Sondaggio:: Renzi: taglio alle tasse di 50 mld in 5 anni.
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Renzi: taglio alle tasse di 50 mld in 5 anni.

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2017 23:57
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01/09/2015 18:04

Sarà così?
Renzi: taglio alle tasse di 50 mld in 5 anni.
Sarà così? Si o no?

Sondaggio: vota e vedi i risultati


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Mio pensiero del pomeriggio [SM=g1700005]
non so come intende tagliare 50 miliardi € se al momento sembra impossibile trovare quei 23 miliardi per abolire le tasse sulle case,
probabilmente pensa di andare in deficit, ma glielo consentirà l'Europa? [SM=g1700002]
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01/09/2015 19:52

Sarebbe interessante dopo quasi 2 anni da premier vedere quante promesse ha mantenuto e quante no, così tanto per capire il tipo...

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01/09/2015 21:29

Re:
Ujoe, 01/09/2015 19:52:

Sarebbe interessante dopo quasi 2 anni da premier vedere quante promesse ha mantenuto e quante no, così tanto per capire il tipo...

Renzi è Premier dal 22 febbraio 2014, ma il suo partito (e quindi anche la sua corrente politica) sta al governo da quando Berlusconi si è dimesso da Premier in quel famoso sabato sera del 12 di novembre del 2011. E sappiamo bene che Renzi si è sempre dichiarato come "totalmente favorevole" alle "riforme" previste dalla famosa "letterina dell'Europa" del 5 agosto 2011 (quel giorno Tremonti disse a Berlusconi "dimettiti e lascia perdere oppure farai una figuraccia colossale", ma l'allora premier non ascoltò il consiglio del suo ministro che invece si "arrese" perchè aveva già capito che le cose sarebbero finite malissimo: infatti il "golpe di Monti" era partito proprio in quel periodo, come è stato certificato persino da Alan Friedman con le sue interviste a Prodi e all'editore De Benedetti oltre che con la famosa intervista in cui Monti confessò a Friedman quell'infamia che fu la nascita di Scelta Civica, ovvero quel partito nacque solo per sabotare il PDL perchè "senza la nascita di Scelta Civica, il PDL avrebbe vinto le elezioni").
[Modificato da Robert - W la... foiga! 01/09/2015 21:38]

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01/09/2015 22:48

Ho imparato che quando tagliano davvero una tassa, poi ne sbucano fuori altre 2-3 da altre parti con nuovi nomi...

Scommetto che il taglio effettivo di tasse per 50 miliardi non ci sarà, ma se ci sarà sarà la solita partita di giro, togliere qua per rimettere là
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01/09/2015 23:33

Lo ha annunciato su tutte le tv, ora deve mantenere la promessa!
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Re:
camilllo mandrilllo, 01/09/2015 22:48:

Ho imparato che quando tagliano davvero una tassa, poi ne sbucano fuori altre 2-3 da altre parti con nuovi nomi...

Scommetto che il taglio effettivo di tasse per 50 miliardi non ci sarà, ma se ci sarà sarà la solita partita di giro, togliere qua per rimettere là



A parte le tasse, qui bisogna guardare anche il prezzo del cibo che non è proporzionato al guadagno, qui giustamente si guardano le tasse ma io vedo nei supermercati che i prezzi ogni mese sono ritoccati a +, è aumentato tutto, sto euro non vale un C....!!!!!
Renzi problemi non ne ha, sono straconvinto che questo gira senza il portafoglio! [SM=x44490] a forza di mangiare a destra e sinistra gli deve venire una diarrea acuta che non può alzarsi dal cesso [SM=x44506]
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Spero di aver votato correttamente per il NO, perche' da questo browser non lo vedo bene (manca il plugin)... ma anche se ho votato si va bene lo stesso.
Probabile che qualche tassetta di non gran impatto venga diminuita, ma conseguentemente qualche altra verra' aumentata. Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria... e' provato [SM=x44492]

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02/09/2015 16:44

Re:
Quak150, 02/09/2015 11:02:

...
Probabile che qualche tassetta di non gran impatto venga diminuita, ma conseguentemente qualche altra verra' aumentata. Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria... e' provato [SM=x44492]


Hai votato come volevi [SM=x44462]

Ha scelto di puntare sulle tasse della casa perchè son quelle che gli rendono meglio in termini di consensti elettorali: l'alternativa consigliata dall'UE è quella di alleggerire la pressione fiscale sul lavoro e incentivare la regolarizzazione dei giovani lavoratori.
Però il patrimonio immobiliare è in mano agli anziani, gli stessi che vanno a votare in percentuali maggiori, quindi lui fa una scelta di convenienza.


