Parigi e la strage del Bataclan

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2016 14:13
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14/11/2015 11:31

Re: Re:
Dom Pérignon, 14/11/2015 10:58:

I grandi cambiamenti storici in Europa sono partiti spesso dalla Francia e potrebbe essere questa l'ennesima occasione, ma per farlo dovranno dare una svolta incisiva alla politica estera, imponendosi in Libia e Siria e soprattutto dovrà avere il pugno di ferro in patria contro quegli immigrati con cittadinanza francese che sono terreno fertile per il terrorismo...




Forse se Sarkozy non avesse aperto i bombardamenti libici, portando alla caduta del regime di Gheddafi, ora la Francia non sarebbe bersagliata da tutti questi attentati terroristici.
Ormai la frittata è fatta, la Francia è in guerra e ha tirato dentro tutta l'Europa, Italia compresa.
Cosa facciamo? Ammuina come nel nostro solito inutile? O qualcosa di concreto?

Intanto ho notato una cosa gravissima, nessun imam, nessun personaggio islamico finora ha preso le distanze da questi terroristi islamici che prima di uccidere invocavano il nome di Allah.
Nemmeno una falsa condanna di facciata...
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14/11/2015 11:36

Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
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Re:
texdionis, 14/11/2015 11:36:

Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
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è quello che sostengo da sempre, e non mi stupirei che alla base di tutto ci fossero sempre loro,
ma non solo i mercanti, ma i produttori stessi di armi.
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14/11/2015 11:47

pliskiss, 14/11/2015 01:38:



Non fanno niente qui, è la loro base strategica, questi ce l'hanno con i francesi che sono andati a bombardare, poi noi ci lamentiamo ma un mio amico che abita a Parigi mi ha detto che li è più impestato di arabi che qua, se l'Italia non rompe i coglioni qui non succede niente.




La Francia è molto diversa dall'Italia, ha un tessuto sociale multietnico frutto del suo impero coloniale in Africa e non solo...
nelle banlieu (periferie) parigine la delinquenza è molto più dilagante che da noi che ci lamentiamo dei cambi rom, ma negli anni avevano raggiunto un certo equilibrio, anche se il rancore degli islamici, pur di terza generazione, rimane sempre latente contro gli europei, covano sempre vendetta e lo abbiamo visto negli attentati dell'anno scorso e in quelli della notte scorsa e temo che non saranno nemmeno gli ultimi.

In Italia abbiamo due motivi per sperare che non colpiscano, primo l'Itlaia non è in prima fila nella guerra contro la Siria e contro la Libia,
secondo, è prima di tutto interesse della Mafia e delle altre criminalità organizzate che non si facciano attentati eclatanti che possano così determinare una svolta autoritaria dello stato che poi si troverà costretto a stanziare più risorse e uomini per prevenire e reprimere tutta la criminalità, mafie comprese...
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14/11/2015 11:57

Re:
texdionis, 14/11/2015 11:36:

Per come la vedo io l'unico modo di prevenire simili attacchi in futuro è colpire i mercanti d'armi.
Qui non si tratta di integrazione, qui si tratta di criminali, spesso molto giovani, psicolabili. La religione è solo un pretesto.
Troppo facile procurarsi un kalashnikov al giorno d'oggi.
Disarmarli è l'unica soluzione efficace alla fonte, perché le azioni militari vere e proprie contro l'Isis e il terrorismo in generale servono a poco.
Anzi, servono solo a foraggiare l'industria bellica.
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Sicuramente è utile ridurre le armi da fuoco circolanti, ma non è risolutivo, lo dimostra la III intifada dei coltelli a Gerusalemme dove ogni giorno si registrano nuovi attentati con coltelli.
Poi come dici tu questi sono criminali, psicolabili ed essendo pronti a farsi esplodere riuscirebbero a fare decine di morti anche senza armi, con una semplice cintura esplosiva, su internet si trovano le istruzioni per costruirla semplicemente acquistando il necessario in ferramenta o in rivendite di concime per giardinaggio...
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14/11/2015 12:00

Vero, ma intanto iniziamo a rendergli le cose sempre più difficili [SM=x44458]
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Re: Re:
lady considine, 14/11/2015 11:57:




