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Themis: Frontex abbandona Triton

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2018 10:55
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01/02/2018 10:47

Frontex, via l’obbligo di portare i migranti in Italia

– Marco Ludovico Giovedí 01 Febbraio 2018

ROMA

Scompare l’obbligo di portare i migranti soccorsi tutti e soltanto in Italia. Dopo sei mesi di trattativa continua, l’Italia incassa la fine dell’operazione europea Triton con la sua clausola “capestro”. Un obiettivo del governo guidato da Paolo Gentiloni, discusso in sede Ue e poi preso in carico dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, e il direttore del dipartimento Ps, Franco Gabrielli. Nella sede di Frontex, a Varsavia, da luglio gli uomini della direzione centrale Polizia delle Frontiere e immigrazione, guidati dal prefetto Massimo Bontempi, hanno sviluppato e condotto a buon fine la proposta italiana. Triton sarebbe dovuta finire il 31 dicembre scorso, ha avuto un mese di proroga solo per il tempo necessario a chiudere l’intesa sulla nuova operazione denominata Themis.

Cambia ora l’area operativa di riferimento: quella di Triton, di estensione enorme nel Mediterraneo, con la clausola “capestro” obbligava di fatto qualunque imbarcazione a portare i naufraghi soccorsi in Italia. Themis ha un’area diversa e, al di fuori, gli interventi di salvataggio potranno condurre i migranti in un porto greco, libico, spagnolo o anche a Malta, benché l’isola non abbia mai brillato per grandi numeri di accoglienza.

Le conseguenze dell’intesa, poi, non si fermano a Triton. Al suo piano operativo, infatti, è agganciato quello di Sophia Eunavformed, altra operazione di stampo Ue contro il traffico di esseri umani. È molto probabile, quindi, anche la modifica operativa di Sophia, guidata dall’ammiraglio Enrico Credendino. In una nota, Frontex spiega che «l’operazione Themis rispecchierà meglio i modelli mutevoli della migrazione, così come il crimine transfrontaliero - ha dichiarato il direttore di Frontex Fabrice Leggeri - e aiuterà inoltre l’Italia a rintracciare attività criminali, come il contrabbando di stupefacenti attraverso l’Adriatico». La componente di sicurezza di Themis includerà la raccolta di intelligence e altre misure volte a individuare i foreign fighters e altre minacce terroristiche alle frontiere esterne. «Dobbiamo essere meglio equipaggiati per impedire che gruppi criminali che cercano di entrare nell’Ue non vengano individuati. Questo è fondamentale per la sicurezza interna dell’Unione europea» ha aggiunto Leggeri.

L’area operativa della nuova operazione coprirà il Mar Mediterraneo centrale, in particolare le acque che coprono i flussi provenienti da Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia e Albania. Nell’ambito di Operation Themis, Frontex continuerà la sua presenza nei punti di crisi in Italia, dove gli agenti schierati dall’agenzia assisteranno le autorità nazionali nella registrazione dei migranti, tra cui il rilevamento delle impronte digitali e la conferma delle loro nazionalità.

Gli sbarchi giunti finora in Italia ammontano fino a ieri dal 1° gennaio 2018 a 4.081 migranti. Quelli provenienti dalla Libia in particolare sono stati 3.143 con un calo rispettivamente del -26,06% rispetto al 2017 e -40,39% rispetto al 2016, frutto anche della collaborazione più stringente tra le forze libiche e la Marina militare italiana presente a Tripoli con nave Bergamini. Ma le preoccupazioni oggi tuttavia sono concrete sul livello di sicurezza del territorio libico a cominciare proprio dalle aree di partenza dei migranti, come Sabrata, dove negli ultimi giorni scontri e violenze hanno avuto una recrudescenza e le proteste contro gli italiani non sono mancate.

– Marco Ludovico Giovedí 01 Febbraio 2018 www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-01/frontex-via-l-obbligo-portare-migranti-italia-063810.shtml?uuid=...
[Modificato da c'eraunavodka 01/02/2018 10:47]
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01/02/2018 10:55

31 gennaio 201822:10
Migranti, Frontex lancia nuova operazione: Themis sostituisce Triton
I profughi soccorsi nel canale di Sicilia dovranno essere portati nel porto più vicino. Il Viminale plaude: "Ci saranno più controlli che contrasteranno i tentativi dei terroristi di arrivare in Europa"




Dal primo febbraio Frontex lancia una nuova operazione per il soccorso di migranti "per assistere l'Italia nelle attività di controllo dei confini". Themis, che ha un focus rafforzato sulle forze dell'ordine, sostituisce l'operazione Triton lanciata nel 2014. L'area in cui è operativa, si legge in una nota, interessa il mar Mediterraneo centrale, "dalle acque che coprono i flussi da Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia e Albania".



Un cambio di rotta sostenuto dal nostro Paese che fin da settembre aveva proposto la chiusura di Triton e il varo di una nuova missione più coerente con le nuove rotte migratorie. Non è un caso che al Viminale esprimano soddisfazione e parlino di Themis come di "un esempio particolarmente significativo di effettiva solidarietà e cooperazione" tra Stati membri e agenzie europee. Sottolineando che la missione contribuirà "in maniera concreta" a fronteggiare l'immigrazione clandestina ma, soprattutto, a contrastare le attività criminali e i tentativi dei terroristi di raggiungere l'Europa.

La novità più importante è l'aver ribadito che i migranti dovranno essere portati nel porto più vicino al punto di soccorso.
L'auspicio dell'Italia è infatti che la nuova missione possa dare finalmente applicazione alla legge del mare stabilita dalla convenzione di Amburgo, che finora è stata disattesa e ha costretto il nostro Paese a farsi carico di migliaia di barconi che avrebbero invece dovuto esser soccorsi da altri paesi. Due, inoltre, saranno le nuove aree di pattugliamento individuate nel Mediterraneo: una ad est, da Turchia, Grecia e Albania; una ad ovest da Tunisia e Algeria. E la linea di pattugliamento sarà posta al limite delle 24 miglia dalle coste italiane, di fatto un arretramento rispetto a quanto accade oggi.

Ma tutto è suscettibile di cambiamenti: è stato infatti previsto un meccanismo di valutazione ogni tre mesi. Nel caso in cui i flussi migratori dovessero subire un cambiamento, verra' modificata sia l'area operativa sia le regole d'intervento. L'annuncio della missione è arrivato con un tweet di Frontex: l'attività di search and rescue resterà "cruciale", ma Themis allo stesso tempo, porrà un'attenzione "rafforzata" sugli aspetti più strettamente di polizia e d'intelligence. "Rispecchierà meglio i modelli mutevoli della migrazione, così come il crimine transfrontaliero - ha spiegato il direttore di Frontex Fabrice Leggeri - e aiuterà inoltre l'Italia a rintracciare attività criminali".

E a prevenire l'arrivo di foreign fighters, che rappresentano un problema non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa. "Dobbiamo essere meglio equipaggiati - ammette infatti Leggeri - per impedire che gruppi criminali che cercano di entrare nell'Ue non vengano individuati. Questo è fondamentale per la sicurezza interna dell'Unione europea". La nuova missione prevede infine che il personale di Frontex continuerà ad operare in Italia assieme al personale delle forze di polizia per l'identificazione e il fotosegnalamento dei migranti.

www.tgcom24.mediaset.it/mondo/migranti-frontex-lancia-nuova-operazione-themis-sostituisce-triton_3120764-20180...
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