M.Van Basten, 02/01/2014 23:54:
detraers975, 02/11/2013 21:02:
secondo me meno dipendenti pubblici questo è assolutamente evidente anche perché spesso vengono assunti senza che ve ne sia il bisogno,
Vallo a dire alle scuole o agli uffici giudiziari...tra tagli, accorpamenti, riduzioni, assenza di adeguato ricambio generazionale, faticano ad andare avanti...
ma solo per avere consenso. poi questi sono pagati e non fanno un cazzo.
Poi facciamo una netta, e sottolineo NETTA, distinzione tra coloro che vengono assunti tramite concorso e chi entra solo per conoscenze politiche.
Fare di tutta l'erba un fascio, mai come nel caso di un cosmo così ampio, è profondamente sbagliato.
La maggioranza non netta ma nettissima dei dipendenti pubblici lavora come gli altri. Con maggiori garanzie si, ma stai pur certo che si è andati avanti con le tasse che loro hanno sempre dovuto regolarmente pagare, perché se lo aspettavamo dalle altre categorie, stavamo freschi con l'evasione fiscale mostruosa che esiste in Italia.
il lavoro deve venire dai privati che fanno funzionare le cose e se non lavori ti lasciano a casa!
Il lavoro deve venire da entrambe le sfere.
Solo nelle menti asettiche di qualche illuminato e premiato dottore d'economia, passato o presente, il mercato può mai sussistere da solo in un equilibrio che porti uno sviluppo (infinito...) accompagnato da un minimo di coesione sociale.
Sviluppo come sinonimo di arricchimento esponenziale di una piccola minoranza di popolazione può portare solo ad una cosa: lo sfaldamento di 200 anni di progresso.
Il progresso, oltre che elementari leggi di economia, mi dicono che per avere ripresa bisogna sostenere la domanda. Non credo che foraggiare l'edilizia (settore ricco di interessi, appalti pubblici che lievitano magicamente, sprechi per miliardi l'anno, morti sul lavoro, evasione fiscale, sfruttamento dei lavoratori...) o ridurre di qualche punto percentuale il cuneo fiscale basti a "sostenere la domanda".
Ritorniamo a cosa stavi dicendo: i dipendenti pubblici, nella maggior parte dei casi, sono raccomandati e non lavorano. Anche ammesso sia vera una tale eresia, io dico...BENE!
Stai sicuro che loro, con quei soldi, stimoleranno la domanda, costruiranno case, cresceranno figli, pagheranno tasse. E non lo metteranno in paradisi fiscali, o peggio.
Capisco il tuo disappunto, non è mai giusto generalizzare (ci sono
dipendenti pubblici validi ed altri più lavativi, come in ogni settore, però nel pubblico è difficile licenziare o sanzionare chi non fa bene il suo dovere). Non è nemmeno giusto fare tagli lineari: come tu dici
nella scuola o negli uffici giudiziari siamo già arrivati all'osso, anzi, lì c'è bisogno di nuove assunzioni se vogliamo che l'Italia riprenda a progredire.
Nell'edilizia tieni conto solo di una cosa: è un importante settore trainante per tutta l'economia, anche perchè seguono a ruota tante altri indotti: mobilifici, artigiani vari (edili, elettricisti, termotecnici, idraulici, arredamento, etc.). Comunque gli ultimi incentivi non sono troppo onerosi per lo Stato: a fronte di incentivi sul risanamento edilizio (50%) o efficientamento energetico (65%) c'è il beneficio immediato di far emergere dal nero gran parte dei lavori che finora venivano fatti evadendo il fisco. Poi gli incentivi vengono dati nell'arco di 10 anni a rimborso delle tasse da pagare...
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