Un paio di considerazioni al volo.
Primo, trovo assurdo condizionare tutto all'emotività suscitata da un singolo evento.
Quello che succede in Giappone è estremamente grave e lascerà a lungo profonde ferite, ma le valutazioni pro o contro fatte adesso o un mese fa devono essere le stesse. Anzi direi che dopo quello che è successo le nuove (?) centrali saranno
più sicure e
più costose, un punto pro ed uno contro.
Secondo, sono convinto che dal punto di vista tecnico sia possibile costruire centrali
estremamente sicure (l'assoluto non esiste), ma sono altrettanto convinto che in Italia
non abbiamo la capacità organizzativa e le strutture per gestire la sicurezza e l'efficienza di questi sistemi.
Infine trovo squallido che questi eventi vengano alla fine solo strumentalizzati per fini politici (o personali?). Ciò ad ulteriore conferma che non abbiamo una classe adeguata a questa missione, a dir la verità a nessuna missione!