Il migrante dove lo metto?

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24/07/2017 18:52

Re: Re: Re:
Quak150, 24/07/2017 17.23:



Magari non si vuole andare in vacanza circondati da clandestini?





e si, ma qui rientra il ruolo giocato da tanti giornalisti che amplificano e deformano il problema molto più di quello che è, per esempio a Lampedusa adesso il fenomeno migranti è circoscritto, i turisti non ne avvertono i problemi come qualche anno fa, eppure molti preferiscono evitarla perchè si immaginano tuttaltro... altri poi ancora temono che possa arrivare qualche missile lanciato da Gheddafi...
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24/07/2017 23:58

Re: Re: Re: Re:
lady considine, 24/07/2017 18.52:




e si, ma qui rientra il ruolo giocato da tanti giornalisti che amplificano e deformano il problema molto più di quello che è, per esempio a Lampedusa adesso il fenomeno migranti è circoscritto, i turisti non ne avvertono i problemi come qualche anno fa, eppure molti preferiscono evitarla perchè si immaginano tuttaltro... altri poi ancora temono che possa arrivare qualche missile lanciato da Gheddafi...



Si però a parte tutto mi sembra che il problema vacanze in meridions l'abbiamo deformato noi

A parte che i dati dicono 2017 10% in più in vacanza

Tra le diverse tipologie di viaggio, a crescere maggiormente sono "tour, crociere e vacanze all'insegna della natura, anche se il mare rimane sicuramente la destinazione preferita, circa il 10% in più". All’opposto, le grandi città, soprattutto estere e i luoghi culturali sembrano per il momento interessare meno gli italiani: -4%. Tra le destinazioni, "aumentano le mete all’estero, con la Spagna e la Grecia tra i Paesi prioritari". Quanto all'Italia, "ottimi segnali arrivano da SICILIA e PUGLIA, soprattutto dal Salento". Se poi ci si lascia andare ai desideri, "non tramontano le mete esotiche": in cima alle scelte per la 'vacanza della vita' ci sono le isole caraibiche, le Maldive e la Polinesia. Oltre agli Usa, evergreen.

Fonte- L'Italiano piangina


Abito vicino al casello della Milano-Venezia e alla Domenica c'è sempre coda dalle 7.00 della mattina

Milano-Bologna aspettiamo il 29 di Luglio e diamo un occhiata a Info-strada viaggiare in bolletta(non penso proprio)

Sto a casa io a curare i clandestini [SM=x44458]

Tra qualche anno chi rientra si ritrova la casa occupata [SM=x44457]


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25/07/2017 08:55

Re: Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 24/07/2017 23.58:



Si però a parte tutto mi sembra che il problema vacanze in meridions l'abbiamo deformato noi

A parte che i dati dicono 2017 10% in più in vacanza

Tra le diverse tipologie di viaggio, a crescere maggiormente sono "tour, crociere e vacanze all'insegna della natura, anche se il mare rimane sicuramente la destinazione preferita, circa il 10% in più". All’opposto, le grandi città, soprattutto estere e i luoghi culturali sembrano per il momento interessare meno gli italiani: -4%.





Penso che sia meglio considerare i turisti nella loro totalità, dove sono in numero prevalente gli stranieri, gli italiani invece sono pochi e spendono ancora meno, chi ha più tempo e risorse da dedicare alle ferie poi va all'estero.

Le aziende italiane del turismo fanno business soprattutto grazie agli stranieri che scelgono l'Italia come meta delle loro vacanze, pertanto è importante non mandare all'estero immagini troppo distorte dalla realtà che possano rischiare di mettere in crisi il settore turistico.

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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25/07/2017 09:28

"Così l'esercito può bloccare in pochi giorni le Ong e lo sbarco di migranti"





Il generale Vincenzo Santo: "I nostri militari potrebbero porre fine all'ondata di migranti in pochi giorni e senza neppure combattere"








Il generale Vincenzo Santo ne è certo: gli sbarchi dei migranti si possono fermare.











 








 







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Basta usare l'esercito per quello per cui è stato creato: difendere i confini. Ma è proprio vero che l'immigrazione è "un fenomeno epocale che non si puo fermare"?
Non lo è. Se lo si volesse, in pochi giorni l'esercito italiano potrebbe fermare i flussi migratori.

Lo pensa il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, ex numero due della Nato in Afghanistan, già capo di Stato Maggiore della missione Isaf (International Security Assistance Force) ed ora collaboratore di uno dei più importanti siti di informazione sulla Difesa.