Sicuramente è utile ridurre le armi da fuoco circolanti, ma non è risolutivo, lo dimostra la III intifada dei coltelli a Gerusalemme dove ogni giorno si registrano nuovi attentati con coltelli.
Poi come dici tu questi sono criminali, psicolabili ed essendo pronti a farsi esplodere riuscirebbero a fare decine di morti anche senza armi, con una semplice cintura esplosiva, su internet si trovano le istruzioni per costruirla semplicemente acquistando il necessario in ferramenta o in rivendite di concime per giardinaggio...



probabilmente è come dici, i pazzi isolati ci sono sempre stati e ci saranno sempre,
anche loro producono danni e terrore, ma sono limitati,
invece il grosso del problema sono quelle organizzate, e quelle richiedono mezzi e appoggi non indifferenti.

[Modificato da riccardo60 14/11/2015 12:06]
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14/11/2015 12:11

Re:
texdionis, 14/11/2015 12:00:

Vero, ma intanto iniziamo a rendergli le cose sempre più difficili [SM=x44458]



Iniziamo davvero però, non fermiamoci alle solite frasi di circostanza dei nostri politici, inutili!
Bisogna muoversi su più fronti, non solo su un giro di vite nel mercato delle armi, ma innanzitutto bisogna andare a colpire l'Isis nelle loro fonti di finanziamento (le fondazioni saudite che li foraggiano, c'è pure un gruppo petrolifero libico che li aiuta, poi si autofinanziano con la vendita del petrolio dai pozzi sotto il loro controllo, assurdo!).

Poi da mesi si sa che a Sirte, in Libia, c'è un enorme centro di addestramento per i terroristi, una sorta di università del crimine; tutte le intelligence del mondo lo sapevano, ma nessuno fa nulla?
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Re: Re:
lady considine, 14/11/2015 12:11:



Iniziamo davvero però, non fermiamoci alle solite frasi di circostanza dei nostri politici, inutili!
Bisogna muoversi su più fronti, non solo su un giro di vite nel mercato delle armi, ma innanzitutto bisogna andare a colpire l'Isis nelle loro fonti di finanziamento (le fondazioni saudite che li foraggiano, c'è pure un gruppo petrolifero libico che li aiuta, poi si autofinanziano con la vendita del petrolio dai pozzi sotto il loro controllo, assurdo!).

Poi da mesi si sa che a Sirte, in Libia, c'è un enorme centro di addestramento per i terroristi, una sorta di università del crimine; tutte le intelligence del mondo lo sapevano, ma nessuno fa nulla?




purtroppo cara Lady, l'unica cosa che a questo mondo non è mai mancato e in tutte le epoche,
sono le guerre, prova a controllare quante guerre in corso ci sono in tutte le parti del mondo,
non nascono mai casualmente, sono tutte provocate da ogni tipo di interesse, sopratutto quello bellico, e persino le politiche dei vari governi tendono sempre a dividere anzichè unire, e questo porta sempre a conflitti, il famoso vecchio detto ma sempre attualissimo "divide et impera"
funziona sempre, siamo noi che dobbiamo smetterla di farci prendere per i fondelli e unirci contro qualsiasi politica opportunistica di tutti i governi. [SM=x44458]
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14/11/2015 13:07


<header>

Attacchi a Parigi: la profezia di Oriana Fallaci, la Cassandra dell'Informazione

 
 
</header>
 
Ansa

13 novembre 2015. Parigi è di nuovo sotto attacco, "è l'11 settembre della Francia", come ha rivendicato l'Isis. Centinaia sono i morti, ma, purtroppo, visto quello che è successo, sappiamo benissimo che la conta delle vittime continuerà ad aumentare. Alla luce di questi tristi fatti e di una notte che sembra non finire mai, non si può non pensare a ciò che scrisse la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci sulle pagine del Corriere della Sera, all'indomani dell'attentato alle Torri Gemelle. Rileggete quelle righe e diteci se non sono sconvolgenti: le sue parole sembrano essere state scritte pochi minuti fa e non nel 2001, tanto sono attuali. Sono parole scritte con coraggio, con una rabbia e con un'intensità tali di cui solo lei era capace, il suo modo di spiegare il rapporto tra l'Islam e l'Occidente che diede fastidio a molti e che le fecero ricevere critiche da ogni parte del mondo. Leggete con attenzione poi, quello che scrisse la "Cassandra dell'Informazione" a proposito di un possibile attacco all'Italia, da lei definita "un comodo avamposto", e visto che Roma, poche ore fa è stata minacciata dall'Isis assieme a Londra e a Washington, diteci voi se non è il caso di avere paura e di adottare delle soluzioni preventive...

