patty48, 21/09/2014 18:24:
Ragazzi! Qualcuno sa spiegarmi cosa mai sia accaduto alla città eterna?
Mi sono recata a Roma per sbrigare alcune faccende. Non lo facevo da un paio di anni. Ho trovato
una città irriconoscibile. Letteralmente distrutta. Non c'è un solo muro pulito, scritte in arabo ovunque. Manifesti
antisemiti, manifesti
antislamici,manifesti
anticristiani. Una cosa stomachevole. Sono fuggita inorridita e credo me ne starò nuovamente chiusa nella mia stanza a lungo.
E' una riflessione che ho fatto dentro di me l'anno scorso quando recandomi anch'io a Roma in macchina notai che per un lungo tratto di strada era franato un muro coprendo il marciapiede e parte della strada: mi spiegarono che era lì da settimane e nessuno se ne prendeva cura. Marciapiedi pieni di buche e di escrementi di cani (col mio trolley sembrava di camminare in un campo minato e passando sulla strada la situazione peggiorava pure!) Solo per fare qualche esempio come mille altri ne potrei fare del degrado urbano. Non so se a determinare ciò prevalga la sciatteria o la scarsa considerazione dei beni di pubblica utilità e del decoro urbano. Poi l'odio che trasuda da quelle scritte è un discorso a parte: pensa che già molti anni fa un allenatore di calcio sottolineava il fatto che lavorare a Roma era particolare proprio per l'eccessivo carico di ostilità a cui si è sottoposti da parte di laziali o romanisti.
Sono comunque fenomeni presenti anche nel resto d'Italia, ma a Roma è tutto amplificato e portato a livelli preoccupanti. Bisognerà trovare una cura, una soluzione prima che si superi il punto di non ritorno, ma cosa?
Secondo me la soluzione è solo sul lungo periodo: partire da una diversa educazione, cambiando l'attuale impostazione sin dalle fasce d'età più basse e via via fino ai maggiorenni, magari coinvolgendo entrambi i genitori che dovrebbero essere parti attive e collaborare con gli educatori anzichè remar contro come sempre più spesso mi riferisce gli amici docenti...
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.