"Abbiamo gli strumenti - dice il generale - per controllare le coste libiche senza metterci piede.
Le rotte migratorie che ci riguardano convergono su Tripoli, da una parte attraverso il Fezzan,
dall’altra attraversando prima l’area sud orientale libica per poi percorrere la costa di Aidabiya.
La zona da controllare è molto più ristretta di quanto non si pensi. Per prima cosa si dovrebbe attuare il blocco delle navi Ong
per impedirne l’effettivo ingresso in acque libiche, per poi andare a colpire a 'domicilio' gli schiavisti con le nostre forze speciali catturandoli e trasferendoli nelle nostre prigioni.
Tutto questo senza attendere la benedizione di organismi internazionali e senza timore di violare la sovranità nazionale di alcuno. La nostra viene violata ogni qualvolta una nave non italiana ci porta a domicilio quel miserevole carico umano". Tradotto: se volesse l'Italia potrebbe colpire e distruggere il traffico di migranti, ponendo fine alla grande invasione.

Il generale non nasconde che tra le fila dell'esercito ci sia insofferenza rispetto a quanto sta facendo il governo in tema di immigrazione.
"I colleghi e i vecchi collaboratori con i quali sono in contatto - dice a Libero - manifestano la stessa rabbia che alimenta, penso, la maggior parte dei cittadini.
Del resto, come si fa ad avere fiducia nelle istituzioni quando l’immigrato irregolare che pochi giorni fa a Milano ha accoltellato un poliziotto è stato scarcerato,
anche se poi espulso? E magari tornerà.
Ed è facile immaginare la frustrazione di chi sta giornalmente in strada per garantire la sicurezza dei cittadini".

Non condivide invece l'idea di creare campi per migranti in Libia: "Stiamo spendendo soldi per un governo che deve ancora dimostrare di poter controllare il territorio - dice - lo stesso dove le varie tribù che si spartiscono il potere spesso fanno il doppio gioco e comunque non si potrebbe, per ragioni anche umanitarie, affidare proprio a loro la gestione di eventuali campi. Vanno invece organizzati e pagati in Tunisia e in Egitto, forse anche in Algeria a patto, mi riferisco all’Egitto, che si ricostruisca il rapporto diplomatico dopo la rottura del caso Regeni".

E per i clandestini a cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo, il generale Santo pensa sia necessario aumentare le capacità delle forze dell'Ordine di arrestare, caricare sugli aerei e spedire indietro il migrante. Anche se il Paese di origine non collabora: "Occorre affidare alle forze dell’Ordine il compito di rintracciarli e metterli a disposizione delle varie autorità consolari per l’identificazione certa dei clandestini - conclude Santo - anche se sono stati ben istruiti a far sparire i documenti, con la scusa che sono stati rubati o trattenuti dagli scafisti. Così non si può provare da quale Paese provengono. Ma sono convinto che se si vuole risalire alla nazionalità dell'immigrato, ci si riesce comunque, a meno che non faccia comodo un diverso approccio".

Il Giornale, 24 luglio 2017





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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 25/07/2017 08.55:




Penso che sia meglio considerare i turisti nella loro totalità, dove sono in numero prevalente gli stranieri, gli italiani invece sono pochi e spendono ancora meno, chi ha più tempo e risorse da dedicare alle ferie poi va all'estero.

Le aziende italiane del turismo fanno business soprattutto grazie agli stranieri che scelgono l'Italia come meta delle loro vacanze, pertanto è importante non mandare all'estero immagini troppo distorte dalla realtà che possano rischiare di mettere in crisi il settore turistico.



Etrù mettiamoci d'accordo e leggiamo gli stessi siti [SM=x44457]
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Re:
Aggredire il declino, 25/07/2017 09.28:

"Così l'esercito può bloccare in pochi giorni le Ong e lo sbarco di migranti"





Il generale Vincenzo Santo: "I nostri militari potrebbero porre fine all'ondata di migranti in pochi giorni e senza neppure combattere"








Il generale Vincenzo Santo ne è certo: gli sbarchi dei migranti si possono fermare.











 








 







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Basta usare l'esercito per quello per cui è stato creato: difendere i confini. Ma è proprio vero che l'immigrazione è "un fenomeno epocale che non si puo fermare"?
Non lo è. Se lo si volesse, in pochi giorni l'esercito italiano potrebbe fermare i flussi migratori.

Lo pensa il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, ex numero due della Nato in Afghanistan, già capo di Stato Maggiore della missione Isaf (International Security Assistance Force) ed ora collaboratore di uno dei più importanti siti di informazione sulla Difesa.

