Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Charlie

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2017 22:37
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 7.589
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



04/07/2017 15:39


L’agonia del piccolo Charlie e il declino di un’informazione senza saperi
04/07/2017


"Non c'è più nulla fuori dalla medicina", diceva Michel Foucault.

Un aforisma che oggi si tinge di toni drammatici se riferito a quanto sta accadendo attorno al piccolo lettino di Charlie Gard, il bambino inglese che una malattia oggi incurabile è condannato ad uno stato vegetativo che la corte di Strasburgo ha decretato non più prolungabile.

 

Foucault intendeva che il potere della scienza medica tende ormai ad avvolgere e regolare ogni vita.

E il piccolo Charlie, insieme all'impotenza dei suoi genitori, e alla fredda logica giuridica che si trova oggi paradossalmente, per salvaguardare la dignità in infiniti altri casi, a condannare la sua esistenza, assicurata solo da marchingegni esterni al suo corpo, a concludersi, si trova oggi ad interpretarne l'applicazione, in un gorgo di principi ed emozioni strazianti.

 

Crescono gli imbarazzi dei media nel riportare e documentare il caso. Ma del resto come si fa a raccontare quella disperazione? Basta davvero comporre il mosaico delle posizioni? Rappresentare la tenacia della famiglia, le ragioni dei giudici, la passione di associazioni e volontari, gli appelli delle chiese? Certo è necessario, ma non è sufficiente. Non si spiega, non si descrive il caso semplicemente trincerandosi dietro al pastone tradizionale, magari corredato dalle solite interviste agli esperti: un genetista, un giurista, un filosofo e un religioso.

 

L'informazione si scopre fragile ed inadeguata dinanzi ad una notizia che non si limita ad un fatto. Ecco, siamo dinanzi all'insufficienza dei fatti. Alla palese contraddittorietà di eventi.

Volevano fatti. Fatti. Gli chiedevano fatti, come se i fatti riuscissero a spiegare qualcosa, diceva Jospeh Conrad nel raccontare il suo "Cuore di Tenebra".

 

"I fatti separati dalle opinioni", recitava un fortunato slogan che simboleggiava una prestigiosa cultura giornalistica. Oggi né gli uni né le altre esauriscono il campo dell'informazione: fra fatti ed opinioni irrompono i saperi.

I fatti e le opinioni oggi sono sempre più proiezioni, epifenomeni di saperi che irrompono nelle nostre vite. Biologia, tecnologia, etica, genetica, ma anche calcolo e filosofia sono ormai quotidianamente attorno a noi. Ogni evento di cronaca nera viene ormai sezionato da tecniche biotecnologiche, ogni nostro atto viene pianificato, censito e documentato da algoritmi, ogni nostro sintomo fisiologico è scannerizzato e trattato da microchip.

Raccontare questi fatti, senza maneggiare questi saperi è illusorio e ingannevole, come appunto la tragica vicenda del piccolo Charlie ci conferma.

Come raccontarla a chi vuol capire senza centrare il cuore del dramma: che aspettativa legittima si può avere sui protocolli di cura della malattia del bambino che sono ancora nella fase di prima sperimentazione negli Usa? Questo è il tema che modifica ogni discussione.

Staccare la spina significa innestare un terribile conto alla rovescia. Se fra un anno, due anni, o anche tre quel protocollo dovesse diventare terapia allora la decisione di non prolungare lo stato vegetativo di Charlie diventa crimine. Se invece il tempo scorrerà senza che questo avvenga allora i giudici sono stati garanti di giustizia.

Ma a chi delegare questa previsione? La magistratura ha avuto i consulenti, luminari che hanno assunto questa responsabilità, in virtù del proprio sapere e della propria abilità.

Un giornale, una comunità di che osserva e valuta l'avvenimento deve decidere se aderire a questa valutazione o trovare ragioni diverse. Al di fuori di questa scelta c'è solo un insipido e inutile resoconto di un fatto che, come diceva Conrad, non spiega nulla.

