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aneddoti

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2017 17:43
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04/02/2017 22:54

La regina d’Egitto Hatschepsut si faceva ritrarre con sembianze maschili per poter sembrare un faraone.

Durante il quarto secolo a.c. la cortigiana greca Frine finì in tribunale con la grave accusa di aver offeso gli Dei. Il suo difensore la svestì davanti ai giudici chiedendo: Come può una tale bellezza offendere gli Dei? Frine fu assolta.

1. Un giorno l’imperatore Domiziano convocò d’urgenza il Senato per discutere di gravi questioni di Stato. Ai senatori, accorsi subito, Domiziano mostrò un grosso pesce e, con aria molto seria, disse: Ecco il problema! Come bisogna cucinarlo?
Poiché quel giorno era il primo di aprile, secondo la tradizione da quell’episodio nacque il pesce di aprile.

2. Nei primi anni di regno, l’imperatore Domiziano aveva preso l’abitudine di trascorrere qualche ora al giorno chiuso da solo in una stanza per dedicarsi ad uno dei suoi passatempi preferiti: infilzare le mosche con uno stiletto acutissimo. Ad un tizio che gli chiese se c’era qualcuno con l’imperatore, Vibio Crispo rispose spiritosamente: Neppure una mosca.
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04/02/2017 22:57

Bach si affidava alla moglie per ogni problema di vita pratica.
Quando la moglie morì, gli fu chiesto il denaro necessario per acquistare un velo da lutto. Rispose: "Chiedetelo a mia moglie".

1. Molte volte Beethoven faceva delle escursioni nei boschi e, per muoversi liberamente, lasciava il vestito sull'erba e ritornava a casa in maniche di camicia. Un giorno a Neustadt girava vestito in modo tanto sciatto che fu arrestato come vagabondo e nessuno gli credette quando affermò di essere il celebre misucista. Rimase in prigione fino a quando non fu liberato grazie all'intervento del direttore d'orchestra.

2. La Nona Sinfonia ebbe grande successo, ma Beethoven incassò, per i suoi diritti, soltanto trecento lire. Fu bersagliato dalla critica ed era infelice perché, essendo sordo, non poteva neppure ascoltare la sua opera.

3. Un giorno in una trattoria diede in escandescenze e gridò: Io sono Ludwig van Beethoven, ho scritto la Nona Sinfonia! Lasciatemi solo. Io non parlo con gli uomini. Parlo solo con Dio.

4. Un giorno, durante un concerto, vide tra il pubblico un signore elegantemente vestito. Era il fratello farmacista, ricchissimo e stupido, che Beethoven non poteva sopportare. Immediatamente chiese all'impresario di mettere fuori quall'uomo, altrimenti non avrebbe eseguito il concerto. Per evitare lo scandalo, si dovette convincere, a fatica, il fratello di Beethoven ad andarsene, restituendogli il prezzo del biglietto.

1. Una sera Brahms suonava con un violoncellista assai mediocre e pestava i tasti del suo pianoforte così forte che il violoncellista gli disse:
Mio caro Brahms, se continua così, finirò col non sentirmi più.
E Brahms: Beato voi.

2. Un giorno Brahms, attorniato da ammiratrici troppo ciarliere, pensò di allontanarle fumando un sigaro. Una di loro gli fece notare che un gentiluomo non fuma in presenza di gentili signore e lui rispose: Care signore, dove vi sono gli angeli, vi sono anche le nuvole!

3. A una mediocre cantante che, dopo aver storpiato alcuni suoi Lieder, gli chiese un commento, rispose: Cantare è difficile. Ma alle volte ascoltare è più difficile.

1. Nel 1770 il quattordicenne Mozart, in visita a Roma nel periodo pasquale, ebbe modo di ascoltare l'esecuzione del celebre Miserere di Gregorio Allegri. Lo spartito era proprietà esclusiva della Schola cantorum della Cappella Sistina ed era severamente proibito leggerlo o copiarlo, pena la scomunica. L'esecuzione avvenne a luci spente. Il giovane Mozart, dopo averlo ascoltato una sola volta, lo trascrisse a memoria, perfettamente.


