Tutti fermi per protesta contro arbitro
Le proteste verbali non bastavano più: una squadra ha deciso allora di scioperare contro le decisioni arbitrali contrarie smettendo di giocare, e come risultato ha perso la partita per 62-0. E' successo in Serbia. Dopo 13 minuti il presidente della squadra ospite ha ordinato ai suoi di restare fermi: nessun contrasto, nessuna azione. I padroni di casa ne hanno approfittato segnando in media una volta ogni minuto e mezzo.
Una singolare protesta che, viste le ormai settimanali proteste delle società italiane di calcio nei confronti degli arbitri, si potrebbe suggerire di adottare anche a qualche squadra nostrana. Dopo appena 13 minuti il presidente della formazione ospite, infuriato per alcune decisioni del direttore di gara, ha ordinato ai suoi giocatori di "scioperare". La squadra è rimasta in campo ma si è limitata a fare presenza: nessun contrasto, nessuna azione, nessun fallo.
I padroni di casa hanno approfittato della situazione. Hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 22-0 e hanno continuato ad attaccare nella ripresa. Risultato finale: 62-0, con cinque reti realizzate anche dal portiere. In media, gli spettatori in tribuna hanno visto un gol ogni minuto e mezzo. Lo spettacolo, andato in scena ad una cinquantina di chilometri da Belgrado, non è stato gradito dalla federazione serba, che ha aperto un'inchiesta sulla partita: tutti i giocatori scesi in campo sono accusati di condotta antisportiva.
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