Oramai è certo, poteva finire peggio
L'imam, a Ripoll dal 2015, era uscito nel 2012 dal carcere dove si trovavano jihadisti coinvolti nelle stragi dei treni di Atocha, a Madrid, del 2004. Nel 2016 aveva trascorso tre mesi in Belgio a Vilvoorde, vicino a Bruxelles, culla con Molenbeek del jihadismo europeo. Secondo El Periodico, il suo nome era apparso nell'inchiesta sugli attentati di Madrid. La fotocopia della sua carta d'identità era stata trovata in casa di Mohamed Mhrabet Ehasi, accusato di reclutare jihadisti, fra cui Bellil Belgacem, che nel 2003 si fece saltare a Nassiriya uccidendo 19 soldati italiani e 9 iracheni. Sorprendentemente però sembra che l'imam di Ripoll non fosse sorvegliato. Mentre una parte del piano potrebbe essere stata messa a punto in Marocco, a Mrirt: diversi elementi della cellula, filtra dall'inchiesta, erano nella cittadina a metà luglio e alcuni di loro, come Driss Oukabir, non sono rientrati prima del 13 agosto. A Mrirt sono nati Younes Abouyaaqoub e Mohamed Hychami, entrambi appartenenti alla cellula.
Da Barcellona a Cambrils: cosa sappiamo dell'attentato
La cellula da mesi si preparava a colpire a Barcellona con furgoni bomba imbottiti di Tatp, l'esplosivo dell'Isis. Il primo obiettivo era la Sagrada Familia. L'attacco era imminente, ha detto il capo della polizia catalana Josep Lluis Trapero, forse proprio quel maledetto giovedì. Una manipolazione sbagliata ha però distrutto il covo e fatto scattare il 'piano B', con attacchi alla disperata, senza esplosivi, sulla Rambla e a Cambrils. Senza il provvidenziale errore di un terrorista, il colpo inferto a Barcellona sarebbe potuto essere ancora più mortale.
Mercoledì notte quindi qualcosa è andato storto. Forse il Tatp, noto per la sua alta instabilità, è stato manipolato male e il covo è esploso. La cellula ha così dovuto rinunciare "all'enorme attentato" che pianificava a Barcellona e ripiegare su soluzioni più 'artigianali' senza esplosivi sulla Rambla e a Cambrils, spezzando 14 vite umane e facendo 134 feriti. Tre gli italiani uccisi: oltre a Bruno Gulotta, 35 anni e Luca Russo, di 25, si è appreso oggi che anche Carmen Lopardo, 80 anni, da 60 in Argentina, è stata uccisa sulla Rambla.
Commento- ma quanti Imam di questo tipo ci sono in giro?
Menomale che danno il lavoro in mano a 4 pellegrini che non capiscono una minchia, sto Imam con il curriculum che aveva doveva stare a Guantanamo non in giro per la Spagna