2015-11-14-1447466222-2055856-IMG_3264.JPG
(L'immagine/simbolo dedicata a Parigi, comparsa sui social di tutto il mondo pochi minuti dopo gli attentati terroristici)

"Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare «Troia brucia, Troia brucia». Anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell'Apocalisse dell'evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con La Rabbia e l'Orgoglio. Continuai con La Forza della Ragione . Proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L'Apocalisse. I libri, le idee, per cui in Francia mi processarono nel 2002 con l'accusa di razzismo-religioso e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia la mia estradizione in manette. Per cui in Italia verrò processata con l'accusa di vilipendio all'Islam cioè reato di opinione. Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa alla gogna insieme a coloro che la pensano come me. Cioè insieme al popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene definito dai radical-chic «plebaglia-di-destra». E sui giornali che nel migliore dei casi mi opponevano farisaicamente la congiura del silenzio ora appaiono titoli composti coi miei concetti e le mie parole. Guerra-all'Occidente, Culto-della-Morte, Suicidio-dell'Europa, Sveglia-Italia-Sveglia.

Il nemico è in casa

Continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo. E con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un'esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in Paesi lontani. Be', il nemico non è affatto un'esigua minoranza. E ce l'abbiamo in casa. Ed è un nemico che a colpo d'occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all'occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistema-sociale. Cioè col permesso di soggiorno. Con l'automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco. È un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Un nemico che in nome dell'umanitarismo e dell'asilo politico accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l'Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all'imam. Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l'Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l'esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca.

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(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Il crocifisso sparirà

Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l'alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà. Un nemico che ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioè «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l'oltraggio. Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani». Un nemico che in Inghilterra s'imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami. Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica. Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioè pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d'un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.

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(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Dialogo tra civiltà

Apriti cielo se chiedi qual è l'altra civiltà, cosa c'è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà. Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù». Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell'Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell'Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare. Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall'Onu e la sostituisce con la Carta dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se chiedi che cosa c'è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta. L'Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è incompatibile con i Diritti Umani. È incompatibile col concetto di civiltà.

Una strage in Italia?

La strage toccherà davvero anche a noi, la prossima volta toccherà davvero a noi? Oh, sì. Non ne ho il minimo dubbio. Non l'ho mai avuto. E aggiungo: non ci hanno ancora attaccato in quanto avevano bisogno della landing-zone, della testa di ponte, del comodo avamposto che si chiama Italia. Comodo geograficamente perché è il più vicino al Medio Oriente e all'Africa cioè ai Paesi che forniscono il grosso della truppa. Comodo strategicamente perché a quella truppa offriamo buonismo e collaborazionismo, coglioneria e viltà. Ma presto si scateneranno. Molti italiani non ci credono ancora. Si comportano come i bambini per cui la parola Morte non ha alcun significato. O come gli scriteriati cui la morte sembra una disgrazia che riguarda gli altri e basta. Nel caso peggiore, una disgrazia che li colpirà per ultimi. Peggio: credono che per scansarla basti fare i furbi cioè leccarle i piedi.

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(Una foto di Oriana Falaci tratta dal libro 'In parole e Immagini', Rizzoli - photo/credits: Rizzoli)

Multiculturalismo, che panzana

L'Eurabia ha costruito la panzana del pacifismo multiculturalista, ha sostituito il termine «migliore» col termine «diverso-differente», s'è messa a blaterare che non esistono civiltà migliori. Non esistono principii e valori migliori, esistono soltanto diversità e differenze di comportamento. Questo ha criminalizzato anzi criminalizza chi esprime giudizi, chi indica meriti e demeriti, chi distingue il Bene dal Male e chiama il Male col proprio nome. Che l'Europa vive nella paura e che il terrorismo islamico ha un obbiettivo molto preciso: distruggere l'Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà. Ma il mio discorso è caduto nel vuoto. Perché? Perché nessuno o quasi nessuno l'ha raccolto. Perché anche per lui i vassalli della Destra stupida e della Sinistra bugiarda, gli intellettuali e i giornali e le tv insomma i tiranni del politically correct , hanno messo in atto la Congiura del Silenzio. Hanno fatto di quel tema un tabù.

