Nel mondo pallonaro degli opportunisti, dei voltagabbana, dei sopravvalutati, delle fighette (inteso come giocatori senza palle) e degli incapaci il Torino Calcio licenzia, all'indomani dell'eliminazione in Coppa Italia, Giancarlo Camolese ed assume Renzo Ulivieri.
A Renzaccio va il mio più sentito in bocca al lupo, dopotutto dovrebbe essere colui che ci toglie dal guano o, almeno, questi sono i chiari intendimenti della dirigenza granata, spero possa lavorare bene e ottenere i risultati da lui attesi.
A Camolese voglio solo dire GRAZIE per questi due anni, per aver raccolto una cozzaglia sull'orlo della serie C e averla riportata nella massima serie con il record di punti, per avere salvato il Toro l'anno passato ove abbiamo battuto squadre del calibro di Milan, Lazio, Parma (due volte), Bologna, più due strepitosi pareggi nei derby (bastava confrontare gli organici che capire che erano risultati sensazionali!) ed uno a Milano con l'Inter, una prova meravigliosa cui ho assistito cantando ed urlando, incurante del bastardo inverno milanese.
Questo era il destino già scritto di Camola, un uomo che ha saputo fare della propria coerenza (di fronte ad un patron rompicoglioni, vedremo ora come se la caverà quest'ultimo con Ulivieri, uomo insofferente alle intrusioni e amante delle luci della ribalta nonchè degli scontri frontali) una bandiera, un uomo capace di trovare sempre la serenità per lavorare al meglio.
Non è bastato avere un punto in più dell'anno passato (dopo cinque giornate) nonostante le partite contro tre delle prime quattro in classifica (più la rivelazione Modena), ora che giungono gli incontri sulla carta abbordabili e che rientrano gli infortunati ... Zacchete, Sig. Camolese prego si accomodi, si faccia da parte e lasci la panca.
Vabbè, che farci, ormai siamo abituati a queste farse, il Torino non poteva essere un'eccezione.
Magari tra un mese, tre mesi, sei mesi il Torino navigherà a centro classifica e tutti tesseranno le lodi di Ulivieri, a me nessuno toglie dalla testa (ammesso che ci si arrivi) che vi sarebbe potuto arrivare anche il Toro di Giancarlo Camolese.
Giancarlo, grazie di cuore, ti auguro le migliori soddisfazioni sportive e personali, accomuno a questo augurio anche il tuo vice Antonio Pigino.