Il giornalismo oggi si trova su questa soglia: diventare soggetto e protagonista dei saperi, costruendo formule organizzative e tecniche gestionali che gli consentano di avere autonoma e sovrana consapevolezza dinanzi agli eventi, o lasciarsi trascinare in una deriva di insignificanza che accelererebbe il suo declino.

È una partita che investe la democrazia, le istituzioni, ognuno di noi. Buttare a mare questa esperienza professionale, senza avere una nuova e almeno analoga forma di produzione di opinione pubblica soffocherebbe ogni dialettica democratica. Ma non è nemmeno possibile far galleggiare il simulacro di informazione sempre più labile, fragile, insulso, sotto cui si celano ormai nuovi poteri della comunicazione che stanno crescendo e minacciando le nostre discrezionalità, giocando proprio sull'inadeguatezza della soggettività giornalistica. È una scelta estrema, di cui dobbiamo prendere consapevolezza e coglierne le matrici e le reali cause. Proprio come impone il destino di Charlie.

Huffingtonpost / michele-mezza


OFFLINE
Post: 4.878
Registrato il: 10/01/2014
Città: ANCONA
Età: 47
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



04/07/2017 17:53

Ma dal mondo cattolico stavolta nessuna polemica come le altre volte? Come mai? Forse per il troppo caldo afoso di queste ultime settimane?
OFFLINE
Post: 7.590
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



04/07/2017 18:00

Re:
Da da da, 04/07/2017 17.53:

Ma dal mondo cattolico stavolta nessuna polemica come le altre volte? Come mai? Forse per il troppo caldo afoso di queste ultime settimane?




Forse perchè stavolta sembra che la decisione sul suo destino sia in mano ai medici... [SM=x44473]
OFFLINE
Post: 4.879
Registrato il: 10/01/2014
Città: ANCONA
Età: 47
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



04/07/2017 18:02

Re: Re:
Arcanna Jones, 04/07/2017 18.00:




Forse perchè stavolta sembra che la decisione sul suo destino sia in mano ai medici... [SM=x44473]




No scusa, ma i medici possono proporre una cura anzichè un'altra, ma la decisione se applicare quella che di fatto è un'eutanasia dovrebbe spettare solo alla madre e al padre, tenendo presente che ogni situazione è un caso a se stante e nessuno dovrebbe intromettersi in queste decisioni che dovrebbero rimanere personali.
OFFLINE
Post: 7.591
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



04/07/2017 18:09

Re: Re: Re:
Da da da, 04/07/2017 18.02:




No scusa, ma i medici possono proporre una cura anzichè un'altra, ma la decisione se applicare quella che di fatto è un'eutanasia dovrebbe spettare solo alla madre e al padre, tenendo presente che ogni situazione è un caso a se stante e nessuno dovrebbe intromettersi in queste decisioni che dovrebbero rimanere personali.




Certamente, ma qui non conosciamo bene nei dettagli la situazione, sappiamo solo che è in un ospedale di Londra dove esistono leggi diverse dall'Italia, sappiamo che il bambino è sedato dal settembre scorso e... dopo tutti questi mesi se anche si risvegliasse non so in quali condizioni potrebbe ritrovarsi ammesso anche che si riuscisse a trovare una cura miracolosa per guarirlo da quello che sembra un male incurabile... [SM=x44464] [SM=x44468]
OFFLINE
Post: 4.880
Registrato il: 10/01/2014
Città: ANCONA
Età: 47
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



04/07/2017 18:44

Ma Giuliano Ferrara che fine ha fatto? Per Eluana Englaro fece fuoco e fiamme.... e adesso niente?
E le sentinelle in piedi?
OFFLINE
Post: 7.600
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



05/07/2017 09:59

Re:
Da da da, 04/07/2017 18.44:

Ma Giuliano Ferrara che fine ha fatto? Per Eluana Englaro fece fuoco e fiamme.... e adesso niente?
E le sentinelle in piedi?