Conquista demografica

Nell'Europa soggiogata il tema della fertilità islamica è un tabù che nessuno osa sfidare. Se ci provi, finisci dritto in tribunale per razzismo-xenofobia-blasfemia. Ma nessun processo liberticida potrà mai negare ciò di cui essi stessi si vantano. Ossia il fatto che nell'ultimo mezzo secolo i musulmani siano cresciuti del 235 per cento (i cristiani solo del 47 per cento). Che nel 1996 fossero un miliardo e 483 milioni. Nel 2001, un miliardo e 624 milioni. Nel 2002, un miliardo e 657 milioni. Nessun giudice liberticida potrà mai ignorare i dati, forniti dall'Onu, che ai musulmani attribuiscono un tasso di crescita oscillante tra il 4,60 e il 6,40 per cento all'anno (i cristiani, solo 1'1 e 40 per cento). Nessuna legge liberticida potrà mai smentire che proprio grazie a quella travolgente fertilità negli anni Settanta e Ottanta gli sciiti abbiano potuto impossessarsi di Beirut, spodestare la maggioranza cristiano-maronita. Tantomeno potrà negare che nell'Unione Europea i neonati musulmani siano ogni anno il dieci per cento, che a Bruxelles raggiungano il trenta per cento, a Marsiglia il sessanta per cento, e che in varie città italiane la percentuale stia salendo drammaticamente sicché nel 2015 gli attuali cinquecentomila nipotini di Allah da noi saranno almeno un milione.

Addio Europa, c'è l'Eurabia

L'Europa non c'è più. C'è l'Eurabia. Che cosa intende per Europa? Una cosiddetta Unione Europea che nella sua ridicola e truffaldina Costituzione accantona quindi nega le nostre radici cristiane, la nostra essenza? L'Unione Europea è solo il club finanziario che dico io. Un club voluto dagli eterni padroni di questo continente cioè dalla Francia e dalla Germania. È una bugia per tenere in piedi il fottutissimo euro e sostenere l'antiamericanismo, l'odio per l'Occidente. È una scusa per pagare stipendi sfacciati ed esenti da tasse agli europarlamentari che come i funzionari della Commissione Europea se la spassano a Bruxelles. È un trucco per ficcare il naso nelle nostre tasche e introdurre cibi geneticamente modificati nel nostro organismo. Sicché oltre a crescere ignorando il sapore della Verità le nuove generazioni crescono senza conoscere il sapore del buon nutrimento. E insieme al cancro dell'anima si beccano il cancro del corpo.

Integrazione impossibile

La storia delle frittelle al marsala offre uno squarcio significativo sulla presunta integrazione con cui si cerca di far credere che esiste un Islam ben distinto dall'Islam del terrorismo. Un Islam mite, progredito, moderato, quindi pronto a capire la nostra cultura e a rispettare la nostra libertà. Virgilio infatti ha una sorellina che va alle elementari e una nonna che fa le frittelle di riso come si usa in Toscana. Cioè con un cucchiaio di marsala dentro l'impasto. Tempo addietro la sorellina se le portò a scuola, le offrì ai compagni di classe, e tra i compagni di classe c'è un bambino musulmano. Al bambino musulmano piacquero in modo particolare, così quel giorno tornò a casa strillando tutto contento: «Mamma, me le fai anche te le frittelle di riso al marsala? Le ho mangiate stamani a scuola e...». Apriti cielo. L'indomani il padre di detto bambino si presentò alla preside col Corano in pugno. Le disse che aver offerto le frittelle col liquore a suo figlio era stato un oltraggio ad Allah, e dopo aver preteso le scuse la diffidò dal lasciar portare quell'immondo cibo a scuola. Cosa per cui Virgilio mi rammenta che negli asili non si erige più il Presepe, che nelle aule si toglie dal muro il crocifisso, che nelle mense studentesche s'è abolito il maiale. Poi si pone il fatale interrogativo: «Ma chi deve integrarsi, noi o loro?».

L'islam moderato non esiste

Il declino dell'intelligenza è il declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d'essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione.