"Abbiamo gli strumenti - dice il generale - per controllare le coste libiche senza metterci piede.
Le rotte migratorie che ci riguardano convergono su Tripoli, da una parte attraverso il Fezzan,
dall’altra attraversando prima l’area sud orientale libica per poi percorrere la costa di Aidabiya.
La zona da controllare è molto più ristretta di quanto non si pensi. Per prima cosa si dovrebbe attuare il blocco delle navi Ong
per impedirne l’effettivo ingresso in acque libiche, per poi andare a colpire a 'domicilio' gli schiavisti con le nostre forze speciali catturandoli e trasferendoli nelle nostre prigioni.
Tutto questo senza attendere la benedizione di organismi internazionali e senza timore di violare la sovranità nazionale di alcuno. La nostra viene violata ogni qualvolta una nave non italiana ci porta a domicilio quel miserevole carico umano". Tradotto: se volesse l'Italia potrebbe colpire e distruggere il traffico di migranti, ponendo fine alla grande invasione.

Il generale non nasconde che tra le fila dell'esercito ci sia insofferenza rispetto a quanto sta facendo il governo in tema di immigrazione.
"I colleghi e i vecchi collaboratori con i quali sono in contatto - dice a Libero - manifestano la stessa rabbia che alimenta, penso, la maggior parte dei cittadini.
Del resto, come si fa ad avere fiducia nelle istituzioni quando l’immigrato irregolare che pochi giorni fa a Milano ha accoltellato un poliziotto è stato scarcerato,
anche se poi espulso? E magari tornerà.
Ed è facile immaginare la frustrazione di chi sta giornalmente in strada per garantire la sicurezza dei cittadini".

Non condivide invece l'idea di creare campi per migranti in Libia: "Stiamo spendendo soldi per un governo che deve ancora dimostrare di poter controllare il territorio - dice - lo stesso dove le varie tribù che si spartiscono il potere spesso fanno il doppio gioco e comunque non si potrebbe, per ragioni anche umanitarie, affidare proprio a loro la gestione di eventuali campi. Vanno invece organizzati e pagati in Tunisia e in Egitto, forse anche in Algeria a patto, mi riferisco all’Egitto, che si ricostruisca il rapporto diplomatico dopo la rottura del caso Regeni".

E per i clandestini a cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo, il generale Santo pensa sia necessario aumentare le capacità delle forze dell'Ordine di arrestare, caricare sugli aerei e spedire indietro il migrante. Anche se il Paese di origine non collabora: "Occorre affidare alle forze dell’Ordine il compito di rintracciarli e metterli a disposizione delle varie autorità consolari per l’identificazione certa dei clandestini - conclude Santo - anche se sono stati ben istruiti a far sparire i documenti, con la scusa che sono stati rubati o trattenuti dagli scafisti. Così non si può provare da quale Paese provengono. Ma sono convinto che se si vuole risalire alla nazionalità dell'immigrato, ci si riesce comunque, a meno che non faccia comodo un diverso approccio".

Il Giornale, 24 luglio 2017








E bravo il Generale Santo e lo dice pure, cosi la gente s'incazza di più

Peccato perchè per fare quello che dice lui dovrebbe prendere i suoi militari e fare un colpo di Stato

L'America?

Ai confini col Messico non si passa perchè non si vuole lasciare passare, mi sembra che non ci vuole tanto?

Si dice sempre che il volere è potere, qui di volere che non mi vengano a rompere i coglioni non c'è un cazzo.

A Nord Austria e company ti dicono di chiudere i porti e non farli entrare sulla terra ferma

risposta da parte dei nostri politici

"Credo che dai nostri vicini, e in generale dai paesi che con noi condividono il progetto dell'Unione europea, abbiamo il diritto di pretendere solidarietà”, ha replicato il premier Paolo Gentiloni. “Non accettiamo lezioni e tanto meno possiamo accettare parole improbabili e minacciose come quelle che abbiamo ascoltato alcuni giorni fa da nostri vicini, ma serenamente ci limitiamo a dire che noi facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l'Europa intera faccia il suo dovere a fianco dell'Italia, invece di dare improbabili lezioni al nostro Paese”

Se ci sono 5 paesi confinanti con noi che ti dicono che non ti aiutano?
Io non capisco Governo Italiano che cazzo vai cercando?

Caro governo di merda ti devi decidere a far muovere questo Generale Santo

Altre soluzioni non ce nè, si stanno riempiendo paesi e città di clandestini alla cazzo di cane senza nessuno scopo.
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25/07/2017 15:01

Il problema sta anche qua


"Non fermatevi". Papa Francesco torna a parlare dell'accoglienza dei migranti e salutando i direttori diocesani della Fondazione Migrantes e afferma: "Incoraggio a proseguire nell’impegno per l’accoglienza e l’ospitalità dei profughi e dei rifugiati, favorendo la loro integrazione, tenendo conto dei diritti e dei doveri reciproci per chi accoglie e chi è accolto".




