L'appuntamento è uno dei più importanti per queste vetture
a energia solare. Quest'anno sono state 43 le auto al via
Auto solari in pista a Suzuka
E' il Solarcar Race 2004
di VINCENZO BORGOMEO
Akira Tomitaka posa davanti al suo prototipo
dopo la vittoria
La cosa più strana è vederle sfrecciare a Suzuka, la patria dei rumorosissimi bolidi di F1 e MotoGp: qui fa davvero impressione assistere alla gara delle silenziose auto solari che passano mute sul rettilineo.
L'appuntamento è uno dei più importanti per queste vetture alimentate da energia solare: il Solarcar Race che dal 1992 si corre ogni anno a Suzuka. E dove, su un percorso non certo assimilabile a quello delle normali condizioni di traffico, si danno battaglia praticamente tutte le migliori vetture del genere: da quelle realizzate dalle università a quelle nate dai laboratori di ricerca dei colossi automobilistici. C'è chi lascia correre la fantasia e si presenta al via con macchine simili alle F1 (con tanto di inutili spoiler) e chi invece si concentra nelle prestazioni, scimmiottando, almeno nella forma, i super prototipi delle case automobilistiche.
Quest'anno sono state 43 le auto solari che si sono date battaglia sul circuito di Suzuka, e alla fine l'ha spuntata
Akira Tomitaka che con il suo missile silenzioso ha coperto i 63 giri del circuito in sei ore, 5 minuti e 55,143 secondi. Un record vero. D'altra parte qui a Suzuka si va proprio a caccia della migliore prestazione assoluta, e non serve l'affidabilità di altre gare per auto solari o la grandissima autonomia.
Il panorama delle corse per vetture del genere è infatti piuttosto variegato: la prima corsa si disputo nel 1984 in Svizzera, il Tour De Sol, ma solo con il famoso World Solar Challenge nato nel 1987 in Australia, queste competizioni presero il via a livello mondiale. Oggi - oltre a queste due - ci sono anche altre competizioni per vetture del genere: la Sun Rayce, la World Solarcar Tour Malaysia, la Grand Solar Challenge a Noto, la World Solarcar Rally ad Akita e la Solarcar Race di Suzuka, l'unica che si corre su una pista omologata per le Formula Uno, nel tempio della velocità giapponese.
(1 agosto 2004)
Fonte: la Repubblica
[Modificato da Etrusco 02/08/2004 14.34]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.