PS i grandi statisti pensano alle prox generazioni,
gli altri alle prox elezioni. [SM=x44461]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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Re: Re:
Etrusco, 02/09/2015 16:44:


Hai votato come volevi [SM=x44462]

Ha scelto di puntare sulle tasse della casa perchè son quelle che gli rendono meglio in termini di consensti elettorali: l'alternativa consigliata dall'UE è quella di alleggerire la pressione fiscale sul lavoro e incentivare la regolarizzazione dei giovani lavoratori.
Però il patrimonio immobiliare è in mano agli anziani, gli stessi che vanno a votare in percentuali maggiori, quindi lui fa una scelta di convenienza.


PS i grandi statisti pensano alle prox generazioni,
gli altri alle prox elezioni. [SM=x44461]




In questo caso ne sà più Renzi che Robert [SM=x44458]
Regolarizzare? ma se non c'è lavoro chi è che regolarizziamo?
Fanno le statistiche dell'occupazione in base ai periodi
In questo caso nel periodo Maggio,Giugno, Luglio, Agosto ci sono stati i buchi x ferie da coprire, loro l'hanno messo come assunzioni, a Settembre tutti questi presunti assunti vengono mandati fuori dalle balle, motivazioni datore di lavoro?
Scarsità di lavoro [SM=x44458] trà mille promesse il poveraccio si è illuso [SM=x44464] ho già sentito 2 casi [SM=x44458]
Per quanto riguarda gli anziani ti devo dare ragione, conservano il partito come un soprammobile di valore, PD E BASTA! poi se il segretario è Mussolini fà niente, si vede che ha cambiato idea [SM=x44458] hanno messo da parte ai tempi e non mollano un cazzo fino alla morte.
I grandi statisti? e chi sono?? [SM=x44473]
Prossime elezioni? e ci credo chi vince magnna almeno x 2 anni [SM=x44457]

[Modificato da pliskiss 02/09/2015 17:15]
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17/09/2015 20:49

Questa sera (giovedì 17 settembre 2015) il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha pubblicato un interessante sondaggio a proposito di Renzi e le tasse: cosa ne pensate?

[Modificato da Robert - W la... foiga! 17/09/2015 20:50]

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06/10/2017 17:36

no comment...e per chi pensa sia una bufala: la norma è parte integrante (ben nascosta) del decreto 91/2017 recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, approvato il 1 agosto scorso dalla Camera dei Deputati. Questo stabilisce che da gennaio prossimo dovranno essere usati solo sacchetti biodegradabili e compostabili.



Anche quelli leggeri e ultraleggeri, utilizzati per il trasporto di merci e prodotti, dovranno essere prodotti con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40% e saranno distribuiti esclusivamente a pagamento, così come oggi avviene per gli shopper.
Tradotto significa che i sacchetti da sempre utilizzati nei supermercati per prendere frutta e verdura, ovvero quelli sui quali apponiamo, dopo averli pesati, l'etichetta con il prezzo, ora non sono più gratuiti. (MS)
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07/10/2017 17:29

Re:
lady considine, 06/10/2017 17.36:

no comment...e per chi pensa sia una bufala: la norma è parte integrante (ben nascosta) del decreto 91/2017 recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, approvato il 1 agosto scorso dalla Camera dei Deputati. Questo stabilisce che da gennaio prossimo dovranno essere usati solo sacchetti biodegradabili e compostabili.



Anche quelli leggeri e ultraleggeri, utilizzati per il trasporto di merci e prodotti, dovranno essere prodotti con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40% e saranno distribuiti esclusivamente a pagamento, così come oggi avviene per gli shopper.
Tradotto significa che i sacchetti da sempre utilizzati nei supermercati per prendere frutta e verdura, ovvero quelli sui quali apponiamo, dopo averli pesati, l'etichetta con il prezzo, ora non sono più gratuiti. (MS)



Sembra proprio vera questa notizia, dal 1 Gennaio prossimo entrerà a regime questa nuova legge che ci obbligherà a cambiare abitudini anche nel reparto ortofrutta:

<header class="middle-img">

Da gennaio sacchetti bio anche per alimenti sfusi. ''A 5 centesimi''

Da gennaio sacchetti bio anche per alimenti sfusi. ''A 5 centesimi''
 

Dal 2018 le buste ultraleggere per frutta, verdura e altri prodotti alimentari a peso saranno sosituite da bioshopper venduti alla cassa. Sondaggio Ipsos Public Affair: d'accordo 6 italiani su 10

di GAIA SCORZA BARCELLONA per La Repubblica, </header>
 
SEI italiani su dieci sono ben contenti di fare a meno della plastica per comprare gli alimenti sfusi al supermercato. E' quanto emerge dalla ricerca Ipsos Public Affairs, presentata all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo da Nando Pagnoncelli e Luisa Vassanelli. L'indagine, frutto di una ricerca qualitativa e quantitativa, è stata condotta con mille interviste Cawi (Computer-Assisted Web Interview) su un campione rappresentativo della popolazione di età tra i 18 ai 65 anni.  

