Staccano i wifi: i migranti ospitati si arrabbiano e chiamano la polizia

Etrusco, 7/7/2015 5:40 PM:

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Hai un po' troppo il dente avvelenato, almeno così mi sembra e temo che tu non riesca ad avere il sufficiente distacco dal problema per poterlo analizzare con lucidità e senza lasciarti trasportare dalle emozioni...
Comunque metti sul tavolo argomenti condivisibili, è sulle conclusioni che mi lasci un po' perplesso.

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E' che si sta perdendo troppo tempo... e la cosa e' gia' fuori controllo.
Le conclusioni sono arbitrarie? Mhm..

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Come fare per controllare il flusso in inglresso e ridurlo ai soli veri rifugiati politici (che sono al momento il 6,5% di tutti i migranti)?
Semplice e lo stanno dicendo ormai tutti coloro che hanno seriamente intenzione di intervenire per risolvere il problema: andare a creare centri di selezione/accoglienza nei paesi d'origine, non solo in Libia, ma anche nei paesi centro africani da dove è maggiore il flusso di migranti.

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Ma tu credi davvero che:
1-quei paesi mai accetterebbero una cosa simile
2-questo li fermerebbe?
Stanno gia' entrando illegalmente da anni, cosa li bloccherebbe dal continuare a farlo?

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In seconda istanza poi bisognerà andare in quei paesi a risolvere quei problemi (guerre civili, fame, povertà, riproduzione senza alcun controllo delle nascite, etc.) che poi diventano la causa di questo enorme flusso migratorio.

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Seeeeeeehhhhh.. questa e' solo teoria estremamente teorica. Un posticipare il problema. Il controllo delle nascite e' stato chiamato "disrispetto della vita; andare contro la liberta' personale, eccetera". Le guerre civili, se un qualsiasi esercito ci mette piede (vedi Afganistan) diventa invasione; mandare soldi, che e' quello che vogliono, vuol dire incentivare l'acquisto di armi (perche' non c'e' nessuna delle nazioni da cui le migrazioni in massa provengono che non abbia un arsenale rifornitissimo).

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Ma per far tutto cià bisogna avere una sincera ed interessata collaborazione internazionale, coinvolgendo l'ONU, l'UE e tanti altri, peccato che questi siano insufflati dalle lobby delle armi, energia, etc. che preferiscono lasciare così la situazione nel 3° mondo, per continuare a fare i loro profitti... poi le ricadute negative ce le prendiamo in gran parte noi.

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Esatto. Vedo che alla fine ne convieni che l'unico modo per infatti fermare questo riversarsi di clandestini e' il non farli entrare.

Oppure, rinunciare. Rassegnarsi, e quando le risorse saranno finite... beh, si ripartira' da ground zero.