Ecco cos'è il Corano

Perché non si può purgare l'impurgabile, censurare l'incensurabile, correggere l'incorreggibile. Ed anche dopo aver cercato il pelo nell'uovo, paragonato l'edizione della Rizzoli con quella dell'Ucoii, qualsiasi islamista con un po' di cervello ti dirà che qualsiasi testo tu scelga la sostanza non cambia. Le Sure sulla jihad intesa come Guerra Santa rimangono. E così le punizioni corporali. Così la poligamia, la sottomissione anzi la schiavizzazione della donna. Così l'odio per l'Occidente, le maledizioni ai cristiani e agli ebrei cioè ai cani infedeli.

2015-11-14-1447465017-8631637-IMG_3266.jpg
(La scrittrice e giornalista Oriana Fallaci - Rizzoli)


[Modificato da Arcanna Jones 14/11/2015 13:10]
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14/11/2015 14:13

Attentati Isis Parigi: mattanza teatro “corsa sui cadaveri”


PARIGI – “C’è sangue ovunque”. “Dovevamo correre sopra i cadaveri”. “Ci sparavano uno a uno”. I testimoni raccontano di una vera e propria mattanza dell’Isis al Bataclan, una delle sale concerti più in voga di Parigi, frequentatissima dai giovani della capitale, a due passi dal Canal Saint-Martin e dalla centralissima Place de la Bastille. Dopo il primo assalto armato al Petit Cambodge, un ristorante non lontano da lì, i terroristi sono ridiscesi verso l’undicesimo e il dodicesimo arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio.

Nella sala concerti Bataclan, dove c’era il tutto esaurito per un concerto rock del gruppo americano Eagles of death metal, il venerdì sera si trasforma in una carneficina. “Allah è grande”, gridano i terroristi, secondo quanto riportato da alcuni testimoni. “Agiamo per la Siria”, aggiungono, proprio nel giorno in cui a Raqqa è stato colpito il fondamentalista dello Stato islamico di origini britanniche, Jihadi John. Poi, secondo le prime concitate testimonianze, aprono il fuoco sul pubblico. “Siamo riusciti a fuggire, c’era sangue dappertutto, hanno tirato con un fucile a pompa sulla folla“, raccontano altri scampati all’assalto. Prima di cominciarne ad uccidere “uno ad uno”, racconta un altro testimone a Liberation.

Gli assalitori della sala concerti di Bataclan “erano a volto scoperto, molto sicuri di sé. Erano molto giovani”: racconta un giornalista di Europe 1, Julien Pierce, che si trovava all’interno del teatro quando è iniziato l’assalto. Pierce racconta di aver visto entrare “2 o 3 individui non mascherati, con armi di tipo kalshnikov” che hanno “cominciato a sparare alla cieca sulla folla”. E’ durata “dieci-quindici minuti, c’è stato il panico, la gente si è mossa verso il palco, qualcuno è stato calpestato, io stesso sono stato calpestato”, prosegue il giornalista ai microfoni della sua testata. “Hanno avuto tutto il tempo di ricaricare le armi almeno tre volte”.

Secondo Pierce, i terroristi “non hanno detto una parola”, ma ha riconosciuto che le grida delle altre persone gli hanno impedito di sentire cosa dicessero. A tarda notte il blitz delle teste di cuoio – con almeno tre terroristi uccisi – e la scoperta dell’indicibile: almeno 80 spettatori trucidati all’interno del teatro del terrore. Francois Hollande si è voluto recare personalmente sul posto.

Fonte: blitzquotidiano

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Forse è il discorso più giusto che gli ho sentito fare a Renzi da quando è al governo [SM=x44473] " questo è il momento di restare uniti"
Oggi si radunano tutte le forze di governo opposizione compresa, destra sinistra affanculo! qui e ora di guardare bene la situazione perchè quelli hanno detto che la prossima è Roma, spero che si mettano d'accordo bene tutti di fronte a un possibile attacco visto che tra 3 settimane inizia il Giubileo, finora non ci hanno toccato, però mai dire mai.
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14/11/2015 15:19

Re:
pliskiss, 14/11/2015 14:14:

Forse è il discorso più giusto che gli ho sentito fare a Renzi da quando è al governo [SM=x44473] " questo è il momento di restare uniti"
Oggi si radunano tutte le forze di governo opposizione compresa, destra sinistra affanculo! qui e ora di guardare bene la situazione perchè quelli hanno detto che la prossima è Roma, spero che si mettano d'accordo bene tutti di fronte a un possibile attacco visto che tra 3 settimane inizia il Giubileo, finora non ci hanno toccato, però mai dire mai.


Posso sbagliarmi ma non credo che toccheranno Roma ne tantomeno durante il Giubileo, tante volte hanno minacciato il Vaticano salvo poi non fare mai niente [SM=x44450]

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14/11/2015 16:03

Re: Re:
possum jenkins, 14/11/2015 15:19:


Posso sbagliarmi ma non credo che toccheranno Roma ne tantomeno durante il Giubileo, tante volte hanno minacciato il Vaticano salvo poi non fare mai niente [SM=x44450]





Ti sbagli, dimentichi che i lupi grigi fecero un attentato clamoroso nientemeno che contro il Papa! Lo centrarono al petto e lo ridussero in fin di vita nonostante tutte le guardie del corpo intorno alla papamobile.

Comunque i terroristi hanno l'obiettivo di seminare il terrore, per i prossimi mesi tutti gli italiani vivranno nel panico, quindi nemmeno ci sarebbe bisogno subito di nuovi attentati anche in Italia, forse se li faranno più in là, quando sarà calato l'allarmismo... ma è chiaro che l'Italia è vulnerabilissima, piena come è di extracomunitari islamici...

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:131746700=Arcanna Jones, 11/14/2015 1:11


Mi sono velocemente affacciata data la situazione, e ho visto l'unico post sull'argomento che rispecchia la vera realtà dei fatti. Semplice, logico, inconfutabile e vero, argomentazioni scritte da chi le ha sperimentate in prima persona, senza essere accecata da buonismi ipocriti, teorici, e da interessi di parte.

L'Europa se l'è voluta, la storia non ha insegnato niente, si è continuato nell'ipocrisia mascherata da democrazia e buonismo scaricacoscienza, che ha aperto le porte alla propria fine, che è sempre più irrimediabilmente vicina. Che insiste e persiste a spalancarle le porte in nome di un "umanitarismo" cieco e teorico, volutamente ignorando a cosa in effetti lo fa. Lo si sa, sotto sotto, ma si ricaccia indietro il sospetto, e lo si sostituisce con la maschera della democrazia che accoglie con umanitarismo cristiano i fratelli islamici bisognosi di aiuto. Adattandosi a loro, saremo mica razzisti no? Noi no, ma loro si lo sono, e alla grande. L'integrazione la vogliono, si, ma la nostra a loro. È razzismo l'avere i crocefissi nelle scuole, ma non è razzismo il pretendere di farli eliminare dal paese che ti accoglie e che li ha da sempre. È razzismo consentire il prosciutto nelle mense scolastiche, ma non lo è usare i burka e tovaglie in testa nelle stesse scuole, per dire qualcosa di semplice.

Il metodo islamico di conquista è sempre lo stesso, dalla notte dei tempi, ma lo si insiste ad ignorare.

Non esiste l'integrazione con questi popoli, conoscono solo l'occupazione. Ci saranno anche varie interpretazioni di esso, ma il corano è sempre e solo uno. 


Questo di Parigi è stato solo un episodio, opera di spostati? No, è una delle ultime chances che l'Europa ha per non diventare Eurabia. Se non si prendono provvedimenti seri, e si spreca anche questa possibilità, sarà la fine della vita come la conosciamo. Se nel 2001 c'era ancora tempo, adesso non ce n'è più molto, il danno è ormai molto maggiore.


Ciò detto, mi rendo perfettamente conto di aver urtato l'ideologia teorica di alcuni, o di molti, ma la realtà dei fatti non cambia.

E mi sono anche stufata di ripeterlo, anche se con Oriana condivido da semre la sorte di Cassandra, per cui ritorno alla mia assenza, tranquilli, sperando che l'allerta esplosivo all'aeroporto mi consenta di ripartire.