Poi aggiunge: "Non dimenticate - ha aggiunto - che questo problema è la tragedia più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale".

Il Pontefice intanto si prepara per la visita a Milano nei prossimi giorni dove ada attenderlo ci sarà l'Arcivescovo Angelo Scola che a "Il Diario di Papa Francesco" su Tv 2000 afferma: "Milano è in un momento di rinascita. Anche dal punto di vista artistico - ha sottolineato il cardinal Scola - i visitatori sono enormemente aumentati, stiamo raggiungendo Roma e Firenze. Sta tornando la grande tradizione milanese: 'Milano con il cuore in mano'. Sta crescendo qualcosa soprattutto nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti che sta rendendo attuale in una forma nuova questa attitudine che è propria della 'Milano città di mezzo'. E un ruolo importante lo detiene il volontariato non solo quello cattolico".

Questo parla e i politici fantoccietti Italiani ubbidiscono

Questo è una creazione di Obama, il problema è che il papa non lo puoi cambiare ogni 3x2 come i politici

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25/07/2017 17:40

Re:
pliskiss, 25/07/2017 15.01:

Papa Francesco torna a parlare dell'accoglienza dei migranti e salutando i direttori diocesani della Fondazione Migrantes e afferma: "Incoraggio a proseguire nell’impegno per l’accoglienza e l’ospitalità dei profughi e dei rifugiati, favorendo la loro integrazione, tenendo conto dei diritti e dei doveri reciproci per chi accoglie e chi è accolto".




Poi aggiunge: "Non dimenticate - ha aggiunto - che questo problema è la tragedia più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale".






Sarebbe interessante approfondire il discorso su questi diritti e dovere di chi accoglie, noi, e di chi è accolto. [SM=g1700002]
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Re: Re:
Arcanna Jones, 25/07/2017 17.40:




Sarebbe interessante approfondire il discorso su questi diritti e dovere di chi accoglie, noi, e di chi è accolto. [SM=g1700002]



noi è semplice, cacciamo i soldi, il palazzo qui a 350 mt è affittato da una associazione mantenuta dalle cooperative, in questo palazzo sono dentro in 1200 e siccome non c'è più posto hanno allestito anche una tendopoli, che significato ha una roba del genere?
1200 persone in giro per Monza a chiedere soldi e sigarette" capo ai sigaretta?" un tunisino che conosco gli ha detto" li c'è il tabacchi vattele a comprare!!" risposta" ma fradello!!??" e il tunisino" vattele a comprare!!!" [SM=x44457]

Dovere loro? Questi vanno in giro in branco e ridono, per loro è tutto nuovo, sanno che sono aiutati e sanno anche che possono fare quel cazzo che vogliono, in pratica poi si sovrappongono a una certa cultura e educazione che loro non hanno(il comportamento che hanno nel Ghana ce l'hanno quà, li osservo) te mandi i figli a scuola per imparare una educazione e il modo di comportarsi nella propria nazione diritti e doveri, nel frattempo lo Stato Italiano ti riempie il tuo luogo abitativo di questi Zulù freschi freschi da Africa

Ma ci rendiamo conto del controsenso?

Francesco? Con tutto il rispetto che ho perchè deve essere una brava persona, ma ha scassato la minchia con le sue pappardelle.
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"Per assicurare una comunicazione costante tra Italia e Commissione Ue nell'estate" e "una rapida risposta operativa" sul fenomeno dei flussi migratori "abbiamo deciso di organizzare un 'gruppo di contatto permanente'. Si legge in una lettera che il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker (e firmata anche da Frans Timmermans e Dimitris Avramopoulos) ha inviato al premier Paolo Gentiloni, di cui l'ANSA ha preso visione.

Juncker, pronti a dare 100 milioni su legge Minniti - Se il governo italiano lo considererà utile, la Commissione Ue è pronta a "mobilitare fondi di emergenza fino a 100 milioni di euro per misure necessarie ad attuare la legge Minniti, ed in particolare ad accelerare il processo di asilo e di rimpatrio, e per assistere comunità e autorità locali che ospitano i migranti, e sostenere l'integrazione". Si legge nella lettera.

Juncker, pronti 500 esperti Ue per rimpatri - Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione Ue, pronto a rispondere alle necessità operative dell'Italia durante il periodo estivo, è pronto anche a decidere misure per "assicurare procedure di rimpatrio più veloci, con l'impiego di 500 esperti dalle Guardie di frontiera Ue e fondi aggiuntivi per coprire i costi di nuove operazioni". Si legge sempre nella lettera.

Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione Ue, pronto a rispondere alle necessità operative dell'Italia durante il periodo estivo, è pronto anche a decidere misure per "per accelerare, in collaborazione con le autorità italiane, il ritmo dei ricollocamenti per tutti i richiedenti asilo arrivati in Italia prima del 26 settembre 2017".

Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione Ue, pronto a rispondere alle necessità operative dell'Italia durante il periodo estivo, è pronto anche a chiedere se sarà necessario "all'Ufficio europeo di supporto all'asilo di rendere disponibili fino a 40 esperti aggiuntivi per facilitare e velocizzare l'esame delle richieste d'asilo, in particolare, di assicurare una valutazione rapida di quelle che sono manifestamente infondati".

""""""""""""Juncker, pronti 500 esperti Ue per rimpatri - Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione Ue, pronto a rispondere alle necessità operative dell'Italia durante il periodo estivo, è pronto anche a decidere misure per "assicurare procedure di rimpatrio più veloci, con l'impiego di 500 esperti dalle Guardie di frontiera Ue """""""""

Voglio proprio vedere come fanno a rimpatriarli?? [SM=x44458]


100 milioni?? Staranno già litigando per la spartita [SM=x44457]
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26/07/2017 11:31

No, non ci siamo, mi piange a dirlo ma stiamo gestendo un fenomeno complicatissimo e delicatissimo molto male, bisogna riorganizzare tutto iniziando con l'evitare storture che stanno compromettendo tutto il settore dell'accoglienza dove per alcune aberrazioni si finirà per gettare via tutto il bambino insieme all'acqua sporca... e senza nemmeno risolvere molti di quei problemi che comunque rimarranno.
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26/07/2017 14:45

Re:
raggio di luna78, 26/07/2017 11.31:

No, non ci siamo, mi piange a dirlo ma stiamo gestendo un fenomeno complicatissimo e delicatissimo molto male, bisogna riorganizzare tutto iniziando con l'evitare storture che stanno compromettendo tutto il settore dell'accoglienza dove per alcune aberrazioni si finirà per gettare via tutto il bambino insieme all'acqua sporca... e senza nemmeno risolvere molti di quei problemi che comunque rimarranno.



La legge Minniti è passata ad Aprile, la UE per questa legge è pronta a stanziare 100milioni di euro(oggi già non se ne parla più)

La legge Minniti-Orlando

Il 12 aprile la camera ha approvato il decreto Minniti-Orlando sull’immigrazione con 240 voti a favore, 176 voti contrari e 12 astenuti. Il governo di Paolo Gentiloni ha blindato il decreto ponendo la mozione di fiducia, che è stata approvata con larga maggioranza l’11 aprile. Il decreto, presentato dall’esecutivo lo scorso febbraio, era già stato approvato dal senato, sempre con un voto di fiducia, il 29 marzo. Il termine per trasformare il decreto in legge sarebbe scaduto la prossima settimana, ma con la fiducia le opposizioni non sono potute intervenire sul testo della legge né proporre emendamenti e questo ha accelerato l’approvazione della misura.

Cosa prevede la legge
Il decreto porta il nome del ministro dell’interno Marco Minniti e del ministro della giustizia Andrea Orlando e contiene “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale”. Secondo le dichiarazioni degli stessi ministri, il decreto nasce dall’esigenza del governo di accelerare le procedure per l’esame dei ricorsi sulle domande d’asilo, che nell’ultimo anno sono aumentati e hanno intasato i tribunali. Dall’altra parte il governo vuole aumentare il tasso delle espulsioni di migranti irregolari.

I punti principali del decreto sono quattro: l’abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo che hanno fatto ricorso contro un diniego, l’abolizione dell’udienza, l’estensione della rete dei centri di detenzione per i migranti irregolari e l’introduzione del lavoro volontario per i migranti. Nel primo grado di giudizio l’attuale “rito sommario di cognizione” sarà sostituito con un rito camerale senza udienza, nel quale il giudice prenderà visione della videoregistrazione del colloquio del richiedente asilo davanti alla commissione territoriale. Senza contraddittorio e senza che il giudice possa rivolgere domande al richiedente asilo che ha presentato il ricorso.

Il piano prevede inoltre un allargamento della rete dei centri per il rimpatrio, gli attuali Cie si chiameranno Cpr (Centri permanenti per il rimpatrio). Si passerà da quattro a venti centri, uno in ogni regione, per un totale di 1.600 posti. Di fronte alle preoccupazioni espresse da numerose organizzazioni impegnate per la difesa dei diritti umani, il ministro dell’interno Minniti ha assicurato che i nuovi centri saranno piccoli, con una capienza di cento persone al massimo, sorgeranno lontano dalle città e vicino agli aeroporti e soprattutto saranno “tutt’altra cosa rispetto ai Cie”.