2. Un giorno Mozart portò a Haydn uno spartito impossibile per pianoforte. Il vecchio Haydn, sorridendo, cominciò a suonarlo. Mentre le due mani erano all'estremità della tastiera, bisognava suonare una nota che stava proprio in mezzo alla tastiera, per cui Haydn si interruppe e consegnò lo spartito a Mozart, il quale iniziò a suonarlo e, arrivato al punto critico, abbassò la testa e suonò il tasto con la punta del naso!

3. Il giovane Mozart, durante uno dei suoi concerti alla corte dell' imperatrice Maria Teresa d'Austria, rese omaggio ad una graziosa damina presente a corte, chiedendola in moglie. Non sapeva che si trattasse di Maria Antonietta, la figlia dell'imperatrice e futura regina di Francia.

4. Alla prima del Don Giovanni, l'imperatore convocò Mozart nel suo palco per congratularsi con lui ma, non sapendo precisamente come complimentarsi con un musicista, gli disse: "Quante note" e Mozart, di rimando: "Sì, ma nemmeno una di troppo".
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04/02/2017 23:37

Il cigno e la papera smorfiosa

Il cigno stanco di restare solo, vide in uno stagno una papera smorfiosa. Con ali aperte e grande amore gli insegnò a volare, nuotare e pescare. Lui faceva tutto con grande maestria in cambio desiderava solo il suo amore. La papera però, anziché fare tesoro degli insegnamenti, si convinse di esser diventato cigno. Lui con rammarico la lasciò volare. Restò nello stagno a chiedersi: perché? Mentre attonito nuotava sporcando le sue piume... un rumore lo attrasse in alto, guardò era un cigno femmina. Il battito delle sue ali lasciavano nel cielo musica e parole. La seguì cauto, curioso e pieno di speranza. I due cigni si guardarono, insieme decisero di nuotare in un enorme lago. La femmina pulì le piume del maschio con grande attenzione. E con il suono della musica e delle parole i due cigni cominciarono una danza... splendida, piena di complicità e infinito amore. Quando dopo un po' si sentì una papera in volo starnazzare. - ehiiii che fai, sono tornata vieni con me nello stagno? Il cigno la guardò e sorridendo non rispose, chiuse gli occhi con le ali aperte abbraccio la sua nuova compagna. E la papera che fece? Piena di sé andò a fare il finto cigno in uno stagno, lì dove il vero cigno non sopravviverebbe mai.
Cetty Cannatella
Composto venerdì 18 novembre 2016
da PensieriParole
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04/02/2017 23:41

Un anno prima della sua morte, Franz Kafka visse un'esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina, che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola. Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.
Incapace di trovare la bambola, scrisse una lettera - da parte della bambola - e la portò con sé quando si rincontrarono. "Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure...", così cominciava la lettera.
Quando lui e la bambina s'incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata. La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine, Kafka le regalò una bambola. Ella ovviamente era diversa dalla bambola originale, in un biglietto accluso spiegò... "i miei viaggi mi hanno cambiata".
Molti anni più avanti la ragazza cresciuta, trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva: ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa.
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06/02/2017 17:40

C'è chi dice che i moralisti prima o poi finiscono nei bordelli. A me sta bene anche così, ma voglio dei forti sconti e magari anche delle quote nella società.
Carl William Brown
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06/02/2017 17:41

Il Becco Giallo, giornale satirico del Partito Socialista (1924)
Bettino Craxi, elemento tragi-comico del Partito Socialista (1993)
Carl William Brown

C'è una bella differenza fra la battuta umoristica e la stupidità, ma i nostri comici di regime non la notano.
Carl William Brown

Per imparare il cinese o il giapponese vi consiglio di frequentare la facoltà di architettura.
Carl William Brown
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06/02/2017 17:41

Io non mi beffo di te, per quanto tu mi derida / Tu mi chiami pazzo, ma io ti chiamo stupido.
William Blake

Quanto al processo con giuria... esso sarà un inganno, una beffa ed una trappola.
Lord Thomas Denman

Potreste leggere Kant da soli, se voleste, ma uno scherzo, lo dovete dividere con qualcun altro.
Robert Louis Stevenson

