Regioni, la partecipazione attiva di 10.000 tra architetti, ingegneri, geometri, tecnici di imprese e di enti locali, professionisti del settore ed il coinvolgimento di oltre 1 milione di contatti sul web, il nuovo viaggio sul territorio italiano che avrà come tema centrale la sostenibilità e l’efficienza energetica, i due fattori che maggiormente condizionano e condizioneranno il modo di costruire. Il quadro legislativo e normativo è in evoluzione. Le direttive europee hanno indicato le modalità e i tempi con cui si deve procedere a ridurre i consumi energetici. Garantire livelli quasi zero di consumi energetici non è un utopia, ma un’esigenza. Per questo diventa essenziale da un lato disporre con certezza delle regole oggi esistenti sia a livello nazionale e regionale che sul piano locale, dall’altro conoscere le soluzioni tecnologiche offerte dal mercato. Mettere insieme questi due piani in una logica di confronto tra gli operatori e i “regolatori” è oggi una necessità ed è anche lo scopo di questo tour per il 2012.

LE TEMATICHE GENERALI
Ogni convegno sarà incentrato sulle seguenti tematiche, che verranno di volta in volta declinate al fine di centrare quanto più possibile le peculiarità esistenti nelle diverse Regioni.

· Quadro introduttivo: le norme, le principali problematiche in campo, gli strumenti a disposizione per il territorio e le strategie di attuazione

· Un percorso per l’approccio.
a) Il comportamento passivo dell’edificio
b) Il recupero energetico-ambientale del patrimonio edilizio esistente e nuovo
c) Le fonti energetiche rinnovabili e convenzionali: la funzione integrativa nel bilancio energetico dell’edificio

· Focus “in 15 minuti”: La qualità dei materiali, tecnologie e sistemi costruttivi per “edifici a
consumo quasi zero” (aggiornamenti, esperienze e necessità a confronto)

· Il punto di vista dei professionisti: l’impatto sulla professione

· Le esigenze di certezze da parte dei produttori, delle imprese, dei cittadini

Tutti i soggetti tratteranno argomenti “pratici” con l’obiettivo di illustrare le strategie, le tecnologie e i sistemi costruttivi che possono essere già attuate per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Commissione Europea.

La tappa di Perugia rientra nel calendario degli eventi Solar Days 2012.


REGIONE UMBRIA
10/05/2012

Ore 15,00 Aula magna dell’Università degli Studi di Perugia Piazza dell’Università, 1 06123 Perugia

Per iscriverti clicca qui


Saluti e introduzione  (ore 15,00)

Silvano Rometti                   Assessore all’Ambiente e alle Politiche per il Territorio Regione Umbria

Quadro introduttivo: le norme, le principali problematiche in campo, gli strumenti a disposizione per il territorio e le strategie di attuazione


Luciano Tortoioli                  Direzione Regionale Programmazione - Coordinamento Territorio, Infrastrutture                                                                   
   
Valeria Cardinali  Assessore all’Urbanistica – Comune di Perugia


Progettazione ed esecuzione di edifici a basso consumo energetico: un percorso per l’approccio


Franco Cotana                      Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università degli Studi di Perugia                                                                       
   
Salvatore Paterno TBZ – Centro di Fisica Edile
La casa passiva, il modello vincente

Produttori, imprese, cittadini: esigenza di certezze


David Baldelli Montagna           Presidente Gruppo Regionale Giovani Imprenditori Edili dell’ Umbria


Focus “in 15 minuti”: la qualità dei materiali, tecnologie e sistemi costruttivi per “edifici a consumo quasi zero”

Aggiornamenti ed esperienze innovative nel settore, pratiche eccellenti


Fabrizio Cappucci                    DOW ITALIA

Mauro Pasquali                        THINK SIMPLE


Il punto di vista dei professionisti: la parola al pubblico in platea

Sono stati invitati ad animare la discussione i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Geometri,  Geologi, Periti Industriali (Federazioni, Consulte Regionali e Collegi Provinciali).



