AC Fiorentina

Fiorentina-Groningen, ritorno di Coppa Uefa, sarà visibile sul "La 7" in chiaro. L'ufficialità arriverà soltanto domani, ma l'accordo tra la Fiorentina e l'emittente televisiva è stato trovato. Una buona notizia per tutti i tifosi gigliati

bernacca1, 01/10/2007 10.35:

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Fiorentina-Groningen, ritorno di Coppa Uefa, sarà visibile sul "La 7" in chiaro. L'ufficialità arriverà soltanto domani, ma l'accordo tra la Fiorentina e l'emittente televisiva è stato trovato. Una buona notizia per tutti i tifosi gigliati

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pazzini in panchina però ....devo preservarlo per domenica prossima contro la juve

I l nostro scudetto si chiama zona Champions. Un traguardo che abbiamo l'obbligo di inseguire ». Cesare Prandelli divide i sogni, dalla realtà. Guardando, però, senza tremare la classifica. «La parola scudetto — riprende il tecnico viola — è vietata dentro lo spogliatoio. Guai se perdiamo di vista la nostra vera dimensione. Però, lo confesso, fa piacere leggere che gli allenatori delle "grandi" ci vedono come una delle candidate al titolo.
Vuol dire che un po' di paura la facciamo. Per il momento siamo terzi. E abbiamo ancora margini di miglioramento».
L'Inter è già al comando.
«Ma la Roma è ancora la mia favorita per il titolo. La sconfitta di sabato scorso non fa testo. L'espulsione di Giuly ha condizionato la partita. Comunque, Inter e Roma sono fuori dalla nostra portata. Così come, sulla carta, Milan e Juve hanno sicuramente valori superiori ».
Il Milan, però, è già indietro di cinque punti.
«La strategia della società rossonera è chiara: l'inizio di stagione ruota tutto intorno alla coppa Intercontinentale. Non mi sorprenderei se la squadra di Ancelotti avesse svolto anche una preparazione particolare per arrivare al 100% a questo appuntamento.
Se il Milan diventa campione del mondo saranno problemi seri per tutti gli avversari.
In Champions e in campionato ».
E la Juve?
«La vittoria nel derby all'ultimo minuto è la fotografia della squadra bianconera. I 4-5 grandi campioni della Juve hanno trasmesso ai nuovi la mentalità di chi vuole essere a ogni costo il primo della classe. Purtroppo dovremo affrontare i bianconeri tre giorni dopo lo spareggio Uefa con il Groningen. Una partita che voglio vincere a tutti i costi. Non sarà facile recuperare in poche ore gambe e testa. Invidio Ranieri che potrà lavorare sette giorni per preparare questa sfida ».
La Fiorentina cosa ha in più rispetto alle quattro squadre più titolate?
«Alcuni giocatori che tra qualche anno potrebbero essere più forti delle stelle del-l'Inter, della Roma, della Juve. Se i nostri talenti maturano in fretta...».
Da chi si aspetta il primo salto di qualità?
«Da Mutu. Quando, due estati fa, venni a sapere che esisteva una possibilità di portarlo via alla Juve dissi alla società di provarci. Avevo parlato con lui. Gli avevo letto negli occhi e nelle parole la voglia di iniziare una vita nuova. Mutu deve completare il suo processo di crescita. E' già un fuoriclasse, ora deve diventare un leader, deve segnare tanti gol e servire tanti assist. Come Totti nella Roma».
Un altro che sta maturando in fretta è Montolivo.
«Può diventare il Gerrard italiano. E' il prototipo del calciatore moderno ».
Pazzini, invece, fatica a calarsi nel ruolo di Toni.
«Solo alla voce gol. Ma continuo a credere che diventerà una grande prima punta».
In ogni caso c'è pronto Vieri.
«Bobo non vuole perdere nemmeno le partitelle in famiglia. Ha una grinta incredibile. Sa qual è il problema di Vieri? Lui è tornato a pensare da campione, ma non ha ancora la "forza" del vecchio Vieri. E' solo questione di tempo».
C'è uno slogan per questa nuova Fiorentina?
«Visto che non avevamo i soldi degli altri abbiamo provato a avere più coraggio degli altri. Molti in passato si sono riempiti la bocca con il "progetto giovani", noi lo abbiamo realizzato. Se vinciamo questa sfida diventeremo un modello da imitare nel mondo».
A che punto è questa battaglia?
«Guardando la classifica posso essere felice. Ma la cosa bella è che tutto il nostro piccolo mondo crede di poter lottare fra due anni per lo scudetto. Sono sicuro che nessuno scapperà prima. Anche se Mutu è un giocatore da Real e Chelsea e se Montolivo, Frey e Vieri sono fior di calciatori. E non solo loro: prendete Gamberini, oggi uno dei migliori difensori italiani. La convocazione in Nazionale deve essere il punto di partenza. Da Gamberini, come da Mutu, mi aspetto molto di più. Nello spogliatoio sento parlare di allungamento di contratti non di "offerte interessanti" ».
Osvaldo è l'ultima scoperta.
«Deve ancora crescere sia tecnicamente, che tatticamente. Ma è uno del gruppo. Così come fanno parte del gruppo Lupoli, che deve imparare a giocare con gli altri, e Van den Borre, che deve imparare a difendere. L'occasione buona arriverà per tutti. Comunque, che bello vedere sabato sera Montolivo, che si stava scaldando a bordo campo, entrare in campo per abbracciare Osvaldo dopo il gol. Questo vuol dire che dentro il gruppo è passata la filosofia che non esistono titolari inamovibili e riserve fisse».
La frase che ripete sempre?
«Voglio una squadra con uno spirito da provinciale, ma con la voglia di stupire».
E se a giugno dovesse venire Abramovich offrendole la panchina del Chelsea?
«Nessuno dei miei giocatori ha voglia di andarsene, perché dovrei immaginarmi io su un'altra panchina? Ho sposato la sfida dei Della Valle e fino al 2011 lotterò per costruire una Fiorentina capace di lottare a pieno titolo per lo scudetto. Ma ora dateci il tempo di crescere. E di riprenderci quella Champions che avevamo conquistato e che non abbiamo potuto goderci».

Luca Calamai-Gazzetta dello Sport

Ora è ufficiale, Osvaldo sarà convocato nella nazionale italiana Under 21. La richiesta del c.t. Casiraghi non è caduta nel vuoto. L'attaccante della Fiorentina ha il doppio passaporto (argentino e italiano) ma ha deciso di sposare la causa azzurra. Osvaldo ieri ha avuto un lungo colloquio col d.s. viola Pantaleo Corvino. E si è detto pronto a rispondere alla convocazione della nostra Under 21. "L'Italia crede in me perché non dovrei credere nell'Italia?".

Conferenza stampa congiunta, come da decalogo Uefa, per allenatori e capitani (nel caso dei Viola parla Frey) di Fiorentina-Groningen, sfida di ritorno del primo turno Uefa che andrà in scena domani sera al Franchi. Ecco le dichiarazioni di Prandelli


Prandelli tecnico della Fiorentina: " Vorrei ripetere il secondo tempo, come dice il mister del Groningen, cercare di non prendere gol soprattutto.... I ragazzi mi conoscono, sono martellante dal punto di vista della concentrazione, dobbiamo pensare ad una gara per volta. Sappiamo che il Groningen ci ha messo in difficoltà e vogliamo passare il turno, da venerdì penseremo al resto... Del Groningen temo il terzino destro, Silva, che ci ha messo in difficoltà, domani dovremo fargli pensare alla fase difensiva.... Loro giocano al calcio, hanno una mentalità propositiva, per noi domani è una partita difficile, sanno palleggiare, ripartite, mettere palla alta ed accorciare. Li abbiamo studiati a fondo e sappiamo che dovremo avere grande attenzione.... Vieri si è allenato e sta bene e così Gobbi nonostante la botta a Livorno, Oslavdlo invece non è disponibile, ha avuto un affaticamento muscolare.... Voglio che sia chiaro che domani metterò in campo la migliore formazione possibile.... Abbiamo rispetto dell'avversario e non vogliamo correre rischi, vogliamo passare il turno... Faremo una partita offensiva, è chiaro che c'è un avversario e dovremo difendere con ordine, ma la nostrra mentalità dimostra la crescita, quando scendiamo in campo vogliamo vincere... C'è un bel clima, la nostra squadra prepara bene le partite... Sappiamo che grande mano ci daranno i nostri tifosi, il segreto della nostra forza in questi anni è propio questo, noi siamo stati vicini alla gente e la gente lo è stata nei nostri confronti.... Il Groningen è una squadra difficile da affrontare, non mi stanco di ripeterlo, ha mentalità e sa giocare al calcio

Conferenza stampa congiunta, come da decalogo Uefa, per allenatori e capitani (nel caso dei Viola parla Frey) di Fiorentina-Groningen, sfida di ritorno del primo turno Uefa che andrà in scena domani sera al Franchi. Ecco le dichiarazioni di Jans allenatore degli olandesi:

"Ron Jans tecnico del Groningen: " Rispetto all'andata cambierei solo il risultato e forse il secondo tempo, forse sarebbe stato possibile finire 2 a 1.... Cambierò due o tre giocatori domani, dobbiamo cercare di fare gol assolutamente... Dobbiamo credere nelle nostre possibilità, nelle ultime gare l'abbiamo fatto ed è andata bene, vogliamo cercare di vincere questa partita.... Domani sarà una bella gara, non si può giocare per il pareggio, cercheremo di vincere...."

Ecco le parole di Prandelli in sala stampa: "Benvenuti in Europa. In Europa è così sapevamo che sarebbe stata difficile, potevamo andare in vantaggio nel primo tempo, poi è chiaro che soffri. Ma dal punto di vista del carattere e del temperamento la squadra ha lottato fino all'ultimo secondo. Nei campi europei è difficile giocare, noi ci portiamo molte tensioni e nelle altre nazioni giocano con una serenità diversa. Sarà una esperienza che ci servirà. L'ultima volta che la Fiorentina è arrivata in finale ha vinto all'inizio ai rigori. Abbiamo trovato difficoltà però se riesci a concretizzare la gara può cambiare. Abbiamo lottato e corso tanto. Speriamo di recuperare le energie perchè tra due giorni avremo una gara altrettanto importante. Sapevamo che dovevamo pagare. Nello spogliatoio ci siamo detti che dobbiamo recuperare, perchè stasera abbiamo speso davvero tanto. Il risultato di andata non ha inciso, sapevamo che sarebbe stata dura comunque. Non siamo andati in campo pensando all'andata. Tutte le gare saranno sempre così, è chiaro che abbiamo trovato una squadra molto forte. Faccio i complimenti a Ron, la sua squadra è molto forte. Gli auguro di vincere il campionato. Nel primo tempo siamo stati sfortunati, la cosa migliore è stata la reazione dopo la rete del loro vantaggio. Si, una delle emozioni più forti da quando alleno. Mi auguro che la fatica inciderà poco su domenica, ma sicuramente qualcosa pagheremo. Proveremo a recuperare quanto possibile. Sono gare europee, mi sembra che abbiano faticato anche gli altri. Sono tutte delicate queste gare".

Ecco le parole di Cesare Prandelli durante la sala stampa di oggi: “La gara con la Juve? Anche per la squadra quella di domani è una gara importante, sentita e bella. Con la Juve potremo trovare anche una giusta collocazione dopo un periodo denso di impegni. Se poi ci sarà un po’ di appannamento ci penseranno in nostri tifosi a risvegliarci. A livello nervoso questa gara ti dà grandi stimoli e questo servirà anche per recuperare le forze. Oggi faremo l’allenamento per verificare la condizione di tutti. Già ieri però le facce erano molto allegre e senza stanchezza. Dainelli è disponibile per Osvaldo invece dobbiamo vedere oggi. Le gare che abbiamo visionato della Juve sono state sempre combattute, con i bianconeri molto ordinati e grintosi. Dovremo stare attenti ai loro campioni in modo che non esprimano i loro valori. Ci fa piacere essere accostati al valore della Juve ma dobbiamo lavorare ancora molto. Ci fanno piacere questo tipo di complimenti, adesso dobbiamo dimostrare di poter stare allo stesso livello della Juventus. Come diceva Ranieri nei giorni scorsi la squadra bianconera sta prendendo una strada importante grazie a giocatori come Trezeguet, l’unico che ha la capacità di scomparire per poi fare male quando serve. Quando però il pallone lo avremo noi dovremo essere in grado di attaccare e essere pericolosi. Gara utile per il secondo posto? Nessuno quando scende in campo pensa alla classifica. Si pensa solo a dare continuità in campo. L’importante è che nessuno si faccia prendere dalla tensione, ma essere sempre razionali e lucidi. Dobbiamo rimeritarci anche in questo campionato la collocazione delle due passate stagioni. Considerazione del genere possono fare piacere ma anche creare qualche turbativa. Se uno si ricorda dei momenti difficili, quando la crescita sembrava che stentasse, vuol dire che abbiamo a che fare con giocatori maturi. Santana? Nel calciare il rigore giovedì ha sentito un dolorino alla coscia, lunedì faremo degli accertamenti. Fiorentina migliore della Juventus? Non siamo abituati a fare queste considerazioni per questo la gara di domani sarà importante per capire realmente qual è la nostra collocazione”.

Grande Fiorentina.., forse meritava qualcosa in + oggi...ma raggiungere la Juve 1 a 1 al 90° su calcio di rigore, penso sia già abbastanza...

alexbis01, 07/10/2007 17.59:

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Grande Fiorentina.., forse meritava qualcosa in + oggi...ma raggiungere la Juve 1 a 1 al 90° su calcio di rigore, penso sia già abbastanza...

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beh diciamo che nel secondo tempo ha giocato solo la fiorentina...la juve ha avuto il matchball in contropiede e non l'ha sfruttato...ma francamente il pari è giustissimo

Ecco le parole di Cesare Prandelli a Sky: “Siamo stati in partita dall’inizio, ci è mancata un po’ di brillantezza e un po’ di freschezza, abbiamo finito giovedì a mezzanotte: non si poteva chiedere di più. Fino al gol di Iaquinta la partita l’abbiamo fatta noi. Poca freschezza, ma grande cuore e grande volontà. Siamo stati accusati di non aver protestato sul gol: prima tutti dicono di stemperare gli animi, io dico che i giocatori non devono protestare. Anche in campo lo abbiamo sentito da qualcuno che non essendoci lamentati il gol era valido: se uno non si lamenta non vuol dire che non si è subito un torto. Il merito è della società che vuole una squadra corretta e che non si lamenti… Io ho visto una squadra attenta e precisa nelle ripartenze… Troppi lanci lunghi? I lanci lunghi sono una conseguenza degli avversari che ti pressano e che non ti fanno giocare. Tutte le volte cercavamo di mettere palla a terra, ma ci è mancata un po’ di brillantezza sugli esterni… Non è stata una gran partita, ma la valutazione riguarda entrambe le squadre. Noi abbiamo preparato la partita in un modo completamente diverso: loro avevano grande energia e ci sono venuti a pressare alti. In altri momenti abbiamo trovato Montolivo tra le linee e Semioli sulla fascia. I ragazzi hanno giocato con grande generosità fino alla fine… Il rigore? Le braccia sono molto larghe".

Ecco le parole di Prandelli a fine gara: "La Juventus potrà inserirsi, se qualche grande sbaglierà qualcosa. Loro lotteranno fino alla fin. avremmo voluto giocare questa gara in un periodo diverso, con più brillantezza. Ma i ragazzi sono stati grandi. Ci sono stati diversi episodi dubbi. Sono davvero contento di come i ragazzi si sono comportati. Non era facile dopo l'impegno i giovedì nel quale avevamo speso davvero molto"

La Uefa ha deciso il calendario ufficiale: la prima gara sarà Villarreal-Fiorentina il 25 ottobre in Spagna, la seconda sarà Fiorentina-Elfsborg l'8 novembre a Firenze, poi AEK-Fiorentina il 29 di novembre in Grecia, riposo per il turno del 5 dicembre, Fiorentina-Mlada Boleslav il 20 dicembre al Franchi chiuderà il gironcino del club gigliato.

Ecco le parole di Cesare Prandelli sul sito ufficiale della Fiorentina: "E' un girone impegnativo con squadre forti e ben organizzate. Dovremo affrontare tutti con la solita determinazione e serietà, perchè noi in questa Coppa vogliamo esserci".

MILANO, 11 ottobre 2007 - Il rigore che Mutu ha mandato alle spalle di Buffon la scorsa domenica, oltre a salvare la Fiorentina da un sempre bruciante k.o. con la Juventus, ha avuto anche un'altra valenza: mantenere i viola di Prandelli nel ristretto "club degli imbattibili". La stagione calcistica è entrata nel vivo ormai da un paio di mesi in tutta Europa e, tra campionato, coppe e supercoppe, quasi tutte le squadre hanno conosciuto almeno una volta la delusione della sconfitta. Ma qualcuno ancora resiste, anche se ovviamente bisogna tener conto che i principali campionati europei non sono ancora arrivati alla decima giornata.
IMBATTIBILI - La Fiorentina è stata più volte sul punto di andare al tappeto: le sfide con Milan e Juventus, unite al doppio impegno di coppa Uefa col Groningen, sono alcuni esempi dei grossi rischi corsi finora dai toscani. Ma la squadra di Prandelli ha sempre trovato il guizzo giusto per togliersi in tempo dalle sabbie mobili. Così i viola hanno conservato un ideale "pass" per accedere a un club molto esclusivo, di cui fanno parte pochissime altre squadre: Bayern, Arsenal, Barcellona e Olympiacos. A queste si potrebbe aggiungere il Vitoria Setubal, ma con riserva: si tratta di una formazione che non partecipa alle coppe europee e il rischio di scivoloni, ovviamente, diminuisce.
SORPRESA OLYMPIACOS - L'Arsenal e il Liverpool sono le due corazzate inglesi che ancora non hanno perso in Premier League, ma i Reds sono franati in Champions col Marsiglia e solo i Gunners, dunque, sono ancora imbattuti. Il Bayern ha vinto la Supercoppa nazionale, veleggia senza ostacoli in testa alla Bundesliga e in coppa Uefa è ancora in piena corsa. Il Barça, nonostante qualche pareggio di troppo, non è mai andato k.o. e ora marcia a gran velocità in Spagna come in Europa. E poi c'è l'Olympiacos, che è una grossa sorpresa: a stupire non è il fatto che non abbia mai perso nel campionato greco, quanto i 4 punti conquistati nelle prime due gare di Champions contro Lazio e Werder. Fiorentina, Bayern, Barcellona, Arsenal e Olympacos: sono loro le imbattibili, almeno per ora.

Ecco le parole di Cesare Prandelli alla vigilia di Fiorentina-Siena:

"Mutu? Il rapporto che ha con la società è ottimo, io lo stimolo perchè so che può fare di più. E' un grande gicatore, sta diventando anche un grande uomo..Montolivo ha rinnovato? La base per il futuro le abbiamo gettate, saremo competitivi tra qualche anno, i rinnovi sono una dimostrazione importante pr il valore del progetto...Fiorentina-Siena? E' un derby sentito, loro verranno qui a giocarsela ed un Locatelli dietro le 2 punte potrebbe essere un problema. Saranno anche freschi e carichi per la vittoria sull'Empoli. Noi dovremo avre pazienza e lucidità...L'atteggiamento verso Pazzini di città e critica? Le critiche gli fanno bene a lui come a tutti.Finora Gaimpaolo ha pensato tanto alla squadra e sono contento così, ma in queste due settimane abbiamo provato dei movimenti per farlo essere più vicino alla porta...Non sono andato da Collina? Avevo già programmato una cosa diversa e lo avevo comunicato alcune settimane prima...Il fortino viola di cui parlo spesso? E' a buon punto, abbiamo giocatori importanti ed i rinnovi sono segnali straordinari: puntiamo su dei giocaotori che saranno importanti in futuro..La formazione? Ujfalusi non ce la fa, ha un affaticamento muscolare: al suo posto Potenza o Balzaretti...Gamberini? Decido oggi, ma sono ottimista".

Ecco i convocati di Cesare Prandelli per la gara di domani contro il Siena:

Balzaretti, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Gobbi, Jorgensen, Kroldrup, Kuzmanovic, Liverani, Lupatelli, Montolivo, Mutu, Osvaldo, Pasqual, Pazienza, Pazzini, Potenza, Semioli, Vieri.

Parole pesanti quelle uscite ieri a firma Diego Della Valle. Parole pesanti che meritano una qualche riflessione. Il proprietario della Fiorentina torna a parlare della sua squadra usando lessico e concetti inediti. Ddv parla di "progetto", un lavoro, iniziato due anni orsono affidando il timone tecnico a Corvino e Prandelli, che "punta a raggiungere il vertice nel giro di due anni". Il vertice. Un sostantivo mai utilizzato, così ci par di ricordare, dalla famiglia Della Valle. Vertice significa scudetto, il sogno che Firenze coltiva ormai da tanti, troppi, decenni. Il progetto ha una filosofia precisa, riscontrabile nelle parole di Della Valle "costruire uan squadra solida e duratura". Solida perchè fatta di campioni, duratura perchè miscelata con giovani talenti da coltivare, mantenere in squadra e far crescere nella Fiorentina. Della Valle parla di due anni ed ecco tornare la fatidica data del 2011, stagione in più stagione in meno, quella indicata dal governo come lo spartiacque dpopo il quale la sperequazione nella distribuzione della risorse del calcio italiano dovrebbe avere un limite se non una fine. "Saranno importanti non solo le risorse che potremo investire noi - e qui Della Valle pare impeganrsi a ribadire ed aumentare l'iniezione annuale di capitali da parte della proprietà - ma anche quelle che ci verranno garantite". Ecco i famosi diritti tv, ma anche nuove voci di introito che la Fiorentina, così come altre squadre italiane, dovrà ingegnarsi per reperire. Poi la frase lapidaria, tra l'orgoglio e il sogno:" Noi ci proveremo perche` non e` nella nostra filosofia il terzo posto". La Fiorentina ad oggi è proprio lì, una variabile sul terzo, con un quarto posto due anni fa, un terzo la passata stagione e l'attuale posizione di classifica che la vede a ridosso della schiacciassassi Inter. Un terzo incomodo, non una protagonista. Le parole del proprietario della Fiorentina arrivano così, quasi come un fulmine al ciel sereno, proprio quando cominciavano i mormorii di un possibile disimpegno, un disamore, una scarsa presenza della famiglia marchigiana nelle cose Viola. Ora alle parole dovranno seguire i fatti, anche se in questi anni c'è davvero poco da appuntare ai Della Valle in termini di impegno economico (110 milioni in 5 anni solo per ripianare le perdite). Già dal prossimo gennaio la Fiorentina potrebbe ritrovarsi ad un passo dal cogliere importanti obiettivi, sportivi, ma anche economici. Come a dire che uno sforzo potrebbe venire ampiamente compensato dai ritorni. A gennaio e poi a giugno, poichè quel "entro due anni" ha un senso preciso. Entro due anni i campioncini in erba che la società Viola ha saputo collezionare negli utlimi due anni, potrebbero essere calciatori maturi. Entro due anni la distanza con le "grandi" potrebbe essere un po' inferiore rispetto ad ora. Entro due anni un eventuale sforzo ecomico della proprietà potrebbe davvero risultae decisivo per comlmare, almeno temporaneamente, il gap con le favorite alla vittoria del torneo. Della Valle ha detto che "ci proverà".....

ACF: sono 19 i convocati, assenti Semioli, Montolivo e Gobbi

24/10/2007


Sono 19 i convocati dal tecnico Cesare Prandelli per la partita tra Villarreal e Fiorentina: Balzaretti, Dainelli, Donadel, Frey, Gamberini, Jorgensen, Kroldrup, Kuzmanovic, Liverani, Lupatelli, Mutu, Osvaldo, Pasqual, Pazienza, Pazzagli, Pazzini, Ujfalusi, Vanden Borre, Vieri.


Riccardo Montolivo, Franco Semioli e Massimo Gobbi restano a casa per scelta tecnica

Ecco le parole di Cesare Prandelli a Radioblù: "C'è rammarico sicuramente...Abbiamo chiesto personalità e la squadra l'ha avuta contro una buonissima squadra. Peccato perchè avremmo chiuso la gara, ma con questo spirito faremo bene. Il gol di Mutu era regolare? Se vogliamo essere precisi anche sul loro pareggio c'è stato un fallo, ma non facciamo polemiche in Italia figuriamoci in Europa. Rimane una grande prestazione, abbiamo fiducia e morale e usciamo a testa alta. Abbiamo giocato, abbiamo creato, siamo stati precisi, soprattutto i reparti erano abbastanza vicini e potevamo raddoppiare spesso. Una personalità di squadra ma anche individuale....Kuzmanovic? Era partito un po' timoroso, ma piano piano ha trovato posizione, sono contento della domanda perchè ha dimostrato di avere personalità, accorciando bene anche sul gol, merita tutti gli elogi della serata. Siamo andati vicini alla vittoria, è stata una grande prestazione e siamo contenti perchè queste sono esperienze importanti. Sono ragazzi giovani che hanno bisogno di fare esperienza su campi difficili così. Questo era un campo davvero molto particolare. L'esultanza di Vieri sul gol e il suo labbiale "sono più forte di tutti..."? Per essere precisi è venuto vicino alla panchina e ha detto "lo sapete che sono il più forte" è stato bravo in quel momento...scherzando con i ragazzi della panchina è statto bravo ad essere bravo nello sdrammatizzare un momento importante, ha sempre segnato tanto e farà tanti gol anche in questa stagione. Oltre ad avere visto una personalità di squadra ho visto ragazzi giovani cercare senza paure. Sono davvero molto, molto contento. "

Gran bel Genoa contro una Fiorentinadecisamente forte ma che, forse anche per la stanchezza di giovedì, è venuta al Ferraris cercando il pareggio, tenendo il baricentro basso e coprendo gli spazi.

Peccato per l'occasione di Sculli (ottimo Frey ma Peppino avrebbe potuto tirare meglio) e quella di Figueroa alla fine: avesse segnato al debutto sarebbe venuto giù lo stadio.

Bovo un gigante, bene anche Bega, una volta tanto disciplinato tatticamente, l'Uomo Giaguaro uno spettacolo, Paro stratosferico, santo subito, ha cancellato Montolivo dal campo e ispirato dozzine di manovre.
Juric sembra abbia un radar per capire sempre dove va il pallone.

Per la Fiorentina: Ujfalusi e Pasqual costretti sulla difensiva, il secondo in particolare ha manifestato limiti in copertura. Serataccia per Montolivo, cancellato da Paro e Juric, Donadel è invece sempre efficace anche se non è un fine dicitore, Kuzmanovic promettente ma ancora un po' acerbo, parte bene ma cala vistosamente alla distanza.
Pazzini deve ancora crescere parecchio per essere un attaccante di alto livello.

Arbitraggio indecoroso: Kroldrup è stato tutta la prtita aggrappato alle mutande di Borriello, Leon tartassato senza che Morganti ravvisasse falli....[/