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Il caso Gorino

Ultimo Aggiornamento: 27/11/2016 00:20
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21/11/2016 13:40

Re: Re: Re: Re:
lady considine, 11/21/2016 10:38 AM:




Sono preoccupata, se adesso che è andato a pieno regime questo sistema dell'accoglienza diffuso gestito dalle coop si inceppa? cosa potrebbe succedere? abbiamo visto migranti infuriarsi per wifi malfunzionante e cibo sciocco, pensa tu se all'improvviso gli togliessero tutto... [SM=x44473] [SM=x44466]


Onestamente, ME NE FREGO di quello che vogliono o no.

INVECE, questo e' ben piu' importante:

I nostri immobili ai profughi: ecco il piano segreto di Alfano

Il varo dopo il 4 dicembre, per non influire sull'esito del voto. Gasparri: "Difendiamo la proprietà privata"

La scadenza è quella fatidica del 4 dicembre. Fino al referendum - manco a dirlo - non si muoverà foglia.
Poi dal Viminale arriverà il via libera alle requisizioni, finora più uno spauracchio per i comuni poco «accoglienti» con i migranti che una misura realmente applicata. Solo due strutture ricettive - una a Goro e una in provincia di Verona - sono state requisite finora per far fronte all'emergenza immigrazione, anche se la legge che le autorizza risale addirittura all'Ottocento.
Di fatto, però, le cose cambieranno all'indomani del Referendum costituzionale, quale che ne sia l'esito. Troppo scarsa l'adesione alle procedure Sprar (la rete dei servizi di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati) da parte degli enti locali, troppi i comuni che si sono rifiutati di accogliere migranti (hanno detto no circa 5.500 amministrazioni municipali su un totale di ottomila).
E di fronte a una chiusura troppo estesa territorialmente, mentre gli sbarchi continuano a portare altri migranti nei nostri confini, per il capo dipartimento immigrazione Mario Morcone e per il ministero dell'Interno la strada da battere sarebbe dunque proprio quella che sembrava servire da mera minaccia, ossia l'arma delle requisizioni. Evocata più volte da Morcone e dallo stesso ministro dell'Interno Angelino Alfano, potrebbe ora essere rispolverata e messa effettivamente in atto.
Per Gasparri, sarebbe proprio un «annuncio» di Morcone a confermare il varo, rigorosamente post-referendum, di «un piano gigantesco di requisizione di immobili e alloggi per destinarli ai clandestini».
«Il rinvio a dopo la consultazione - prosegue infatti il senatore azzurro - è dovuto ovviamente al tentativo di non suscitare reazioni: chiediamo di far luce su questa intenzione abietta del governo».
Articolo

Ma c'e' dell'altro

Hotel e case sfitte: ecco chi rischia

Il governo può agire per "motivi di interesse generale". E l'ha già fatto

Roma - Il governo può requisire una proprietà privata? Il prefetto o il sindaco possono prendere possesso di un albergo senza il consenso del proprietario dietro indicazione del governo? La risposta è sì.
È già accaduto in passato e potrà accadere ancora visto che la requisizione è un atto previsto anche dalla nostra Costituzione, che all'articolo 42 garantisce la proprietà privata ma ne ammette l'esproprio «nei casi previsti dalla legge, salvo indennizzo, per motivi di interesse generale». Da notare che questo articolo non e' nella lista di quelli modificati o eliminati per il cui referendum voteremo!
Sui circa 170.000 migranti giunti in Italia quest'anno sono circa 20.000 i posti offerti dallo Sprar (Sistema per la Protezione dei Richiedenti asilo), e dovrebbero salire a circa 25.000 entro la fine dell'anno. Nel 2015 quelli accolti dallo Sprar sono stati 29.000. Comunque una goccia nel mare.

Dato che nel corso degli anni il problema si è ingigantito senza trovare soluzione permanenti con la creazione di centri ad hoc il risultato di fronte all'emergenza è stato quello di accogliere i richiedenti asilo ed i rifugiati un po' a casaccio: hotel, B&B, caserme dismesse. Nel luglio scorso i migranti sistemati in questo modo erano oltre 10.000 in 266 strutture.
In caso di adesione volontaria la sistemazione prevede l'erogazione di 35 euro per il mantenimento di ogni singolo immigrato al quale vengono dati 2,50 euro al giorno. Chi si vedesse requisito il proprio immobile avrebbe diritto ad un indennizzo da quantificare. Cioe', zero, considerati i danni notevoli che vengono subiti da quegli immobili!
In più occasioni è stata ipotizzata la requisizione non soltanto di alberghi ma anche di seconde case sfitte, garantendo ovviamente un rimborso. Il governo non ha escluso l'extrema ratio della requisizione delle case sfitte.
Risarcimento o no nella maggioranza dei Comuni i cittadini non vogliono vedere le loro proprietà requisite. Come è accaduto nello scorso ottobre a Gorino quando la protesta dei cittadini ha di fatto bloccato l'arrivo di una ventina di profughi ai quali era stato destinato un ostello. I cittadini hanno fatto muro e alla fine il prefetto ha ceduto. Ma quei migranti sempre in Italia sono restati e il problema si e' soltanto spostato da un comune all'altro.

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Il mago Oronzo mi fa un baffo

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