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14/11/2015 16:21

PARIGI: A CHI GIOVA? SPOPOLA IN RETE QUESTA SEMPLICE ANALISI. A PENSAR MALE SI COMMETTE PECCATO, MA SPESSO CI SI AZZECCA

di Paola Valenti

E mi dispiace ma io non me la bevo sta favola del “semplice” terrorismo ( islamico) a Parigi.
Solita ultracollaudata strategia del terrore di stampo Cia ( del resto, chi ha creato l’ ISIS? ) per imporre la Shock Economy e il ” Più EUROPA”
Infatti “casualità”:

1. Gli Usa vogliono più spese per la difesa in Ue.

2. In Francia esiste il partito organizzato e più anti Ue di tutta Europa: Front National di Le Pen
Della serie: 1. spaventare la gente e continuare a tamburo con messaggi subliminali tv del tipo: ”tutta la Ue non solo la Francia è sotto attacco” ”ci vogliono misure eccezionali di controllo" ( appena dichiarato da Hollande guarda caso);

2. fare un minuto dopo, leggi che con la scusa del terrorismo sopprimono qualsiasi tipo di protesta ( in particolare contro la Ue);

3. militarizzare definitivamente il Continente (strategia dell’ eccezionalità che diventa normalità senza che la gente lo capisca);

4. Mantenere lo stato di allarme costante attraverso attacchi periodici per far accettare misure sempre più restrittive e sempre più pericolose per quel residuo di democrazia ormai ridotto a lumicino.

PICCOLA NOTA: guarda caso il 1° ad intervenire con messaggi da 11 settembre è stato Obama e un minuto dopo Hollande rincara la dose dicendo” siamo terrorizzati.
Non sappiamo da dove vengono questi terroristi ( strategia del pericolo indefinito e ignoto = chiunque ti può attaccare, vivi sul chi và là sempre. Ergo ti dobbiamo “difendere” limitando sempre più la TUA libertà di cittadino)
Scusate ma io non la bevo. In Italia lo hanno fatto negli anni '70 e sappiamo perché.

www.grandecocomero.com/parigi-strage-isis-analisi-a-ch...
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14/11/2015 16:25

Re: Re: Re:
Pipallo, 14/11/2015 16:03:




Ti sbagli, dimentichi che i lupi grigi fecero un attentato clamoroso nientemeno che contro il Papa! Lo centrarono al petto e lo ridussero in fin di vita nonostante tutte le guardie del corpo intorno alla papamobile.

Comunque i terroristi hanno l'obiettivo di seminare il terrore, per i prossimi mesi tutti gli italiani vivranno nel panico, quindi nemmeno ci sarebbe bisogno subito di nuovi attentati anche in Italia, forse se li faranno più in là, quando sarà calato l'allarmismo... ma è chiaro che l'Italia è vulnerabilissima, piena come è di extracomunitari islamici...



Ok, però erano altri tempi e i Lupi grigi sono una cosa diversa dall'Isis, poi per quanto grave sia fare un attentato al Papa (peraltro senza successo) è una cosa, ben altra attaccare il Vaticano.
In base a quanto dichiarano quelli dell'Isis vogliono proprio eliminare il Vaticano, a parole, posso sbagliarmi ma se dovessero veramente fare un attentato grave forse sarebbe l'inizio di una guerra in cui sono destinati a perdere.





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14/11/2015 16:32

Re:
Quak150, 14/11/2015 16:19:


Mi sono velocemente affacciata data la situazione, e ho visto l'unico post sull'argomento che rispecchia la vera realtà dei fatti. Semplice, logico, inconfutabile e vero, argomentazioni scritte da chi le ha sperimentate in prima persona, senza essere accecata da buonismi ipocriti, teorici, e da interessi di parte.

L'Europa se l'è voluta, la storia non ha insegnato niente, si è continuato nell'ipocrisia mascherata da democrazia e buonismo scaricacoscienza, che ha aperto le porte alla propria fine, che è sempre più irrimediabilmente vicina. Che insiste e persiste a spalancarle le porte in nome di un "umanitarismo" cieco e teorico, volutamente ignorando a cosa in effetti lo fa. Lo si sa, sotto sotto, ma si ricaccia indietro il sospetto, e lo si sostituisce con la maschera della democrazia che accoglie con umanitarismo cristiano i fratelli islamici bisognosi di aiuto. Adattandosi a loro, saremo mica razzisti no? Noi no, ma loro si lo sono, e alla grande. L'integrazione la vogliono, si, ma la nostra a loro.

per cui ritorno alla mia assenza, tranquilli, sperando che l'allerta esplosivo all'aeroporto mi consenta di ripartire.