Chiusura dei lavori (ore 18,15)

Modera l’evento:

Alfredo Martini                           Direttore Editoriale di Costruttori News


Il Format
Saranno 15 workshop che percorreranno l’intera penisola e che avranno la struttura di veri e propri forum tecnici dove relatori e professionisti potranno animare un proficuo dibattito e scambio di idee tra il tavolo dei relatori e la platea dei professionisti.
Per ogni tappa 2 giornalisti, dislocati tra il tavolo dei relatori e platea, modereranno gli incontri che vedranno la partecipazione di un rappresentante tecnico dell’Ente Regione (Direzione regionale competente), rappresentanti dell’Università e dell’associazionismo locale oltre la presenza di tecnici esperti e accreditati nel settore tra cui citiamo ENEA, CNR, ANCE, ITACA, iiSBE Italia, CNR, TBZ,
CASACLIMA, Patto dei Sindaci e Legambiente che, di volta in volta, verranno individuati quali figure chiave per le tematiche oggetto di approfondimento.

Ogni incontro sarà gestito seguendo, in linea teorica, un format standard che partirà dall’analisi della situazione normativa vigente – che prevede tempi e modalità con cui si deve procedere per ridurre i consumi energetici – e delle problematiche in atto fino ad arrivare alle effettive tecnologie, materiali e sistemi costruttivi esistenti.
Il Tour nazionale è, inoltre, patrocinato da:
Ministero dello Sviluppo Economico - Ministero dell’Ambiente - Patto dei Sindaci - Consiglio Nazionale degli Ingegneri - Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori - Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri laureati - Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali laureati - Consiglio Nazionale dei Geologi - Istituto Nazionale di Urbanistica – Federcostruzioni – ENEA – Patto dei Sindaci - Unione Nazionale Costruttori Serramenti, Alluminio, Acciaio, Leghe - Legambiente.
Su www.edificiaenergiaquasizero.it gli addetti del settore potranno iscriversi gratuitamente ai diversi
convegni e sottoporre all’attenzione degli organizzatori quesiti o casi di studio che verranno poi affrontati dai
relatori durante l’incontro interessato.

LINK UTILI
SINTESI TOUR 2011: http://www.youtube.com/watch?v=YsfR7HVUgAc

 

  • ContattiAgorà Activities S.r.l. • via Boncompagni, 79 • 00187 Roma - tel.+39 0642020605 fax +39 0642390643 P.I. 05812271004 • mail: info@agoraactivities.it
     
  • Linkhttp://www.edificiaenergiaquasizero.it
     
  • Scarica l'Allegatoprogramma

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
02/05/2012 21:22

Sacrosanto usare tutte le competenze e le tecnologie moderne per il rispetto dell'ambiente e per migliorare la qualità di vita.

Ma rivalutiamo e recuperiamo anche la storica saggezza ed oculatezza che permettava ai nostri avi, nelle campagne, di costruire in modo umano ed efficiente.

La prima cosa era la scelta della zona edificabile, l'inclinazione del suolo, l'orientamento del declivo. Chi ci bada più?

Poi si curava al massimo l'esposizione della casa, l'inclinazione del tetto, le aperture sapientemente dosate. E l'uso di vespai, colombai, fienili era strutturale allo scopo della costruzione, che non era una "scatola" per abitare, ma il primo strumento di sussistenza.

Infine c'era il ricorso, forzato ma sacrosanto, ai materiali disponibili in loco.

Il risultato erano case che si riscaldavano, bruciando legna o carbone, con pochissimo, e soprattutto non si sentiva neanche la necessità del raffrescamento estivo.

Oggi si costruiscono lussuosi complessi residenziali in zone basse, umide e male esposte, dove per millenni nessuno ha mai edificato.

Si orientano gli edifici senza nessun riguardo all'esposizione solare nel ciclo stagionale, tagliando appartamenti senza riscontro d'aria e con orientamenti assurdi, infine si ricorre a materiali che, oltre a venire da lontano, hanno già consumato per la loro semplice fabbricazione una quantità assurda di risorse.

Alla fine abbiamo locali dove è impossibile lavorare senza luce artificiale, dove occorre un sacco di energia per avere temperature accettabili, e si tenta solo ora di rimediare con tecnologie e processi produttivi d'avanguardia, come i sistemi di parete "intelligenti" che possono autoprodurre parte dell'energia necessaria all'edificio.

Ovvio che i tempi sono cambiati, la fame di terreno edificabile è cresciuta, e la saggezza a cui mi riferivo era una specialità contadina, non certo delle città.

Ma cerchiamo almeno di recuperare qualcosa. E cento volte meglio una casa modesta costruita in una bella posizione, con il giusto orientamento e la giusta esposizione, che non la casa strafica firmata dall'architetto ma edificata dal lato "sbagliato" della collina su terreno umido.

Ecco un esempio storico di casa "ecologica" ed a bassissimo consumo energetico dei secoli passati: la casa Walser

OFFLINE
Post: 134.270
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
03/05/2012 00:21

Re:
fabius039, 02/05/2012 21.22:

Sacrosanto usare tutte le competenze e le tecnologie moderne per il rispetto dell'ambiente e per migliorare la qualità di vita.

Ma rivalutiamo e recuperiamo anche la storica saggezza ed oculatezza che permettava ai nostri avi, nelle campagne, di costruire in modo umano ed efficiente.

La prima cosa era la scelta della zona edificabile, l'inclinazione del suolo, l'orientamento del declivo. Chi ci bada più?

Poi si curava al massimo l'esposizione della casa, l'inclinazione del tetto, le aperture sapientemente dosate. E l'uso di vespai, colombai, fienili era strutturale allo scopo della costruzione, che non era una "scatola" per abitare, ma il primo strumento di sussistenza.

Infine c'era il ricorso, forzato ma sacrosanto, ai materiali disponibili in loco.

Il risultato erano case che si riscaldavano, bruciando legna o carbone, con pochissimo, e soprattutto non si sentiva neanche la necessità del raffrescamento estivo.

Oggi si costruiscono lussuosi complessi residenziali in zone basse, umide e male esposte, dove per millenni nessuno ha mai edificato.

Si orientano gli edifici senza nessun riguardo all'esposizione solare nel ciclo stagionale, tagliando appartamenti senza riscontro d'aria e con orientamenti assurdi, infine si ricorre a materiali che, oltre a venire da lontano, hanno già consumato per la loro semplice fabbricazione una quantità assurda di risorse.

Alla fine abbiamo locali dove è impossibile lavorare senza luce artificiale, dove occorre un sacco di energia per avere temperature accettabili, e si tenta solo ora di rimediare con tecnologie e processi produttivi d'avanguardia, come i sistemi di parete "intelligenti" che possono autoprodurre parte dell'energia necessaria all'edificio.

Ovvio che i tempi sono cambiati, la fame di terreno edificabile è cresciuta, e la saggezza a cui mi riferivo era una specialità contadina, non certo delle città.

Ma cerchiamo almeno di recuperare qualcosa. E cento volte meglio una casa modesta costruita in una bella posizione, con il giusto orientamento e la giusta esposizione, che non la casa strafica firmata dall'architetto ma edificata dal lato "sbagliato" della collina su terreno umido.

Ecco un esempio storico di casa "ecologica" ed a bassissimo consumo energetico dei secoli passati: la casa Walser





[SM=x44462] e gli accorgimenti naturali a basso costo sono molti,
come ad esempio circondare la casa delle giuste piante per far fresco l'estate e caldo l'inverno, ad es. dei platani davanti casa a sud, farà passare i raggi solari attraverso le opportune superfici vetrate e finestre, mentre d'estate proietterà ombra e frescura su tutta la casa...
bioedilizia, ma non solo [SM=x44461]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 179.450
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
02/02/2016 13:17

Focus sugli edifici a energia quasi zero più innovativi nel mondo


02/02/2016 InfoBuild Energia

MCE dedicherà spazio e approfondimenti agli NZEB,
immobili in grado di produrre l'energia sufficiente al proprio fabbisogno, massimizzando il comfort

MCE - Mostra Convegno Expocomfort, manifestazione dedicata all’impiantistica civile e industriale,
alla climatizzazione e alle energie rinnovabili, in programma a Milano tra il 15 e il 18 marzo, tra le novità
di quest'anno prevede un focus sugli Edifici a energia quasi zero, gli  NZEB. 