Le critiche delle associazioni
L’11 aprile mentre l’aula di Montecitorio dava la fiducia al governo, numerose associazioni e partiti hanno formato un presidio davanti al parlamento per contestare la nuova legge. Arci, Acli, Fondazione Migrantes, Baobab, Asgi, Medici senza frontiere, Cgil, A buon diritto, Radicali italiani, Sinistra italiana tra i promotori del sit-in contro la nuova legge. “Noi abbiamo già un’esperienza dei Cie e abbiamo visto che ogni volta che ne è stata estesa la capienza si sono moltiplicate le violazioni dei diritti umani”, afferma Patrizio Gonnella presidente dell’Associazione Antigone, tra gli organizzatori della protesta. “Possibile che non riusciamo a immaginare nessun altro metodo per le persone che sono in attesa di un’espulsione?”, chiede Gonnella. “Se il problema è aumentare i rimpatri, non potremmo pensare di estendere i programmi di rimpatrio volontario? Se invece questi centri servono a recludere i presunti terroristi in attesa di espulsione allora stiamo sbagliando perché per i presunti terroristi ci sono le carceri”.

Dello stesso parere Valentina Brinis dell’associazione A buon diritto che definisce il decreto Minniti “un balzo indietro di dieci anni”. Le associazioni per la tutela dei diritti umani denunciano da anni l’inefficacia e la disumanità dei centri di detenzione per i migranti irregolari che sono “i peggiori centri che abbiamo in Italia”, afferma Brinis. “Questi posti li visitiamo settimanalmente e vediamo quali sono le condizioni delle persone lì dentro: non possono portare nemmeno un libro, una penna, prendono psicofarmaci perché non riescono a dormire”.

“Si ripropongono vecchie soluzioni securitarie, che già sappiamo non funzioneranno invece di mettere mano a una pessima legge sull’immigrazione: la legge Bossi-Fini”, afferma Riccardo Magi dei Radicali italiani, che insieme ad altre associazioni e gruppi impegnati nell’assistenza di migranti come il Centro Astalli, l’Arci, l’Asgi il 12 aprile ha lanciato una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che porti a una riforma del Testo unico sull’immigrazione. “Per rispondere alla richiesta di sicurezza che viene dai cittadini bisogna creare dei canali legali per l’immigrazione nel nostro paese, la possibilità di ottenere un visto per lavoro, o la regolarizzazione delle persone che già lavorano in Italia”, conclude Magi. Per Grazia Naletto di Lunaria “il problema è l’idea alla base del decreto: la correlazione tra immigrazione e sicurezza”. È un approccio che presta il fianco a “una strumentalizzazione razzista e xenofoba dell’immigrazione”, dice Naletto.

A criticare il decreto anche un gruppo di operatori sociali che si è riunito a Roma l’8 aprile per fondare la Rete degli operatori sociali contro i decreti Minniti-Orlando. Secondo gli operatori la nuova legge costringe chi lavora nelle strutture di assistenza a comportarsi come un pubblico ufficiale, minando il rapporto di fiducia con le persone assistite. “Dove si identifica l’operatore sociale con la figura del pubblico ufficiale che deve sovraintendere alla richiesta d’asilo si fa un passo molto grave e rischioso”, spiega Naletto che conferma la volontà degli operatori di fare rete e organizzare delle azioni di protesta coordinate contro le nuove disposizioni.

Le accuse di incostituzionalità
Molti giuristi hanno sostenuto che il decreto Minniti-Orando non è in linea con la costituzione italiana e con la Convenzione europea sui diritti dell’uomo. In particolare violerebbe l’articolo 111 della costituzione (il diritto a un giusto processo), l’articolo 24 (il diritto di difesa), e l’articolo 6 della Convenzione europea sui diritti umani (diritto al contraddittorio). I punti più contestati sono l’abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo e la cancellazione dell’udienza. L’Associazione studi giuridici sull’immigrazione ha criticato, inoltre, il ricorso stesso allo strumento del decreto legge: “Una misura che si applica solo in condizioni di urgenza” e che però in questo caso verrà applicata “sui processi in vigore tra 180 giorni”.

Gianfranco Schiavone, vicepresidente dell’Asgi e presidente del Consorzio italiano di solidarietà-Ufficio rifugiati onlus, di Trieste, spiega che la proposta più grave è quella di annullare l’udienza, cioè la possibilità del giudice di primo grado di ascoltare di persona il richiedente asilo. “Questa proposta è in contrasto con quello che è previsto dal nostro ordinamento per quando riguarda il ruolo del giudice nell’accertare la violazione di un diritto soggettivo”. Secondo Schiavone, la proposta collide anche con la direttiva europea sulle procedure (art. 46, 32/2013). “Assicurare un ricorso effettivo ex nunc comporta che il giudice debba ascoltare il richiedente asilo, fargli delle domande e andarsi ad ascoltare le fonti: cioè esaminare tutti gli elementi di fatto e di diritto, non solo una videoregistrazione”, spiega Schiavone.

Anche l’Associazione nazionale magistrati (Anm) ha espresso “un fermo e allarmato dissenso” rispetto alla nuova legge perché produce “l’effetto di una tendenziale esclusione del contatto diretto tra il ricorrente e il giudice nell’intero arco del giudizio di impugnazione delle decisioni adottate dalle Commissioni territoriali in materia di riconoscimento della protezione internazionale”. Preoccupazione condivisa anche dal presidente della cassazione Giovanni Canzio che ha detto: “Pretendere la semplificazione e razionalizzazione delle procedure non può significare soppressione delle garanzie. In alcuni casi non c’è neppure il contraddittorio come si può pensare allora al ruolo di terzietà del giudice?”.

Su questi punti è intervenuto lo stesso ministro della giustizia Andrea Orlando dicendo: “Voglio rassicurare sul fatto che il giudice di primo grado sarà tenuto a fissare l’udienza quando valuterà la necessità di sentire personalmente il richiedente asilo, quando riterrà indispensabile che le parti diano chiarimenti. Il richiedente asilo potrà inoltre chiedere al giudice di essere sentito, e spetterà a quest’ultimo valutare se l’ascolto diretto sarà o meno necessario”. Tuttavia questo aspetto, secondo gli analisti, accentua la discrezionalità con cui si potrà godere di un diritto.

"Arci, Acli, Fondazione Migrantes, Baobab, Asgi, Medici senza frontiere, Cgil,"

Hanno rotto i coglioni


vi piacerebbe un bel golpe militare, nella consapevolezza che il governo Gentiloni si regge sul consenso di una minoranza e non è stato eletto da nessuno? Applaudireste un atto di forza possibilmente senza sangue che rimedi al disastro attuale e al vuoto di qualsiasi capacità del governo di difendere gli interessi italiani? La risposta è stata a stragrande maggioranza un bel «sì». Siamo circa al 71 per cento di consensi attivi. Solo un 8 per cento andrebbe in piazza a fermare i carri armati come a Istanbul il luglio scorso. Questo sentimento di stampo latinoamericano, conviene precisarlo subito, non attraversa l’esercito, non agita i carabinieri. Questa simpatia per el pronunciamento (sinonimo di colpo di Stato) è riscontrabile in settori la cui consistenza numerica non è ben chiara, ma che di certo è figlia dell’esasperazione che non riesce a trovare collocazione politica democratica.(quotidiano.it Libero)

A forza di tirare la corda poi si spezza, Polizia,Carabinieri ne hanno piene le palle pure loro, dopodiche la parola passa al Generale Santo e si spazza via tutti, chi li difende poi se ne va insieme a loro.

Ce la siamo cercata noi


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Lo dovrebbero sapere che non è saggio portare il popolo all'esasperazione, invece qui sembra che anzichè gestire l'emergenza migranti si fa di tutto per complicarla e farne aumentare le criticità, chissà per quale recondito obiettivo... forse per aumentare gli stanziamenti governativi su questa emergenza? per consentire alle cooperative e ong amiche di sguazzarci meglio?

Non mi piace come il tutto viene gestito, anche i tempi sembrano sbagliati e allungati dalle consultazioni diplomatiche tra UE e Libia...
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plis, ma come è possibile che si possa ancora dar retta ad un individuo come Betulla?

questi sono personaggi spregevoli che si inventano cazzate solo per aizzare la gente, come se non ce ne fossero già abbastanza.

Perchè il generale riservista non ci spiega quali sarebbero le conseguenze se si attuasse la sua soluzione?

Questo problema è stato creato da loro, ed ora dovremmo ascoltare le loro soluzioni?

Questi hanno in mente una sola cosa, sparare, bombandare e reprimere.

Poi tutti noi ci meravigliamo perchè tutto ci si ritorce contro.
[Modificato da riccardo60 26/07/2017 16:47]
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Re:
riccardo60, 26/07/2017 16.42:

plis, ma come è possibile che si possa ancora dar retta ad un individuo come Betulla?

questi sono personaggi spregevoli che si inventano cazzate solo per aizzare la gente, come se non ce ne fossero già abbastanza.

Perchè il generale riservista non ci spiega quali sarebbero le conseguenze se si attuasse la sua soluzione?

Questo problema è stato creato da loro, ed ora dovremmo ascoltare le loro soluzioni?

