| | | OFFLINE | Post: 242 | Registrato il: 04/10/2002 | Sesso: Maschile | | |
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14/02/2003 01:35 | |
“La visita di cortesia” di Rupert Murdoch allo stivale televisivo è stata sottovalutata dalla stampa. La nascita di Sky Italia – a partire dal primo luglio – cambierà totalmente lo scenario mediatico. Il famigerato Terzo Polo – termine che porta anche sfiga, vedi la nanizzazione de La7 – vedrà finalmente la luce sui nostri teleschermi. Un competitor devastante per Rai e Mediaset. La strategia dello squalo australiano è quella già collaudata in terre lontane: un nuovo decoder con scheda a prova di taroccamento e una cifra di abbonamento modesta, quasi irrisoria, rispetto ai canoni attuali di Telepiù e Stream; però di eccitante il bouquet murdochone offrirà gratis ben poco: per ogni film e per ogni partita si alza la cornetta e si paga.
A proposito degli incontri capitolini. Murdoch è atterrato in compagnia del figlio Lachlan (vice chief operating officer di Newscorp), Tarak Ben Ammar, braccio destro del principe saudita Al Waleed (socio al 6% di Newscorp) e Marty Pompadour (presidente di Newscorp Europe) ed è andato a pranzo con Berlusconi. A palazzo Grazioli c’erano anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri. Non facciamo scherzi da squalo – gli avrà detto il Cavaliere – anzi, vediamo di nuotare insieme…
Gli giornali riportano poi gli incontri istituzionali con il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, e con Enzo Cheli, presidente l'Autorità per la Garanzia per le Comunicazioni per discutere della fusione di Stream con Telepiù. In mattinata aveva incontrato all’Hotel Hassler i dirigenti di Stream (“nice to meet you” a Tullio Camilleri, Rosita Marchesi, Darwin Pastorin, etc.). E fin qui va bene: Stream gli appartiene. Ma perché, poco dopo, ha incontrato, in un altro albergo, i dirigenti di Telepiù? Fino a prova contraria il tycoon ancora non ha ricevuto il via libera da Bruxelles di Mario Monti.
Ma l’incontro passato inosservato è stato quello di Murdoch con il mitico Giancarlo Parretti. L’ex cameriere di Orvieto che scalò la Pathè Marconi e l’MGM è proprietario - con altri - degli studios di Dino-città, sulla via Laurentina, a una manciata di kilometri da Roma. Spazi che interessano molto alla nascente Sky Italia.
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