Giulianone l'elefantino? Forse non sta molto bene di salute, mi sono sorpresa quando ho saputo che ha abbandonato la direzione del Foglio [SM=x44473] [SM=x44468] [SM=x44464]
OFFLINE
Post: 14.464
Registrato il: 15/07/2014
Sesso: Femminile

Utente Power +



Vincitrice dei concorsi:
IperUtente 2014
Cinematografo'14
Gastronomico-Vinicolo'15
11/07/2017 14:53

Re: Re: Re: Re:
Arcanna Jones, 7/4/2017 6:09 PM:




Certamente, ma qui non conosciamo bene nei dettagli la situazione, sappiamo solo che è in un ospedale di Londra dove esistono leggi diverse dall'Italia, sappiamo che il bambino è sedato dal settembre scorso e... dopo tutti questi mesi se anche si risvegliasse non so in quali condizioni potrebbe ritrovarsi ammesso anche che si riuscisse a trovare una cura miracolosa per guarirlo da quello che sembra un male incurabile... [SM=x44464] [SM=x44468]




Appunto. Tolti respiratore ed alimentazione atificiale, sarebbe gia' morto da un pezzo, quindi neanche di vera eutanasia si tratta. La Englaro almeno respirava autonomamente, ed era in coma per un incidente stradale.
Questo invece ha un problema mitocondriale che porta alla perdita di funzionalita' di qulsiasi organo, per dirla terra-terra. Anche riuscendo a fermare la degenerazione allo stato attuale (cosa gia' di per se' impossibile), non si potrebbe ripristinare cio' che e' irrimediabilmente danneggiato. Non e' nemmeno in coma, lo tengono sedato per risparmiargli inutili sofferenze, visto che e' impossibilitato a muoversi, parlare, vedere, sentire, senza funzionalita' organica, con danni cerebrali da degenerazione, e incapacitato anche al semplice movimento diaframmatico, cioe' a respirare.


_________________



Il mago Oronzo mi fa un baffo

OFFLINE
Post: 3.341
Registrato il: 18/02/2013
Sesso: Maschile

Utente Power



11/07/2017 17:12

Re: Re: Re: Re: Re:
Quak150, 11/07/2017 14.53:




Appunto. Tolti respiratore ed alimentazione atificiale, sarebbe gia' morto da un pezzo, quindi neanche di vera eutanasia si tratta. La Englaro almeno respirava autonomamente, ed era in coma per un incidente stradale.
Questo invece ha un problema mitocondriale che porta alla perdita di funzionalita' di qulsiasi organo, per dirla terra-terra. Anche riuscendo a fermare la degenerazione allo stato attuale (cosa gia' di per se' impossibile), non si potrebbe ripristinare cio' che e' irrimediabilmente danneggiato. Non e' nemmeno in coma, lo tengono sedato per risparmiargli inutili sofferenze, visto che e' impossibilitato a muoversi, parlare, vedere, sentire, senza funzionalita' organica, con danni cerebrali da degenerazione, e incapacitato anche al semplice movimento diaframmatico, cioe' a respirare.




Questo a casa mia si chiama accanimento terapeutico
e non capisco perchè tanti ospedali italiani fanno a gara per prenderselo in carico assumendosene tutte le spese che sarebbero costosissime, quando poi non degnano delle stesse attenzioni gli altri pazienti, iniziando da chi un figlio lo vorrebbe avere ma per qualche problema ha bisogno di cure costose...

OFFLINE
Post: 14.467
Registrato il: 15/07/2014
Sesso: Femminile

Utente Power +



Vincitrice dei concorsi:
IperUtente 2014
Cinematografo'14
Gastronomico-Vinicolo'15
12/07/2017 14:24

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Freedom's promoter, 7/11/2017 5:12 PM:


Questo a casa mia si chiama accanimento terapeutico
e non capisco perchè tanti ospedali italiani fanno a gara per prenderselo in carico assumendosene tutte le spese che sarebbero costosissime, quando poi non degnano delle stesse attenzioni gli altri pazienti, iniziando da chi un figlio lo vorrebbe avere ma per qualche problema ha bisogno di cure costose...