In attesa della fiera, MCE Lab – l’osservatorio sul vivere sostenibile promosso da MCE,
ha raccolto alcuni dei più importanti immobili NZEB del mondo, che producono quasi tutta
l’energia di cui hanno bisogno, garantendo allo stesso tempo un alto comfort abitativo.
Ci sono ormai molti esempi di edifici totalmente sostenibili che garantiscono benefici sia a
livello economico che ambientale, grazie alla riduzione dell’impatto prodotto dai nostri consumi.
Basti pensare che secondo un rapporto dell’Università inglese East Anglia, se lo standard
degli edifici a consumo quasi zero fosse imposto a tutte le nuove abitazioni e ai restauri,
 l’Europa potrebbe puntare ad una riduzione dei consumi energetici del 40% al 2050.

Da un punto di vista normativo ricordiamo che l'Europa con la direttiva 2010/31/UE sull’efficienza energetica,
stabilisce che entro il 31 dicembre 2020, tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione siano a energia quasi zero,
e quelli privati dal 2021. L'Italia ha inoltre appena approvato il nuovo Conto Termico, che prevede incentivi fino al 65%
per la trasformazione di edifici della Pubblica Amministrazione in NZEB.

MCE Lab in particolare ha selezionato 11 NZEB nel mondo, edifici che si caratterizzano perché sono isolanti,
dotati di infissi ad alte prestazioni, impianti ad alto rendimento insieme ad altri accorgimenti strutturali,
che coprono il fabbisogno di energia grazie alle fonti rinnovabili di generazione presenti all'interno dell'immobile.

Gli immobili proposti da MCE Lab

Casa solare passiva - Edmonton (Canada)

L’edificio di oltre 220 mq a energia zero, progettato dall’architetto Shafraaz Kaba che vi abita con la moglie,
si sviluppa su 3 piani ed è costruito sulle rive del North Saskatchewan River, si riscalda attraverso energia solare passiva
e non ha una caldaia. Le finestre a tre strati orientate a sud “catturano” il calore del sole
e il pavimento in cemento restituisce alla casa il calore del terreno.

Casa solare passiva - Edmonton (Canada)

BedZED - Londra (Inghilterra)

BedZED - Beddington Zero Energy Development – è un edificio situato a Hackbridg, a 2 miglia dalla cittadina di Sutton,
progettato dall’architetto Bill Dunster per essere un edificio completamente sostenibile.
È stato costruito fra il 2000 e il 2002 e comprende 82 abitazioni e 777 mq di pannelli solari.

BedZED - Londra (Inghilterra)

Greenstone Building - Yelloknife (Canada)

Sede di 16 agenzie federali governative il Greenstone Building, è un edificio a 4 piani con la facciata
ricoperta da celle fotovoltaiche – che generano il 5% dell’elettricità consumata dall’edificio - e un
giardino sul tetto che raccoglie l’acqua piovana per gli usi non potabili. La facciata in vetro lascia
filtrare i raggi del sole nell’atrio centrale riducendo la necessità di illuminazione elettrica e il ricorso
alla caldaia a propano in inverno.
Il raffrescamento è affidato ad un condizionatore a condensazione ad alta efficienza raffreddato ad aria.

Greenstone Building - Yelloknife (Canada)

Nonostante non sia un vero e proprio edificio a energia 0, rappresenta un caso virtuoso
di edifico commerciale eco-sostenibile e a basse emissioni: consuma infatti il 57% di energia
in meno rispetto ad edifici dalle stesse caratteristiche.

Heliotrope - Germania

Heliotrope progettata dall'architetto tedesco Rolf Disch è una casa a basso consumo,
grazie principalmente alla sua capacità di ruotare secondo l’orientamento del sole
e le condizioni atmosferiche, così da sfruttare al massimo il calore e la luce del sole.
Nei mesi caldi
l’edificio espone invece al sole il suo retro, schermato e isolato.
Questa capacità riduce notevolmente l’esigenza di riscaldamento e raffrescamento della casa,
entrambi soddisfatti da una pompa di calore. L’acqua calda è invece prodotta da pannelli solari,
mentre i pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio producano più energia di quanta serva alla casa.