·QUALI SACCHETTI
Il risultato fotografa le abitudini e le intenzioni dei consumatori per quanto riguarda lo shopping alimentare, a tre mesi dall'entrata in vigore della norma che li obbligherà a utilizzare la ''bioshopper'' come imballaggio primario per gastronomia, macelleria, pescheria, ortofrutta e panetteria. Dal 1 gennaio 2018, infatti, le buste ultraleggere in plastica (con spessore inferiore ai 15 micron) che utilizziamo ogni giorno per pesare gli alimenti dovranno essere sostituite da quelle biodegradabili e compostabili, nel rispetto dello standard internazionale UNI EN 13432.

In più, tutti i sacchetti biodegradabili e compostabili, comprese le shopper per la spesa, sempre a partire dal nuovo anno dovranno contenere almeno il 40% di materia prima da fonte rinnovabile. Una percentuale che salirà al 50% nel 2020 e al 60% l'anno dopo. E per le bustine da usare a contatto con il cibo sarà richiesta l'idoneità alimentare certificata.

La novità interesserà dunque parecchie persone, visto che - secondo il report - almeno il 66% degli italiani compra frutta e verdura al supermercato, nonostante il canale preferito di acquisto resti il fruttivendolo (33%), e più dell'80% preferisce comprarla sfusa perché ritenuto più sano. Tra coloro che fanno la spesa al supermercato, tra l'altro, l'80% sostiene di utilizzare i sacchetti per il confezionamento di ortaggi e simili, il 58% dei quali si dichiara pronto ad accogliere favorevolmente l'introduzione dei sacchetti biodegradabili.

LEGGI Torna il 'vuoto a rendere': al via la sperimentazione

·RICICLIAMO DI PIU'
Che la mentalità sia cambiata si vede anche dalle abitudini legate al riciclo, almeno a parole: il 71% degli intervistati si dice cosciente dell'importanza del riutilizzo dei materali, e in 10 anni le dichiarazioni sulle abitudini di raccolta registrano forti incrementi percentuali (+45% per l'umido, +34% per le pile; +33% per i farmaci). La buona volontà c'è tutta: a confermare che emerge forte l'esigenza di mettere fine a comportamenti che impattano sulla salute del Pianeta c'è quel 70% degli intervistati che si attribuisce la responsabilità del 'garbage trash'.

·COSTI QUEL CHE COSTI
Pronti anche a pagare qualcosa di più (71%), pur di salvaguardare ambiente e occupazione. Stando al report solo una quota residuale del campione (29%) non si trova d'accordo al pagamento di un 'obolo' per utilizzare sacchetti in materiale biodegradabile anche per mele, pesce surgelato, pane e altri alimenti a peso. Ma tutto sommato la direttiva europea che impone le bioshopper viene accolta con favore da più di metà degli italiani che la considera il punto di arrivo di un ciclo virtuoso iniziato nel 2011.

·IL 'GIALLO' DEL PREZZO
Un parere espresso però a scatola chiusa, visto che il prezzo del sacchetto in questione non è ancora stato stabilito. "L'ipotesi di 10 centesimi è un'informazione priva di qualsiasi fondamento", chiarisce Assobioplastiche sgomberando il campo dai dubbi e ragionando sul fatto che, rispetto alla busta standard da 10 centesimi, un sacchetto per frutta e verdura è cinque volte più piccolo. Il calcolo suona come un monito contro la speculazione in agguato. L'ipotesi più concreta, quindi, è che il costo dei nuovi mini sacchetti si aggiri sui 2-5 centesimi. Un'inezia che comunque andrà a sommarsi agli altri costi, sostengono alcuni. "Se pensiamo che i costi, come io immagino, siano inferiori ai 5 centesimi, stiamo parlando di una spesa che costerà fra i 10 e i 20 centesimi in più", specifica però il presidente di Assobioplastiche Marco Versari.

In ogni caso, il 59% del campione valuta il costo di 2 centesimi cadauno del tutto accettabile; mentre solo una minoranza (13%) si dichiara in disaccordo. C'è da dire che se una gran parte (86%) valuta positivamente un piccolo esborso, è comunque perché dietro alla nuova norma che protegge l'ambiente si intravede anche una prospettiva occupazionale. A patto però che l'operazione sia supportata efficacemente da un messaggio credibile e onesto (65%) da parte dell'esercente. Basta saperlo prima, insomma, per evitare brutte sorprese alla cassa. E in ogni caso il prezzo di vendita dovrà risultare dallo scontrino o dalla fattura di acquisto, come già accade per le buste da asporto per la spesa.

·CHI NON SI ADEGUA, PAGA
A fronte di una novità che peserà sul portafogli, i consumatori vedranno però sparire - si spera - la dicitura ''per uso interno'' sui sacchetti e "non per asporto merci" che finora ha permesso di eludere la legge sugli shopper. Anche perché i negozianti che non osserveranno le regole rischieranno multe salate, fino a 100mila euro. Una misura che dovrebbe arginare ancora di più la proliferazione delle buste in polietilene che inquinano l'ambiente resistendo per centinaia di anni.
 

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