Storia
È probabile che la pole dance si sia sviluppata nel Nord America durante gli anni della depressione del 1920. I circensi, sembrerebbe appunto, che utilizzassero i pali dei tendoni per svolgere vere e proprie performance durante gli spettacoli itineranti. Non è ancora noto invece l'introduzione della pertica nei night club. La Pole Dance incominciò gradualmente ad evolversi passando da spettacolo itinerante ad appuntamento fisso nei bar intorno agli anni '50, quando il Burlesque incominciò ad essere riconosciuto.
Nel mondo ritroviamo il palo cinese, più grosso degli attuali pali di pole dance e con un rivestimento in gomma, viene utilizzato dai circensi per eseguire figure spettacolari e molto complesse anche composte da un gruppo di persone. In India troviamo il Mallakhamb uno sport tradizionale, che utilizza una pertica di legno sulla quali si esibiscono solitamente degli uomini.
La pole dance è praticata in maniera professionale in Australia da più di 30 anni e in America da circa 20 anni.
Campionati nazionali di pole dance
Il 1° Campionato Italiano di Pole Dance si è svolto a Roma nel 2010, promosso dalla Federazione Italiana di Pole Dance. Nel 2011 la Polexgym di Roma insieme a FISAC Gym ha organizzato l'Italian Pole Championship portando le regole della ginnastica nella pole dance e strutturandolo in maniera più rigida.
Il palo
Ci sono moltissime aziende che producono i pali per la pole dance, che possono essere fissi o girevoli. Non è infatti solo l'atleta a girare intorno al palo, ma anche il palo a ruotare per agevolare l'esecuzione di alcune figure.
Le dimensioni variano da diametro di 50mm, ai più piccoli di 38mm. La dimensione influenza l'esecuzione, aumentando lo sforzo necessario nelle braccia in caso di pali da 50mm e diminuendolo con i pali più piccoli. Attualmente durante i campionati si utilizzano misure di mezzo come il 45mm che offre una buona via di mezzo.
I materiali principalmente utilizzati per i pali sono l’Acciaio inox lucido, l'Acciaio cromato, l'Ottone, mentre i rivestimenti più utilizzati sono quelli tramite verniciatura a polvere ed il rivestimento in Titanio. Le diverse finiture superficiali del materiale hanno diverse proprietà di presa. L’Acciaio lucido è uno dei materiali più scivolosi, che permette una danza più veloce, più fluida, mentre i pali di Ottone forniscono più attrito, consentendo una tenuta delle mani e delle altre parti del corpo più salda che permette la realizzazione di una danza lenta e sinuosa.
Versioni da casa sono disponibili e possono essere utilizzate per la pratica o l'esercizio aerobico. I pali da casa non richiedono montaggi particolari o buchi nel soffitto; tendenzialmente sono fatti in modo da generare una pressione tra il pavimento e il soffitto che garantisca la tenuta.
L'allenamento
Per il raggiungimento di un buon livello, la Pole Dance richiede un allenamento articolato in diverse fasi. Come primo passo è essenziale un buon riscaldamento. Alzando la temperatura corporea e apportando maggiore afflusso di liquidi all'organismo, ci si muove meglio, evitando svariate lesioni. Solo in un secondo momento si può passare allo svolgimento degli esercizi al palo. La Pole Dance è di per sé uno sport molto completo ma, per arrivare al massimo, è necessario integrare sia con il potenziamento muscolare, sia con il contorsionismo. Bisogna quindi sviluppare la forza ed imparare a dosarla al meglio durante le prestazioni e portare il corpo ad essere più flessibile per riuscire nelle figure più complesse. Non meno importante è la fase finale del defaticamento, per distendere al meglio ogni vertebra o muscolo precedentemente affaticati.
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[Modificato da Etrusco 10/05/2014 11:44]