«Con Putin può aiutarci Berlusconi», il segretario generale del Ppe rompe gli indugi

Etrusco, 26/09/2014 23:39:

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Un buon Premier non si deve far mai condizionare nelle sue scelte politiche dagli affari personali della sua famiglia. Se avesse avuto senso dello Stato avrebbe fatto confluire tutte le sue aziende in un trust, come per esempio ha fatto Draghi. Ma ormai abbiamo capito quali sono i motivi per cui si è buttato in politica ed è voluto salire al Governo del Paese per circa 20 anni.

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Vespa nell'estate del 1993 chiese ad Antonio Di Pietro (a quel tempo uomo di punta del Pool di Mani Pulite) perchè Berlusconi, a differenza di altri imprenditori, non era coinvolto in Tangentopoli e l'allora PM gli disse che "Berlusconi regala spot elettorali ai partiti, quindi non commette reato" (Vespa, successivamente, venne a sapere da Gianni Letta che la Procura di Milano aveva visionato tutta la documentazione della Fininvest e aveva certificato che tutto era ok). Achille Occhetto nella prima intervista post-elettorale (1994) disse a Vespa che "Berlusconi si è dimesso da ogni incarico che aveva presso la Fininvest, quindi non esiste il conflitto di interessi: avendo lui vinto le elezioni, è giusto che riceva l'incarico di formare il nuovo governo". Walter Veltroni un anno dopo (1995) disse che a Vespa che "se Berlusconi scende al di sotto del 50% delle azioni [di Mediaset] come da me auspicato, finisce il conflitto di interessi" (nel 1995 ci fu l'ingresso di alcuni soci stranieri in Mediaset prima della quotazione in Borsa)

Considerando il fanatismo ideologico dei prodiani servi dell'Europa (perchè sono stati loro, dopo la sconfitta di Occhetto nel 1994, ad espugnare la guida della sinistra o centrosinistra o sinistra-centro in Italia proponendo l'anti-berlusconismo come nuova ideologia per spingere l'ex PCI ad abbracciare i Diccì di sinistra come Prodi e Rosy Bindi, cioè il PPI che fu di Martinazzoli, in nome dell'Euro), rileggendo oggi queste tre dichiarazioni mi viene un sorriso beffardo... specie se si considerano le nuove (2014) dichiarazioni di Franceschini (ex prodiano della Margherita, oggi renziano) a proposito della "Legge Gasparri". Ricordati che sul Britannia nel 1992 c'erano Amato, Prodi e Draghi, non Berlusconi... ma l'elettore tipico del PD sa solo obbedire a Padron De Benedetti senza riflettere: basta vedere il mutamento di opinione su Renzi... prima era KATTIVO, poi è diventato IL NUOVO MESSIA e l'elettore tipico del PD neanche si chiede "come mai?" oppure "come è possibile?" perchè semplicemente si limita a leggere Repubblica e ad obbedire senza riflettere in modo autonomo (l'elettore di destra invece ha scaricato Berlusconi dopo la vicenda Monti: il crollo dell'ex PDL nasce infatti dalla vicenda Monti). Infine, nel novembre 2011, chi avrebbe dato retta a Berlusconi se lui avesse detto "usciamo dall'Euro" invece di dar retta a Monti? Ti rispondo io: nessuno.