Anche la chiaroveggenza a distanza ha una tradizione molto antica e se ne citano esempi classici in ogni epoca.
I soggetti dei vecchi magnetizzatori potevano descrivere ambienti in cui non erano mai stati o atti compiuti da persone lontane,ed è celebre il caso del mistico svedese
Emanuel Swedenborg,il quale,nel 1759,mentre si trovava a Goteborg,vide e descrisse un incendio che avveniva a Stoccolma,a circa 400 chilometri di distanza.Questa chiaroveggenza è relativamente frequente durante il sonno,presentandosi in forma di sogno particolarmente vivo e realistico.
Possiamo distinguere nelle manifestazioni del fenomeno due forme principali:la cosiddetta "
telestesia",o visione da lontano,nella quale il soggetto,in stato di veglia,o trance leggera,o sonno,"vede" l'avvenimento distante come un'immagine proiettata davanti a lui e tuttavia da lui distaccata,oppure ne ha soltanto un'oscura sensazione,la sola certezza che l'avvenimento sta accadendo,pur non vedendolo effettivamente;e la "chiaroveggenza viaggiante",quando il soggetto sembra trovarsi addirittura nel mezzo dell'ambiente percepito a distanza e muoversi in esso,descrivendo via via allo sperimentatore tutto quello che vede.
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chi sta vedendo la serie THE DEAD ZONE in onda su Raidue capisce bene di cosa si parla qui adesso )
Spesso la telestesia si distingue difficilmente dalla telepatia,e ,se non si ammette che entrambe costituiscono un unico fenomeno,si rimane in dubbio se si tratti dell'una o dell'altra:se cioè si debba supporre un'iniziativa del soggetto chiaroveggente che proietta la sua facoltà conoscitiva verso l'oggetto lontano,o piuttosto una iniziativa della persona lontana che lancia un messaggio visivo,o anche non visivo,verso il chiaroveggente.La telepatia,però,non può essere presa in considerazione quando il contenuto dell'atto chiaroveggente è costituito da oggetti,come nella radiestesia a distanza,quando ad esempio il soggetto fa oscillare il pendolo sulla carta topografica di una località lontana per rilevarvi vene d'acqua o giacimenti di metalli.
Fine undicesima parte.