Crollo nascite, per gli italiani colpa della crisi. Paese diviso su eterologa: a favore il 40%

Crollo nascite, per gli italiani colpa della crisi. Paese diviso su eterologa: a favore il 40% di MARIAPAOLA SALMI

Articolo di Repubblica del 1 ottobre 2014

Quest'anno 62mila nati in meno, solo il 29% degli under 35 sono genitori. I risultati della ricerca Censis-Ibsa mostrano un paese favorevole alla fecondazione assistita. Aperto sulla genitorialità per i single, meno per le coppie omosessuali. Avere un figlio rimane un obiettivo fondamentale nella vita, anche all'interno di una famiglia meno tradizionale

ROMA - Mettere al mondo un figlio resta un obiettivo cruciale nella vita degli italiani. Anche per questo è abbastanza diffusa la consapevolezza sui problemi di fertilità che riguardano il nostro paese, mai sceso a livelli tanto bassi di natalità. Nel sentire comune, però, la prima imputata rispetto al crollo delle nascite è la grave e perdurante crisi economica. La religione influenza l'opinione pubblica rispetto alla inseminazione/fecondazione omologa ed eterologa, ma riguardo a quest'ultima gli italiani hanno le idee chiare pur non essendo molto informati: le restrizioni che riguardano le coppie non sposate e gli omosessuali dovrebbero essere superate così come la disomogeneità di offerta dei trattamenti sul territorio nazionale. Insomma, per gli italiani, tutti hanno il sacrosanto diritto di avere un figlio. O quasi: se per il 46% degli italiani è legittimo per i single, solo per il 29% è giusto anche per le coppie omosessuali.

E' quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con la Fondazione Isba e dal titolo "Diventare genitori oggi. Indagine sulla fertilità/infertilità in Italia". I dati dell'indagine sono stati presentati stamattina a Roma alla presenza, tra gli altri, di Ketty Vaccaro, responsabile settore welfare e sanità del Censis e di Giuseppe Zizzo, segretario della Fondazione Ibsa. "Le profonde implicazioni sociali e morali emerse dalla ricerca - ha spiegato Izzo - evidenziano come il Paese sia più avanti di quanto emerga dal dibattito quotidiano. Il fatto che il 2013 sia stato l'anno in cui in assoluto si sono fatti meno figli deve farci riflettere sugli effetti profondi che il perdurare della crisi sta producendo sul vissuto reale del Paese di oggi e del futuro".

Genitorialità, fulcro della propria vita
Diventare genitore, secondo l'indagine, è un aspetto cruciale della realizzazione personale, perno del vissuto individuale a prescindere dal peso economico e dai sacrifici che tale scelta comporterà. Il 74,5% del campione intervistato ha figli, la metà circa ne ha due; il 2,6% è in attesa contro un 22,8% che non ha figli. Un dato che fa riflettere: tra chi ha meno di 35 anni, solo il 29,8% è genitore. L'età della procreazione si posticipa sempre di più e lo conferma il fatto che per il 46% degli intervistati ci si deve cominciare a preoccupare di non avere ancora un figlio non prima dei 35 anni. L'esperienza di diventare genitori è importante per entrambi i sessi, come dichiara l'86,2% del campione.

Consapevolezza della bassa natalità italiana, anno nero il 2013
L'88% degli intervistati afferma di sapere che in Italia si fanno pochi figli. La riduzione delle nascite ha toccato il massimo livello nel 2013 con un -3,7% e un calo del tasso di natalità da 9 a 8,5 nati per 1.000 abitanti e questo nonostante i progressi della medicina e il contributo degli immigrati al saldo nazionale. Sono 62.000 i nati in meno all'anno: nel 2008 erano 576.659 e si è scesi a 514.308 del 2013.

Le colpe? Della crisi
Se le nascite crollano, secondo gli italiani, è colpa della crisi economica che scoraggia soprattutto i più giovani ad avere un figlio, ma anche di politiche sociali insufficienti: il 61% del campione intervistato è convinto che le coppie sarebbero più propense ad avere figli se gli interventi pubblici migliorassero; il 71% degli italiani chiede sgravi fiscali ed aiuti economici diretti; il 67% il potenziamento degli asili nido, il 56% un aiuto economico per sostenere i costi dell'educazione scolastica.

Fecondazione: cosa ne pensano gli italiani?
Il 45% degli italiani ammette di saperne poco, mentre il 15% si dichiara per niente informato. Il 40% conosce il problema e di questo un 16% è coinvolto direttamente. Il 50% sa che il problema dell'infertilità può dipendere dall'uomo o dalla donna, ma un 33% ritiene che nella maggior parte dei casi il non riuscire ad avere figli sia legato alla presenza di problemi di entrambi i partners: le cause più citate sono lo stress, anomalie organiche, ovariche o ormonali; circa l'11% del campione cita poi come causa i problemi maschili e un 6% i difetti del liquido seminale. Il 23% non sa proprio cosa rispondere in merito. Il ginecologo resta la figura di riferimento per il 63% degli intervistati. Le coppie infertili, secondo il campione, vivono molto male questa situazione con difficoltà di vario genere non ultimi i problemi economici, la carenza di informazioni e le difficoltà emotive come solitudine e chiusura in se stessi.