[SM=x44462] [SM=x44462] [SM=x44462]
Si chiama "valore mediatico".

_________________



Il mago Oronzo mi fa un baffo

OFFLINE
Post: 7.719
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



12/07/2017 20:11

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Quak150, 12/07/2017 14.24:



[SM=x44462] [SM=x44462] [SM=x44462]
Si chiama "valore mediatico".




Cioè pensi che tutto questo abbia qualche strumentalizzazione finalizzata a qualche secondo fine?

Invece pensavo che fosse una di quelle storie strappalacrime facili per i giornalisti che vogliono attirare l'attenzione dei lettori e fare cassa più facilmente...
OFFLINE
Post: 13.074
Registrato il: 03/08/2014
Città: MONZA
Età: 59
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



Vincitore del Concorso:
Iper Spettegules 2015
IperUtente 2015
28/07/2017 22:06

l piccolo Charlie è morto. "Il nostro splendido bambino se n'è andato": questo il lapidario annuncio dato dai genitori di Charlie Gard, il bambino britannico malato terminale che ha sollevato un dibattito mondiale. E Papa Francesco in un tweet commenta: "Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i genitori e le persone che gli hanno voluto bene".

LA LUNGA ODISSEA DI CHARLIE, TRA ETICA E LEGGE - CRONOLOGIA (LEGGI)

La morte del piccolo Charlie, di soli 11 mesi, era di fatto annunciata dopo che ieri l'Alta Corte di Londra ha ordinato che fosse trasferito dall'ospedale ad un hospice, dove non avrebbe più avuto il respiratore a tenerlo in vita. La decisione è stata presa perché Connie Yates e Chris Gard, che chiedevano che morisse a casa, non sono riusciti a raggiungere un accordo con il Great Ormond Street Hospital, che chiedeva di continuare ad assisterlo negli ultimi giorni con i macchinari appropriati nelle sue strutture. "Il nostro splendido bambino se n'è andato. Siamo veramente orgogliosi di Charlie", ha detto la madre Connie, chiudendo una battaglia legale durata mesi che ha diviso l'opinione pubblica e coinvolto anche figure di peso come Papa Francesco e Donald Trump.

commento- mi dispiace perchè poverino deve aver sofferto tanto(in primis) mi dispiace per i genitori che poveretti credevano all'impossibile(giusto è normale crederci per un figlio)
mi dispiace proprio, mi sono battuto da altre parti solo per un motivo
" la speranza è l'ultima a morire"
Dai Charlie sei morto senza sapere di aver fatto storia.
OFFLINE
Post: 8.093
Registrato il: 18/08/2011
Città: BOLOGNA
Età: 41
Sesso: Femminile

VICE-AMMINISTRATORE



28/07/2017 22:37

Re:
pliskiss, 28/07/2017 22.06:


commento- mi dispiace perchè poverino deve aver sofferto tanto(in primis) mi dispiace per i genitori che poveretti credevano all'impossibile(giusto è normale crederci per un figlio)
mi dispiace proprio, mi sono battuto da altre parti solo per un motivo
" la speranza è l'ultima a morire"
Dai Charlie sei morto senza sapere di aver fatto storia.




Spero solo che negli ultimi mesi non abbia provato nessun dolore, perchè se avesse ancora coscienza e consapevolezza di quello che gli succedeva sarà stato tremendo... peggio dello strazio dei genitori...


RIP
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
LA MIGLIORE SERIE TV - IL SONDAGGIO (17 messaggi, agg.: 01/07/2014 11:59)
LA MIGLIORE SERIE TV (43 messaggi, agg.: 10/04/2014 20:41)
LA MIGLIORE SERIE TV - Le Nominations (58 messaggi, agg.: 11/04/2015 10:36)

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone