"Berlusconi si sveglia dalla sedazione e, come c'era da aspettarsi, rivolge la sua attenzione e le sue battutacce ad una povera infermiera spagnola che ha avuto la sfortuna di essere di turno.
Nessun serio problema, le facezie a sfondo sessuale di questo noto bifolco feriscono principalmente la sua patetica figura pubblica, da molto tempo.
Lo squallore è nella soddisfazione comprensiva e complice dei suoi medici, dei politici suoi sodali, nell'atteggiamento dello speaker televisivo che ha appena dato la notizia col sorrisetto goliarda di chi vuol dire "Forte, Silvio, uno spirito indomito anche nella malattia".
Il solito tragico cafone, più che altro.
Cafone sessista soprattutto perchè questo trattamento lo riserva alle signore purtroppo subordinate, in una posizione sociale e funzionale inferiore, come l'infermiera suddetta, l'operaia russa cui ha toccato il sedere mentre visitava una fabbrica con Putin, l'impiegata che recentemente ha dovuto ridere in pubblico delle sue pesantissime battute pornografiche.
Non sono colto da pruderie, con le mie amiche può starci la battutina se viene nel contesto e viene anche a loro, se resta comunque nei limiti del rispetto e del garbo, e soprattutto se si ride sinceramente tutti.
Quando questo brutto esempio di uomo italiano del Pleistocene si produce in tal modo, ride solo lui e ridono i leccapiedi che ha intorno."
(Maurizio Fontana)