Pagare le tasse, tutte le tasse, in Italia è un atto immorale.
Ogni volta che le pago, e le pago sempre tutte, mi turo il naso e mi ribolle la coscienza, pensando a quante cose utili per la collettività si potrebbero fare con quel denaro, ed invece a come andrà sperperato.
Me ne vergogno, ma le pago, perchè mi sento debole ed indifeso, e temo il braccio armato che me le estorcerà moltiplicate per mille.
Ogni volta che giunge la fatale scadenza cado in depressione, e mi sento impotente.
"E' un dovere pagare le tasse, è moralmente imperativo".
Palle, è concorso di colpa, è la maledizione dei deboli ed innocenti che, a milioni, si lasciano violentare da pochi manigoldi.
"E' colpa degli evasori, se tutti pagassero, tutti pagheremmo meno".
Palle, il parassita non ha limiti, non ragiona, più soldi sono disponibili, più ne accumula. Il vampiro succhia sangue finchè ce n'è, la volpe uccide tutte le galline che può, anche se non le può mangiare, perchè, come nell'apologo della rana e dello scorpione, "è nella sua natura".
Non c'è soluzione? L'unica sarebbe la sorveglianza e militanza attiva: OK, mi sono svenato ed ho pagato tutte le tasse, ora voglio vedere che fine ha fatto ogni mio centesimo, e se non mi garba devo avere la forza di mandare a casa e rendere innocuo il farabutto.
Ma la vedo dura..