Questi hanno in mente una sola cosa, sparare, bombandare e reprimere.

Poi tutti noi ci meravigliano perchè tutto ci si ritorce contro.




Chi ha passato una vita nell'esercito avrà sempre una certa inclinazione a passare alle maniere spicce, ma anche la ministra Pinotti mi sembra abbastanza guerrafondaia...
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Re: Re:
raggio di luna78, 26/07/2017 16.48:




Chi ha passato una vita nell'esercito avrà sempre una certa inclinazione a passare alle maniere spicce.




Certo, perchè il loro culo stà sempre dal lato opposto rispetto alla bocca del cannone.
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Re:
raggio di luna78, 26/07/2017 15.54:

Lo dovrebbero sapere che non è saggio portare il popolo all'esasperazione, invece qui sembra che anzichè gestire l'emergenza migranti si fa di tutto per complicarla e farne aumentare le criticità, chissà per quale recondito obiettivo... forse per aumentare gli stanziamenti governativi su questa emergenza? per consentire alle cooperative e ong amiche di sguazzarci meglio?

Non mi piace come il tutto viene gestito, anche i tempi sembrano sbagliati e allungati dalle consultazioni diplomatiche tra UE e Libia...



La UE se ne fotte, e in Libia sono 4 tribù del cazzo che non gliene frega niente, lo capirebbe pure un bambino di 5 anni.

Qui non si riesce a gestire niente con giornali e televisioni che fuori che dire puttanate non dicono, le ong? Basta prendere delle moto-vedette con su i mitragliatori e appena passano i confini sparargli addosso, non che sti stronzi vestiti di bianco arrivano e scaricano.

Le cooperative?? Basta,basta,basta!!! Alla lunga hanno dimostrato che sono un fallimento per l'Italia

Le associazioni di aiuto? Io non ti dico di non aiutarli, ma tu associazione prendi e te li vai ad aiutare al loro paese, tu non aiuti con i miei soldi.


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Re: Re:
raggio di luna78, 26/07/2017 16.48:




Chi ha passato una vita nell'esercito avrà sempre una certa inclinazione a passare alle maniere spicce, ma anche la ministra Pinotti mi sembra abbastanza guerrafondaia...



Pensionato ex Alpino 4 Reggimento Corpo d'Armata Artiglieria pesante battaglione Edolo, se c'è bisogno pronto a servire sta merda di Nazione, si parte con le buone e poi si passa alle cattive

" il Piave mormorò non passa lo straniero"


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Re:
riccardo60, 26/07/2017 16.42:

plis, ma come è possibile che si possa ancora dar retta ad un individuo come Betulla?

questi sono personaggi spregevoli che si inventano cazzate solo per aizzare la gente, come se non ce ne fossero già abbastanza.

Perchè il generale riservista non ci spiega quali sarebbero le conseguenze se si attuasse la sua soluzione?

Questo problema è stato creato da loro, ed ora dovremmo ascoltare le loro soluzioni?

Questi hanno in mente una sola cosa, sparare, bombandare e reprimere.

Poi tutti noi ci meravigliamo perchè tutto ci si ritorce contro.



Ric forse non ci siamo capiti, ma secondo te quanto può andare avanti una situazione del genere? Ho parlato con poliziotti, questi ne hanno pieni i coglioni e stessa roba è i Carabinieri, questa gente per 1.300 euro al mese per controllare sta marmaglia di giovani e forti ragazzi negri e nord africani rischiano le coltellate come quelli in Centrale a Milano, questi sono in prima linea noi parliamo e diciamo la nostra su quel politico li o quel politico la, si dovrebbe fare cosi si dovrebbe fare cosà, io voglio li io voglio la, per me è colpa di quello la.

Questi rischiano mazzate e la vita

Per quanto va avanti?

Mi hanno detto che il peggio deve ancora arrivare

Quando arriva il peggio si sta ancora a parlare?

Case a questa gente e famiglie Italiane sulla strada, il militare serve lo Stato ma queste cose le vede

Si pensa sempre che tanto tutto vada bene, ma siamo in una situazione che tanti non la tollerano e si è arrivati all'esasperazione.

Vai in un bosco ti leggi un libro e non vedi niente, ma quando giri per le strade della tua città le cose le vedi.

Qui non è più Italia
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26/07/2017 21:28

Non ho mica detto che questa situazione mi piaccia anzi...è fin troppo preoccupante.

Ma a mio parere le soluzioni demagogiche che vanno paventando non faranno altro che peggiorare la situazione, sempre che sia possibile metterle in atto, io ho i miei dubbi.

Quanto ai militari, sono d'accordo con te, e loro sanno come stanno le cose, ma non te la raccontano giusta.
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