Se solo un uomo indulge all'omicidio, molto presto arriverà a pensare che rubare sia uno scherzo; e dal furto al bere e al non onorare le feste, e da questi alla maleducazione e alla pigrizia, il passo è breve.
Thomas De Quincey

Giudica uno scherzo quando hai smesso di ridere.
David Lloyd George
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06/02/2017 17:42

Uno scherzo perde in efficacia quando chi lo fa è anche il primo a ridere.
Johann Christoph Friedrich von Schiller

Il fine di uno scherzo non è quello di degradare l'essere umano ma di ricordargli che è già degradato.
George Orwell

Ciò che reclamo è vivere la piena contraddizione del mio tempo, che mai così bene ha reso al sarcasmo la condizione della verità.
Roland Barthes

Il sarcasmo è il linguaggio del diavolo: per questo da molto tempo vi ho praticamente rinunciato.
Thomas Carlyle

Un pugno è sarcasmo diventato stupido.
George Eliot

Per la povera umanità non esiste alcuna maturità se non quella della stupidità.
Carl William Brown
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06/02/2017 17:42

Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.
Carl William Brown

Visto che l'imbecillità è così difficile da sradicare, penso che forse l'idea buddista della reincarnazione abbia in se qualcosa di vero.
Carl William Brown

In passato si potevano nutrire anche seri dubbi, ma dopo migliaia d'anni di storia la stupidità umana risulta essere incontrovertibilmente certa.
Carl William Brown

Un metodo sicuro per andare di culo è quello di esportare cervelli ed importare teste di cazzo.
L'Erede del Becchino
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06/02/2017 17:42

Forse la cosa più bella della vita è la morte.
Carl William Brown

Tanto più si conosce il potere della stupidità, tanto meno si arriva ad immaginare la propria posizione nell'universo.
Carl William Brown

In passato si potevano nutrire anche seri dubbi, ma dopo migliaia d'anni di storia la stupidità umana risulta essere incontrovertibilmente certa.
Carl William Brown

Il buon senso è alla base dell'umorismo. E' per tale ragione che in questo mondo l'umorista ride sempre con un animo triste.
Carl William Brown

Visto che l'imbecillità è così difficile da sradicare, penso che forse l'idea buddista della reincarnazione abbia in se qualcosa di vero.
Carl William Brown

Il buddismo può essere una buona religione per il cristiano, ma certamente non per l'ateo.
Carl William Brown
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06/02/2017 17:43

Non è vero che tutti gli avvocati sono meschini, per esempio un giorno conobbi un eremita tibetano e mi disse che prima faceva l'avvocato.
Carl William Brown

Il buddismo crede nella reincarnazione, ma tale teoria è sconveniente per il saggio, infatti è meglio che tanti imbecilli rimangano nel regno dei morti.
Carl William Brown

Tutti sembrano concordi nel ritenere la stupidità il virus più pericoloso per la specie umana, ma nessuno vuole spendere una lira per contribuire a scoprire il vaccino, forse è un virus che fa comodo.
Carl William Brown

La notte dormo, sognare mi disturba il sonno, perciò non sogno. Di giorno poi medito e comunque non sogno.
L'umorista è sia realista, sia idealista: è un'entità duale che combattendo la banalità cosmica riesce a raggiungere gli stadi più logici della riflessione.
Carl William Brown
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06/02/2017 17:43

Se il benessere individuale significa il malessere collettivo, significa che i conti dell'economia non tornano.
Carl William Brown

La nascita e la morte sono dei grandi fenomeni, è la vita che è una grande fesseria.
Carl William Brown

Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, i nostri burocrati rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Carl William Brown

I più forti vogliono il liberismo, si, vogliono la libertà di ridurre in schiavitù i più deboli.
Carl William Brown

Le leggi non hanno la presunzione di costituire l'essenza di ciò che è bene e di ciò che è male, esse si accontentano solo di rappresentare quella che altro non è che la summa della stupidità umana.
Carl William Brown
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Auguri a tutte le donne (14 messaggi, agg.: 08/04/2014 07:28)

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