Heliotrope - Germania

Mill Creek NET ZERO HOME - Edmonton (Canada)

Grazie ad accorgimenti semplici come l’esposizione a sud, finestre ad alta efficienza
e il pavimento in cemento che trattiene il calore, e all’istallazione di pannelli fotovoltaici e solari,
questa casa riesce a produrre più energia di quanta ne consumi.

Mill Creek NET ZERO HOME - Edmonton (Canada)

K19B – Milano

Curato dallo studio di architettura LPzR di Milano, questo edificio residenziale di nuova costruzione
situato a Milano nei pressi di Porta Venezia, è stato progettato per essere un edificio a energia quasi zero:
l’edificio ha soluzioni tecnologiche pensate per ridurre il consumo di energia non rinnovabile, un involucro
ben isolato e progettato per rendere l’edificio particolarmente efficiente e un impianto geotermico per la
produzione del riscaldamento e del raffrescamento.

K19B – Milano

ZCB - Kowloon BAY (HONG KONG)

Zero Carbon Building (ZCB) è il primo edificio ad energia zero di Hong Kong. Ricopre un’area di 14.700 mq
ed è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti per innovazione e alte prestazioni ambientali.
Per riuscire a esser un edificio a energia zero, sfrutta diversi elementi: dalla progettazione della struttura
fatta per ridurre il consumo energetico, ai sistemi di produzione di energia attraverso
fonti rinnovabili, a tecnologie per l’efficienza energetica.

ZCB -
Kowloon BAY (HONG KONG)

Edmonton (CANADA)

La casa è stata costruita incorporando solare fotovoltaico, solare passivo, e diverse soluzioni
ad alta efficienza energetica per ridurre al minimo gli sprechi di energia.

Edmonton (CANADA)

Fiorita Passive house – Cesena

Questo edificio, in fase di costruzione (i lavori sono iniziati a giugno 2015), composto da 8 unità immobiliari,
è stato progettato secondo lo standard del Passivehouse Institute ed ha consumi prossimi allo zero.
E’ il risultato di un intervento di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione a parità di volume.
A differenza dell’edificio originario che non aveva alcun tipo di isolamento termico, la nuova costruzione
ha un rivestimento parietale di tipo ventilato: un moto convettivo all’interno della parete produce un
raffrescamento naturale e limita la formazione di umidità. Schermi frangisole scorrevoli installati lungo
il perimetro esterno dell’edificio consentono di gestire in maniera funzionale la radiazione luminosa a
seconda della stagione e delle esigenze climatiche, sfruttandone o limitandone la capacità riscaldante.
Per la produzione di energia elettrica ed acqua calda sanitaria l’edificio sfrutta pannelli fotovoltaici,
pannelli solari e una pompa di calore.

Fiorita Passive house – Cesena

Nist Test House Washington (USA)

Questa casa, costruita dal National Institute of Standards and Technology Washington D.C.,
è una “test-house”, cioè una casa costruita per studiare le prestazioni energetiche effettive
di impianti, tecnologie e soluzioni per l’efficienza energetica. All’interno della casa “abita” una
famiglia virtuale di 4 persone: i ricercatori simulano infatti i consumi di una nucleo abitativo
composto da 2 genitori e 2 figli che si lavano, cucinano, accendono le luci e guardano la
televisione come una normale famiglia americana. Ad un anno dall’inizio dell’esperimento,
la casa ha prodotto un surplus di energia di 491 kilowattora.

Nist Test House Washington (USA)

Nuovo campus della Bocconi - Milano

Il nuovo campus della Bocconi, che dovrebbe essere terminato entro il 2019, è stato progettato
da uno studio giapponese come un vero e proprio polo multifunzionale per tutta la città. Oltre a
residenza per gli studenti e a centro sportivo con piscina aperto a tutti, il progetto prevede
anche la riqualificazione del parco di 17.500 metri quadri dentro al quale si troverà la costruzione,
vero e proprio polmone verde della città.

Il Campus sarà costruito con una particolare attenzione all’efficienza energetica: il progetto prevede
infatti l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di ventilazione ed illuminazione naturale,
l'integrazione di muri isolanti al 50% opachi e 50% trasparenti, e un sistema di riciclaggio dell'acquapiovana.

Nuovo campus della Bocconi - Milano

TEMA TECNICO:

Architettura sostenibile

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone