La figura della donna nella Chiesa Cattolica
LA PAPESSA GIOVANNA | lochi mirabil fatti et homini
“Travestendosi da uomo divenne prima notaio della curia, poi cardinale e infine Papa
…ma un giorno che montò a cavallo diede alla luce un bambino, così fu trascinata per i piedi, lapidata dal popolo e seppellita nel luogo in cui morì”
queste le parole del domenicano de Mailly sull’ affascinante figura della papessa Giovanna.
La leggenda è quella di una donna di Magonza, estremamente colta che , in barba alla chiesa cattolica, riesce a diventar papa.
La fantasia popolare diviene storia e
Giovanna verrà collocata nell’ 855 tra il pontificato di Leone IV e di Benedetto III, periodo in cui, secondo alcuni, sarebbe giunto al soglio papale l’
antipapa Anastasio Bibliotecario, per altri
Giovanni Anglico di Magonza, sulla cui reggenza non si hanno documenti.
Tale
David Blondel, un protestante seicentesco, confuterà la tesi dell’effettiva storicità ed esistenza della stessa adducendo motivazioni plausibili.
Ma resta il dubbio sulle
motivazioni che hanno spinto la chiesa cattolica a non negare per lungo tempo la sua esistenza, tanto da inserirla nel Duomo di Siena tra i vari papi.
Giovanna offre l’occasione, in realtà, per ribadire i limiti della natura femminile, vana e debole,
ma servirà soprattutto a introdurre l’annullamento dell’elezione papale di fronte ad un individuo inadatto al ruolo e l’ineleggibilità di un vescovo.
Inutile dire che il caso della papessa fece molta presa tra gli eretici , i quali non mancarono di indicare nella donna l’esempio di una chiesa inconsistente, inutile e illusoria.
Per questo motivo
nel 1451 Pio II sarà il primo papa a negare ufficialmente che una donna possa aver conquistato tale titolo.
A questo punto una domanda imperversa:
che un papa effeminato abbia occupato il santo trono, anticipando così la tendenza ,sempre più diffusa, dei nostri odierni preti e frati ?
secoli bui quelli medievali ma fin troppo chiari i nostri.
medioevalia.splinder.com/archive/2005-03
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.