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28/11/2003 18:12 | |
Mentre e' ancora accesa l'attenzione sul grande asteroide che sta attraversando il nostro sistema solare, l'Esa annuncia che due milioni di asteroidi potrebbero arrivare sulla Terra. Grazie al satellite ISO (Infrared Space Observatory), infatti, l'Esa ha osservato che ''potrebbero esserci due milioni di asteroidi, di grandezza superiore al chilometro, nella regione
spaziale conosciuta come la 'cintura degli asteroidi'''.
''Le spinte gravitazionali dei pianeti -spiega l'Esa - possono portarli fuori dalla loro posizione, spingendoli verso il Sole. Questo significa che possono trovarsi ad attraversare l'orbita terrestre e, potenzialmente, ad entrare in collisione con il nostro mondo''. ''I pianeti del sistema solare -sottolinea
l'Esa- hanno avuto origine da una violenta tempesta di oggetti simili ad asteroidi che inizio' 4,6 miliardi di anni fa e duro' per circa 500 milioni di anni. I pianeti non riuscirono a inglobare tutti gli asteroidi e quelli sopravvissuti alla tempesta planetaria sono tutt'ora in orbita intorno al
Sole''.
''La maggior parte di loro -assicura l'Agenzia spaziale europea- si trova confinata nella 'grande cintura' di asteroidi, tra le orbite di Marte e Giove. E, per ironia della sorte, questo processo, che si ritiene avere inizialmente favorito l'origine della vita sulla Terra, 'inseminandola' con preziosi componenti organici, adesso costituisce una minaccia''. ''Ora -prosegue l'agenzia- vi sono prove convincenti che la morte dei dinosauri sia stata accelerata dall'impatto di un asteroide con la Terra, avvenuto nella penisola dello Yucatan, al largo della costa del Messico''. ''Ma la Terra -sottolinea ancora l'Esa- e' in pericolo non solo per le possibili collisioni con gli asteroidi, ma anche per quelle con i loro equivalenti ghiacciati, le comete''.
Secondo l'Esa, le comete ''potrebbero causare la devastazione se entrassero in contatto con il nostro mondo. Questi oggetti si trovano solitamente molto lontano, addirittura oltre Plutone, ma il passaggio vicino a stelle, o ad enormi nubi gassose, puo' farli deviare dalle orbite normali''. Le possibilita' che una cometa entri in collisione con la Terra ''sono davvero poche'' assicura l'Esa, ma esistono, come ha dimostrato l'impatto della cometa Shoemaker-Levy 9 con Giove nel 1994''. ''Il Telescopio Spaziale Hubble di Nasa-Esa, e i telescopi di tutta la Terra, -conclude- hanno raccolto immagini spettacolari di questa collisione, osservata per la prima volta, tra due oggetti nel nostro sistema solare''. |