In teoria:
"...La differenza sostanziale è che i vegetariani non mangiano carne, né di animali che vivono sulla terra né in mare (quindi banditi bovini, suini, ovini, ma uccelli e anche pesci, crostacei e molluschi).
I vegani (anche detti vegetaliani), invece, rifiutano tutti i cibi di origine animale, compresi i loro derivati. Questo perché l’obiettivo è non solo quello di non uccidere gli animali, ma anche di non farli soffrire sfruttandoli per le nostre esigenze alimentari. Ciò vuol dire che, oltre a non mangiare carne, non mangiano nemmeno le uova, il formaggio, il miele, ecc..."
Tutto bello, in teoria.
Ma:
Niente accessori in pelle o abbigliamento di seta o lana.
Allevarli ed ammazzarli per per pelo e pelle, ma buttare la carne... mi sembra a dir poco discutibile.
Niente pennelli o spazzole in setola. Sfruttamento a scopo non alimentare.
Niente alimenti per cani e gatti contenenti carne (canidi e felini sono principalmente carnivori; anzi, essenzialmente carnivori, in natura)
E un sacco d'alro.
Senno' che senso ha?
Non ammazziamo agnelli, vitelli, mucche, maiali ecc per la carne ma li ammazziamo ben peggio per la pelle?
Quello che ho notato io nei pochi vege/a che conosco e' che non lo fanno mai per rispetto e amore per gli animali, ma solo per loro stessi, ritenendo dannose per se' le tossine che ingerirebbero.
Non mi riferisco a voi qui, non sapendo perche' effettivamente lo siate. Mi piacerebbe pero' capire veramente i vostri punti.
Il mago Oronzo mi fa un baffo