Quak150, 18/02/2015 07:46:
No, "Gesù!!"
Veramente, 1200 anni prima ci fu un altro parto da una "madre vergine", Mitra da Anahita, ma il discorso era molto più raffinato: nella trasposizione mitraismo-cristianesimo si fecero troppe semplificazioni e forzature.
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L'incarnazione - chiamiamola così - di Mitra non è affatto l'assunzione di una natura umana completa, anima e corpo, come nel caso dell'incarnazione del Verbo, ma di un corpo di materia mitica, al quale la divinità è unita come l'anima è unita al corpo. Le fantasiose nascite descritte nei miti sono funzionali a presentare una materia extra, per il corpo del dio. Gesù Cristo, nato da donna, ha assunto invece una natura umana identica alla nostra. Nella risurrezione il corpo di Cristo non ha cambiato la natura della sua materialità, benché reso immortale e glorioso dalla potenza dello Spirito Santo.
Mitra esce dalla roccia, dalla “prima madre” o “materia vergine”. Chi percorresse la via iranica e mettesse in campo Anahita, dea persiana della fertilità, per trovare una “madre vergine” per Mitra sarebbe del tutto fuori strada. Anahita è originariamente, nel mondo iranico, una dea delle acque che le dispensa da una sorgente posta nella regione delle stelle. Ardvi Sura Anahita significa "Umida-Forte-Pura". La divinità è una dea generatrice di fertilità, con la particolarità di possedere un'autofertilità veramente bizzarra, che le deriva dall'avere in sé, come proprio, anche il potere fecondante maschile; ma ciò ha un senso in quanto Ardvi Sura Anahita è una rappresentazione dell'acqua. Ardvi Sura Anahita venne anche identificata con la Istar babilonese, dea della fertilità con l'aspetto particolare di dea della lussuria. Nel culto ellenistico e romano venne a volte identificata con Iside, ma comunemente con Afrodite, che non è altro che la Istar babilonese. Anahita venne anche identificata a volte con la dea Atena.
La data della nascita di Mitra era al 25 dicembre, alcuni giorni dopo il solstizio d'inverno, che cade al 21 o 22 dicembre. Il solstizio “sole fermo” coincide con il giorno più corto dell'anno. Il sole da quel giorno riprende la sua ascesa percepibile tre o quattro giorni dopo; da qui la data 25 dicembre.
[Modificato da Etrusco 18/02/2015 10:40]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.