TOLOSA - Ce l'ha fatta. L'Airbus A380, il velivolo più grande della storia dell'aviazione civile ha compiuto con successo il suo primo volo. Tutto è andato secondo i piani.
È «un aereo meraviglioso» e si guida «come una bicicletta», secondo no dei due piloti dell' A380, Jacques Rosay, appena atterrato all' aeroporto di Tolosa, dopo il primo volo di prova del più grosso aereo commerciale del mondo, durato circa quattro ore. Accanto agli altri membri dell' equipaggio - l' altro pilota e cinque ingegneri - Rosay parla di un volo «assolutamente perfetto». L' altro pilota, Claude Lelaie, riferisce di aver potuto «apprezzare intensamente ogni minuto» del volo. Gli altri quattro membri dell' equipaggio - tutti ingegneri - hanno sottolineato i riscontri positivi del volo di prova, che ha consentito di «verificare per la prima volta le ipotesi elaborate dopo l' avvio del programma alla fine del 2000». L' aereo - ha ricordato uno degli ingegneri - «è decollato con 421 tonnellate, già un record per l' aviazione civile. Ma niente di fronte alle 560 tonnellate che presto imbarcheremo».
In perfetto orario, alle 10,30 l'Airbus A380 era decollato dall'aeroporto di Tolosa (Francia) per il primo volo di prova.
Ad assistere al primo distacco da terra del supervelivolo commerciale destinato a rivoluzionare il trasporto aereo civile, c'erano circa 40 mila persone. A bordo sei membri dell'equipaggio.
Airbus punta ora a completare i test di volo entro poco più di un anno, infatti l'aereo entrerà in servizio con la Singapore Airlines nel 2006. Airbus ha già ricevuto ordinativi o impegni di acquisto per 154 velivoli da parte di quindici clienti, al costo di 285 milioni di dollari l'uno (220 milioni di euro). L'investimento è stato di circa 12 miliardi di euro.
IL COMANDANTE: «TUTTO PERFETTO» - «È tutto assolutamente perfetto» ha comunicato in volo uno dei due piloti, Jacques Rosay, rallegrandosi dello svolgimento del'attesissimo battesimo dell'aria del superjumbo. «Il decollo è stato assolutamente perfetto, la progressione e il controllo dell'aereo sono stati esattamente come sul simulatore», ha aggiunto Rosay precisando che l'aereo è poi salito a 3.000 metri, sempre seguito dal velivolo Corvette cui è stato assegnato il compito di prendere fotografie del volo. Rosay ha anche precisato che il carrello d'atterraggio è stato fatto rientrare una volta raggiunta la quota di 3.000 metri. Ideali, sempre secondo il pilota, sono le condizioni metereologiche. Il primo test nei cieli è durato circa 4 ore. Il piano di volo prevedeva che l'equipaggio procedesse a una serie di test sorvolando la regione sud-occidentale della Francia. Il battesimo dell'aria dell'A380 è stato salutato da un applauso al consiglio dei ministri a Parigi.
da [URL]www.corriere.it[=URL]www.corriere.it
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