:risata:
Ve ne racconto una:
nel 1995 andai in vacanza a Cipro e, sfiga delle sfighe, mi beccai un'otite.
L'otorinolaringoiatra da cui mi feci curare distava otto km dall'hotel, decisi pertanto di utilizzare i taxi locali per gli spostamenti (visite di controllo).
I ciprioti sono gente molto cordiale ed aperta, è per loro assolutamente normale intavolare quattro chiacchiere con il cliente, chiedendogli di tutto un po'; tutti parlano un buon inglese, Cipro fu (fino al 1960, anno dell'indipendenza) colonia britannica e, ancor oggi, è una delle mete preferite dai turisti anglosassoni.
Durante uno di questi spostamenti ebbi il piacere di viaggiare con un autista di mezza età particolarmente simpatico e loquace, parlammo di calcio (e di cosa, se no?) e altre stronzate.
Improvvisamente un'auto uscì da un parcheggio e s'immise sulla carreggiata, fortunatamente il bravo taxista fu pronto ad inchiodare, evitando così un incidente.
Immediatamente esplose in un profluvio di imprecazioni per me incomprensibili (credo in greco), epiteti che aumentarono ancor più quando si rese al conto che al volante dell'altra auto vi era una donna.
Mi guardò nello specchietto e, di fronte al mio sguardo perplesso, disse:
"Women, no good to drive ... Only for sex!!!"
:risata: