A.s.: Che onestamente non la ha gradita molto, per i seguenti motivi:
1. Chi e’ espatriato al 99% dei casi lo ha fatto perche’ in Italia non trovava lavoro, non perche’ ha “voluto”. E ha considerate che tutto sommato era piu' produttivo lavorare all’estero che fare il disoccupato in patria. Proattivita' vs inutile protesta.
2. Chi vive all’estero, ha tassato in patria qualunque spillo possieda piu’ del doppio dei residenti, pur non avendo li alcun reddito, e non ha alcun beneficio. Sono quindi una FONTE di reddito SENZA alcuna spesa. Contrariamente a tutti gli extracomunitari che l’Italia si accolla, che COSTANO soltanto.
3. I voti espresso all’estero sono considerati praticamente zero, anche se chi si prende la briga di seguire le situazioni in patria, vota pensando all’agognato rimpatrio.
4. Dall’estero si puo’ votare solo limitatamente alle questioni/seggi Europei.
5. Cio’ detto, troppo spesso ultimamente mi sto chiedendo se ne valga la pena di rimpatriare.
Il mago Oronzo mi fa un baffo