Sì alla inseminazione omologa, divisi sull'eterologa
L'85% degli italiani si dice favorevole all'inseminazione omologa in vivo e il 73% a quella in vitro. Quanto all'eterologa, invece, l'Italia si spacca in due: il 40% degli italiani è favorevole all'uso di gameti (ovocita e spermatozoo) esterni alla coppia, percentuale che scende, ma non troppo, al 30% tra i credenti e sale al 65% tra i non credenti; il 35% si dice favorevole alla diagnosi pre-impianto, solo il 14% alla maternità surrogata (ossia l'utero in affitto) e il 9,5% si schiera a favore della possibilità di scegliere prima il sesso del nascituro. Per il 46% è giusto che anche i single possano avere figli, il 29% apre invece alla genitorialità per le coppie omosessuali. Su questo delicato fronte, sono d'accordo il 43% dei cattolici praticanti nel primo caso e il 23% nel secondo.

Legge 40 sconosciuta
Un gap incredibile sul territorio nazionale esiste sulla conoscenza della legge 40 regola la procreazione medicalmente assistita (Pma): solo l'11% del campione afferma di sapere che in Italia c'è una normativa che regola la materia e oltretutto si dice non soddisfatto per come viene applicata sia perché disomogenea sul territorio nazionale sia per le limitazioni poste alle coppie. Il 45,8% di quanti conoscono la legge 40 vorrebbe eliminare le restrizioni sull'eterologa a fronte di un 42,7% del campione che afferma di essere favorevole ad almeno una tipologia di eterologa. Due di questi italiani su 3, infine, vorrebbero eliminare le restrizioni sulle coppie non sposate e uno su 2 consentirebbe la PMA anche ai single e alle coppie omosessuali.

ci vuole coraggio a fare un figlio oggi

their, 03/10/2014 17:03:

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ci vuole coraggio a fare un figlio oggi

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Gli italiani ci pensano bene prima di fare un figlio con questi chiari di luna

ma in compenso gli estracomunitari che vivono qui fanno sempre più figli, loro non pensano come gli italiani....

Dom Pérignon, 03/10/2014 21:16:

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Gli italiani ci pensano bene prima di fare un figlio con questi chiari di luna

ma in compenso gli estracomunitari che vivono qui fanno sempre più figli, loro non pensano come gli italiani....

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Vivendo con poco, spendono poco e paradossalmente sono più felici con meno. Il problema è che la crisi economica li travolgerà pure loro spingendoli a emigrare altrove?

Robert - W la... foiga!, 04/10/2014 00:48:

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Vivendo con poco, spendono poco e paradossalmente sono più felici con meno. Il problema è che la crisi economica li travolgerà pure loro spingendoli a emigrare altrove?

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è un falso luogo comune: ho avuto modo di vedere che spendono quanto se non più delle famiglie medie italiane: non si fanno mancare nessun lusso in casa, dall'abbonamento Sky a pc di ultima generazione, cene, etc.
Risparmiano forse solo sulle vacanze e auto di lusso.

Etrusco, 04/10/2014 00:57:

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è un falso luogo comune: ho avuto modo di vedere che spendono quanto se non più delle famiglie medie italiane: non si fanno mancare nessun lusso in casa, dall'abbonamento Sky a pc di ultima generazione, cene, etc.
Risparmiano forse solo sulle vacanze e auto di lusso.

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Si come quel matrimonio di neri vicino casa mia, limousine di 8 metri,tutti vestiti come ambasciatori.
Ho pensato: alla faccia della povertà, e magari il prete gli ha regalato pure il salone x il matrimonio.

pliskiss, 04/10/2014 19:34:

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Si come quel matrimonio di neri vicino casa mia, limousine di 8 metri,tutti vestiti come ambasciatori.
Ho pensato: alla faccia della povertà, e magari il prete gli ha regalato pure il salone x il matrimonio.

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Per i matrimoni ancora non ho visto nulla, ma sto pensando un'altra cosa: se non fossero loro a far girare l'economia (spendono praticamente quasi tutto quel che guadagno senza mettere da parte quasi nulla, almeno sembra) la situazione nostra generale sarebbe ancor peggiore.

Poi ho detto che non comprano macchine di lusso, solo auto di 2a mano, però ci spendono sopra un capitale per il tuning auto più pacchiano e le elaborazioni, ovviamente ogni etnia ha determinate attitudini, manie o fissazioni: chi sul motore, chi sull'autoradio impianto stereo, chi sulla carrozzeria e gadget vari...

Quak150, 05/10/2014 13:17:

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Oddio... fanno girare anche molto altro purtroppo...
È una generalizzazione, ma con tutto ciò che si legge e vede, poi ai finisce a fare di tutt'erba un fascio.

