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29/10/2003 22:01 | |
Charles Hoy Fort nacque il 9 agosto 1874 ad Albany, nello stato di New York. Già all'età di diciotto anni, dopo aver scritto sul World di Brooklyn, divenne capo redattore ed editore di un piccolo quotidiano, The Indipendent, pubblicato a Queens (New York), che cessò le pubblicazioni dopo pochi numeri. Nel 1893, a diciannove anni, prese la decisione di girovagare per il mondo.
A quel tempo era già una persona dall'aspetto imponente: alto quasi m. 1,80, decisamente robusto, il suo volto fu sempre caratterizzato da un paio di baffoni che lo rendevano curiosamente somigliante a Friedrich Nietzsche e da spessi occhialini da miope.
Fu suo nonno, John Hoy, a finanziare le sue peregrinazioni attraverso Paesi di tre diversi continenti (Inghilterra, Sudafrica, Stati Uniti), protrattesi per più di due anni, fornendogli la somma mensile, considerevole per i tempi, di 25 dollari.
Nel corso di un soggiorno in Sudafrica contrasse una misteriosa malattia di tipo tropicale, probabilmente la malaria, che lo perseguiterà per il resto dei suoi giorni. Quando, agli inizi del 1896, ritornò a New York, le sue condizioni fisiche erano deplorevoli. Fu una ragazza inglese, Anna Filing, a curarlo amorevolmente, fino a diventare sua moglie il 26 ottobre 1896.
Questa donna dal carattere mite fu una delle poche presenze umane nell'esistenza misantropa di Fort e probabilmente dovette piegarsi a sopportare non poche tra le «fissazioni» del marito.
I primi anni di matrimonio non furono certo sereni. Ossessionato dall'idea di scrivere, Fort si adattò ai più svariati lavori, quali il guardiano notturno, l'impiegato in un albergo, il lavapiatti. Nelle più rigide giornate d'inverno, Fort e sua moglie dovettero bruciare i mobili più vecchi per difendersi dal freddo.
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