SI RIGIOCA IL DERBY, PISANU INSORGE CONTRO I GIUDICI SPORTIVI

MILANO - Il derby Lazio-Roma sospeso domenica 21 marzo per motivi di ordine pubblico sara' ripetuto il 14 aprile con inizio alle ore 17:00. Lo ha stabilito il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani.

GIUDICE SPORTIVO: UN TURNO A ROMA, SUPERMULTA A LAZIO Il giudice sportivo ha assegnato un turno di squalifica del campo alla Roma e una multa di oltre 51.000 euro alla Lazio. Alla societa' giallorossa anche una multa di 3000 euro.

PISANU, SOLO AUTORITA' PS DECIDE SE SI GIOCA
''Sia chiaro che solo le autorita' di pubblica sicurezza hanno il potere di stabilire se, come e quando sussistano le condizioni indispensabili per l'ordinato svolgimento della partita Lazio-Roma''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, sottolineando di condividere ''l'indignazione dei sindacati di polizia'' per la sentenza emessa dai giudici sportivi.

PISANU, SENTENZA IGNORA 153 AGENTI FERITI
''Questa sentenza non solo ignora i 153 feriti delle forze dell'ordine ma, peggio ancora, trascura i gravissimi rischi a cui e' stato esposto il pubblico dell'olimpico''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, commentando la decisione del giudice sportivo sulla sospensione del derby Roma-Lazio.
''Questa vicenda -ha aggiunto- conferma la necessita' e l'urgenza di appropriate ed obiettive sanzioni di legge, che tutelino al meglio la sicurezza degli atleti, degli spettatori e degli impianti nelle manifestazioni sportive''.
31/03/2004 13:16

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Scritto da: KayScarpetta 31/03/2004 15.05

MILANO - Il derby Lazio-Roma sospeso domenica 21 marzo per motivi di ordine pubblico sara' ripetuto il 14 aprile con inizio alle ore 17:00. Lo ha stabilito il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani.

GIUDICE SPORTIVO: UN TURNO A ROMA, SUPERMULTA A LAZIO Il giudice sportivo ha assegnato un turno di squalifica del campo alla Roma e una multa di oltre 51.000 euro alla Lazio. Alla societa' giallorossa anche una multa di 3000 euro.

PISANU, SOLO AUTORITA' PS DECIDE SE SI GIOCA
''Sia chiaro che solo le autorita' di pubblica sicurezza hanno il potere di stabilire se, come e quando sussistano le condizioni indispensabili per l'ordinato svolgimento della partita Lazio-Roma''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, sottolineando di condividere ''l'indignazione dei sindacati di polizia'' per la sentenza emessa dai giudici sportivi.

PISANU, SENTENZA IGNORA 153 AGENTI FERITI
''Questa sentenza non solo ignora i 153 feriti delle forze dell'ordine ma, peggio ancora, trascura i gravissimi rischi a cui e' stato esposto il pubblico dell'olimpico''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, commentando la decisione del giudice sportivo sulla sospensione del derby Roma-Lazio.
''Questa vicenda -ha aggiunto- conferma la necessita' e l'urgenza di appropriate ed obiettive sanzioni di legge, che tutelino al meglio la sicurezza degli atleti, degli spettatori e degli impianti nelle manifestazioni sportive''.
31/03/2004 13:16

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quindi secondo lui era giusto dare la sconfitta a tavolino a entrambe o far giocare il derby a porte chiuse cosi per punire 1000 deficenti si trascuravano le 79000 persone civili?

Diciamo che Pisanu ha chiaramente lasciato intendere che quella sera non spettava al Presidente della Lega e Vice-Presidente del Milan decidere se sospendere o meno Roma-Lazio ma la Questore preposto per questo compito ed ivi presente. (non ad Arcore con un bicchiere di wisky al doppio malto ed una 20enne in ginocchio) :vomito2:

L'elefante ha partorito il topolino

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Scritto da: fabrizio77 31/03/2004 15.42




quindi secondo lui era giusto dare la sconfitta a tavolino a entrambe o far giocare il derby a porte chiuse cosi per punire 1000 deficenti si trascuravano le 79000 persone civili?

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il napoli ha perso a tavolino e ha avuto 5 giornate di squalifica del campo + le porte chiuse

fa tu

naturalmente sensi poteva mai perdere l'occasione di sembrare una persona intelligente???

nooooooooooooo

ha ordinato di fare ricorso contro la squalifica del campo

speriamo che in sede di ricorso gliene appioppano qualcun altra