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Certo, prendono esempio dagli italiani che per primi danno il cattivo esempio, infatti quando gli stranieri scelgono di trasferirsi in Italia, alcuni (non tutti) lo fanno perchè capiscono che qui una delle poche cose garantite è l'impunità, quindi chi è abituato a delinquere preferisce trasferirsi qui dove i rischi, qualora venisse beccato, sono relativamente bassi (rispetto ad altri paesi europei: Spagna, Germania, Romania trattano diversamente i delinquenti..).
Comunque l'esempio più eloquente e deleterio viene proprio dai nostri rappresentanti politici più in vista, dai nostri "Onorevoli" che di onorevole hanno ben poco essendo quasi tutti con carichi pendenti con la giustizia, se non già condannati in 1°grado, oppure con dei conflitti d'interesse intollerabili in UE o in USA, ma tant'è poi però gli stessi politici che danno il cattivo esempio, tra cui Gasparri in prima linea, vanno a far filippiche contro questi immigrati (che non fanno altro che emularli).


Altra nota:
da quest'anno nel PIL hanno inserito anche gli affari gestiti dalla criminalità organizzata ed il mercato della prostituzione e di altri traffici illeciti: un paradosso, perchè così facendo si riconosce l'esistenza di questi traffici si dovrebbe avere la coerenza di creare una normativa opportuna per regolamentarla e creare meno disagi possibili alla società, ma anche a chi lavora in quelle zone d'ombra.
Se la maggioranza al Parlamento e al Governo non ne è capace, tranquilli, c'è una soluzione semplicissima: fare come i peggiori studenti: copiare dai primi della classe: copiare cioè dalla Germania che il problema lo ha risolto il secolo scorso con una precisa e severa normativa. Ma come abbiamo detto più volte i politici non lo fanno per paura di sottrarre una grossa fetta di business a quei gruppi di Criminalità Organizzata che durante le elezioni portano e spostano milioni di voti ovviamente negheranno sempre qualsiasi legame seppur indiretto con questi (sebbene dalla cronaca emergono i casi Cosentino, Dell'Utri, etc.) , si giustificheranno che le loro scelte sono ispirate da motivi religiosi, ma abbiamo già visto che sanno ignorare benissimo le richieste esplicite della Chiesa quando vanno in direzione contraria ai loro interessi....

Ah la politica fa girare il mondo più del vile denaro

Quak150, 05/10/2014 13:52:

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Ah la politica fa girare il mondo più del vile denaro

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Beh, più che la politica sarebbe quel che all'estero è "lobbing", ma da noi assume una connotazione tutta particolare, compenetrandosi com molte zone d'ombra come ci hanno ben insegnato Ambrosoli, Sindona, Calvi e soprattutto la Trattativa Stato-Mafia su cui tra poco anche il Pres.della Repubblica Napolitano dovrà rispondere alla magistratura...

Quak150, 05/10/2014 13:52:

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Ah la politica fa girare il mondo più del vile denaro

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Il post che ho messo giù qualche giorno fà, è cosa vera non inventato ne avrei altre da raccontare ma è meglio che non scrivo.
Adesso voi ditemi di chi bisogna fidarsi?
Il popolo italiano è entrato in un tunnel senza vie di uscita.

pliskiss, 10/5/2014 2:08 PM:

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Quak150, 05/10/2014 13:52:

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Ah la politica fa girare il mondo più del vile denaro

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Il post che ho messo giù qualche giorno fà, è cosa vera non inventato ne avrei altre da raccontare ma è meglio che non scrivo.
Adesso voi ditemi di chi bisogna fidarsi?
Il popolo italiano è entrato in un tunnel senza vie di uscita.

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Quello del politico? Infatti suona vero.

pliskiss, 05/10/2014 14:08:

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Il post che ho messo giù qualche giorno fà, è cosa vera non inventato ne avrei altre da raccontare ma è meglio che non scrivo.
Adesso voi ditemi di chi bisogna fidarsi?
Il popolo italiano è entrato in un tunnel senza vie di uscita.

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Se continuiamo a farci guidare da Renzi ne usciremo tutti morti

Freedom's promoter, 05/10/2014 21:07:

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Se continuiamo a farci guidare da Renzi ne usciremo tutti morti

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Il problema è che il proprietario di Mediaset non ha alternative: se lui torna al governo in prima persona, questa volta lo uccidono e quindi è meglio "aiutare" Renzi, cioè il nuovo "Lord protettore" di Mediaset, perchè se cade lui arriva il FMI. Per ricostruire il centrodestra ci vorrà un sacco di tempo, quindi il PD di Renzi avrà tutto il tempo per distruggere l'Italia, proprio come farebbe il FMI (anche se con tempi molto più veloci). E i grillini che cosa fanno? Quali sono le loro idee, ad esempio, sull'eterologa? Devo credere che il 5 Stelle è stato creato "dai poteri forti" per bloccare l'opposizione no-euro? Infatti il dottor Casaleggio è un pro-euro che raccoglie i voti di protesta no-euro.