Ferrari, un pieno di ottimismo

SILVERSTONE (Inghilterra), 21 luglio 2003 - Non è forse andata come si sperava alla vigilia, ma per la Ferrari la trasferta di Silverstone è stata comunque un successo pieno. Alla luce dei risultati nei test, al Cavallino si sapeva che la F2003-GA e le gomme Bridgestone avrebbero reso bene. Non ci si aspettava invece un Rubens Barrichello così scatenato. Il brasiliano ha vinto con pieno merito e Michael Schumacher, quarto, ha perso un solo punto in classifica da Kimi Raikkonen. Forse un successo del tedesco avrebbe aiutato di più in vista di due corse (Germania e Ungheria) dove il caldo e le gomme Michelin potrebbero fare la differenza. Ma tutto sommato può andar bene così.

E' lo stesso Jean Todt a puntare l'attenzione sulla ritrovata forza della F2003-GA. "Questa gara ha segnato un'inversione di tendenza - ha detto il responsabile della Gestione Sportiva -. Dal Canada in avanti - ha proseguito il francese - la Williams si è fatta pericolosa. Questa è stata una gara da non fallire e quando è entrata la Safety Car i nostri erano 8° e 15°, la situazione era veramente difficile. Sia Rubens che Michael però, hanno fatto una gara straordinaria e la macchina è andata molto, molto bene. Gomme, telaio e motore hanno fatto benissimo e si sono visti sorpassi su macchine di primissimo piano: significa che il nostro pacchetto era nettamente superiore agli altri".

E poi non si possono non spendere due parole per la gara di Barrichello. Todt ha commentato con un sorriso: "Potrei cominciare facendo il sarcastico, dire che l'inutile è tornato utile", riferendosi alle critiche al brasiliano. "Chiarisco, quello che era inutile ha dato un grande aiuto per il titolo. Forse la pressione della stampa è stata utile". La Ferrari ha messo pressione a Barrichello? "Non c'era alcuna ragione perché noi lo mettessimo sotto pressione. Lo abbiamo sempre aiutato. Se c'è talento e la voglia non c'è motivo per non fare risultati". Però quest'anno Rubens non è stato sempre così. "Dipende dalle situazioni - ha detto Todt - Rubens ha fatto spesso grandi gare. Quest'anno gli è capitato spesso di partire in posizioni non favorevoli. Ieri è stato grande, anche perché a un certo punto si è ritrovato ottavo".

Adesso mancano cinque gare. Come vede il finale di stagione? "I prossimi due circuiti, Hockenheim e Budapest, sono piuttosto lenti e dunque non sono i migliori per noi. Le gomme giocheranno un gran ruolo, ma sono fiducioso che la Ferrari saprà fare delle buone scelte. Io non mi permetto mai di trarre delle conclusioni definitive perché sappiamo che le cose possono cambiare da un giorno all'altro. Lo abbiamo visto con Ralf Schumacher, ieri lo abbiamo visto con Rubens e mi fa molto piacere perché noi crediamo in lui. Si risponde con i fatti ed era importante per lui rispondere in questo modo a critiche spesso non giustificate".