La ragazza dal pigiama giallo, film del 1977 diretto da Flavio Mogherini è un buon prodotto che si eleva di parecchio su molti film simili girati negli anni settanta.
Anche perchè non è propriamente un thriller, quanto un film che mescola diversi generi, caratterizzandosi anche per il buon uso degli sfalsamenti temporali.
Buona l’idea, per esempio, di raccontare la storia dalla fine, senza arrivare a palesare da subito l’identità della misteriosa ragazza dal pigiama giallo.
Certo, appare chiaro che l’identità della donna coincide con quella della turbolenta Glenda, ma per lo spettatore il tutto resta un’ipotesi.
Mentre il film si dipana con una certa eleganza, assistiamo alle indagini di Thompson, vediamo la vita disordinata di Glenda, conosciamo suo marito e i suoi amanti.
Il ritmo non è frenetico, c’è molta attenzione ai dialoghi, per una volta.
E se manca la tensione, ci si consola con la sapiente scelta di mescolare passato e presente.
Il film ha diversi difetti, consistenti sopratutto nella lentezza del film stesso e in una recitazione non sempre convincente, ma tutto sommato riesce a catturare l’attenzione dello spettatore, intriso com’è di una malinconia di fondo che generalmente non è presente nei film gialli.
Tra le scene da segnalare, quella curiosa in cui il corpo di Glenda viene esposto nudo per permettere alla gente di vederlo e identificarlo.
Anche se La ragazza dal pigiama giallo non è un noir vero e proprio, ha dalla sua una location finalmente lontana dalle sponde italiche e un cast che assicura al film una certa dignità.
Discrete le prove di Ray Milland che interpreta il caparbio ispettore Thompson, che pagherà con la vita la sua ostinazione, così come una garanzia è Michele Placido a suo agio nel ruolo di Antonio Attolini; anche Howard Ross, che interpreta Roy è una garanzia, mentre la Di Lazzaro, pur affascinante come sempre, risulta alla fine la meno convincente del gruppo, con una recitazione che spesso eccede la drammaticità del suo ruolo, che andava interpretato con più malizia e mistero.
[Modificato da Etrusco 05/12/2010 12:22]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.