Adesso si è scatenato l'isterismo dell'allarme attentato, anche qui a ogni rumore, frenata, rombo di motore inconsueto tutti si girano temendo chissà cosa...
ma vedi, quando c'è il caos, un miscuglio di razze, culture, clandestini irregolari, diventa troppo facile per Cia o servizi segreti deviati manipolare l'opinione pubblica, come accennato nell'articolo qua sopra, si crea ad arte un episodio e diventa subito molto verosimile... e poi si fanno leggi sull'onda emotiva o si decidono scelte importanti in ambito di politica estera...

Eh si, Oriana Fallaci aveva ragione, siamo andati avanti alla cieca, da incoscienti... i veri kamikaze siamo noi [SM=x44465] [SM=x44472]
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Re:
Quak150, 14/11/2015 16:19:


:131746700=Arcanna Jones, 11/14/2015 1:11


Mi sono velocemente affacciata data la situazione, e ho visto l'unico post sull'argomento che rispecchia la vera realtà dei fatti. Semplice, logico, inconfutabile e vero, argomentazioni scritte da chi le ha sperimentate in prima persona, senza essere accecata da buonismi ipocriti, teorici, e da interessi di parte.

L'Europa se l'è voluta, la storia non ha insegnato niente, si è continuato nell'ipocrisia mascherata da democrazia e buonismo scaricacoscienza, che ha aperto le porte alla propria fine, che è sempre più irrimediabilmente vicina. Che insiste e persiste a spalancarle le porte in nome di un "umanitarismo" cieco e teorico, volutamente ignorando a cosa in effetti lo fa. Lo si sa, sotto sotto, ma si ricaccia indietro il sospetto, e lo si sostituisce con la maschera della democrazia che accoglie con umanitarismo cristiano i fratelli islamici bisognosi di aiuto. Adattandosi a loro, saremo mica razzisti no? Noi no, ma loro si lo sono, e alla grande. L'integrazione la vogliono, si, ma la nostra a loro. È razzismo l'avere i crocefissi nelle scuole, ma non è razzismo il pretendere di farli eliminare dal paese che ti accoglie e che li ha da sempre. È razzismo consentire il prosciutto nelle mense scolastiche, ma non lo è usare i burka e tovaglie in testa nelle stesse scuole, per dire qualcosa di semplice.

Il metodo islamico di conquista è sempre lo stesso, dalla notte dei tempi, ma lo si insiste ad ignorare.

Non esiste l'integrazione con questi popoli, conoscono solo l'occupazione. Ci saranno anche varie interpretazioni di esso, ma il corano è sempre e solo uno. 


Questo di Parigi è stato solo un episodio, opera di spostati? No, è una delle ultime chances che l'Europa ha per non diventare Eurabia. Se non si prendono provvedimenti seri, e si spreca anche questa possibilità, sarà la fine della vita come la conosciamo. Se nel 2001 c'era ancora tempo, adesso non ce n'è più molto, il danno è ormai molto maggiore.


Ciò detto, mi rendo perfettamente conto di aver urtato l'ideologia teorica di alcuni, o di molti, ma la realtà dei fatti non cambia.

E mi sono anche stufata di ripeterlo, anche se con Oriana condivido da semre la sorte di Cassandra, per cui ritorno alla mia assenza, tranquilli, sperando che l'allerta esplosivo all'aeroporto mi consenta di ripartire.






Questo e un post dove esprimi le tue idee in modo sereno e obiettivo, e forse anche condivisibile, ma ciò che non condivido é pretendere sia sia l'unica spiegazione possibile
a quello che sta succedendo.
Anche perchè non penso che pur motivati da interessi personali, i governanti siano tutti degli emeriti imbecilli da non vedere tutto quello che è cosi "logico inconfutabile e vero",
tantopiù che attualmente l'europa è governata quasi totalmente dalla destra,
e non mi risulta che i partiti di destra siano dei buonisti ipocriti.

Quindi io propendo per un'altra teoria, ma non ho la presunzione di spacciarla per verità,
o meglio per l'unica verità,
tu ti senti di condividere le teorie anche rispettabili della Fallaci
io invece mi sento di condivire di più le teorie di Noam Chomsky.[SM=g1700002]


[Modificato da riccardo60 14/11/2015 17:16]
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