"La Russia ci ha dichiarato guerra",
l'Ucraina richiama i riservisti.
Usa a Mosca: rischiate posto nel G8
Tensione alle stelle in Ucraina dove il presidente russo Putin è pronto ad intervenire con le truppe già in Crimea. Diplomazia al lavoro per evitare il conflitto ma il premier ucraino parla di un "dichiarazione di guerra da parte di Mosca". La Nato: la Russia viola i principi Onu. Appello del Papa meantre l’Ucraina ha richiamato i riservisti. I soldati russi in Crime sarebbero oltre 15 mila e si muoverebbero sul territorio senza grosse resistenze.
La Russia ci ha dichiarato guerra - La Russia "ci ha dichiarato guerra, siamo sull'orlo del disastro": lo ha detto il premier ucraino Arseni Iatseniuk. “Questo è un allarme rosso. Questa non è una minaccia, questa è di fatto una dichiarazione di guerra contro il mio Paese. Noi esortiamo il presidente (russo Vladimir) Putin a ritirare le sue forze armate dall'Ucraina", ha aggiunto.
Richiamati i riservisti ucraini - Il consiglio di sicurezza nazionale ucraino ha deciso il richiamo dei riservisti, "Il ministero della Difesa deve richiamare in tutta l'Ucraina tutti coloro di cui le sue Forze Armate hanno bisogno in questo momento", ha detto il responsabile del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Andrii Paroubii. Questa misura permetterà, ha aggiunto, "di assicurare la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Ucraina" dopo la "violazione da parte della Russia degli accordi bilaterali, in particolare riguardanti la flotta del Mar Nero".
La Nato: Mosca sta violando i principi della Carta Onu - Stop alle attività militari e alle minacce della Russia contro l'Ucraina: è quanto ha chiesto il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen. "Quanto sta facendo la Russia - ha detto - viola i principi della Carta Onu e costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza in Europa". Prima dell'inizio della riunione straordinaria del Consiglio Atlantico, Rasmussen ha sottolineato che l'incontro è stato convocato alla luce "delle minacce avanzate dal presidente Putin contro un Paese sovrano. La Russia deve fermare le sue attività militari".
La posizione dell'Italia di Renzi - La violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina è per l'Italia "inaccettabile". La Russia deve "evitare ogni azione che possa comportare un ulteriore aggravamento della crisi e perseguire la via del dialogo". Al termine della riunione a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi e i ministri di Esteri e Difesa, Federica Mogherini e Roberta Pinotti, il governo ha messo a punto la posizione italiana sulla crisi in Ucraina in vista del Consiglio Esteri straordinario di lunedì a Bruxelles dove debutterà la neo titolare della Farnesina. E lo ha fatto "in stretto contatto" con i partner europei ed internazionali: nel corso della riunione Renzi ha sentito il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Merkel.
Gb e Francia sospendono partecipazione G8 - Il capo dell'Eliseo ha già deciso di sospendere la partecipazione francese alle riunioni preparatorie del G8 di giugno a Sochi, così come hanno fatto Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti, mentre Berlino è "scettica" sull'utilità di una mossa che possa compromettere una distensione della situazione. Sulla stessa linea della Germania, l'Italia (stamani Mogherini ha parlato con il collega Frank-Walter Steinmeier) che sceglie di insistere sulla "via del dialogo" prima che sia troppo tardi. Non è escluso tuttavia che, alla luce degli sviluppi sul terreno e di una posizione comune dei partner europei e del G7 nei prossimi giorni, decida di mandare un segnale forte a Mosca.
"La Russia rischia il suo posto all'interno del G8" - Lo ha detto il Segretario di Stato americano, John Kerry. “Ogni singolo alleato degli Stati Uniti è pronto – ha aggiunto- ad andare fino in fondo, allo scopo di isolare la Russia in seguito a questa invasione”. “Tra tutti i ministri degli Esteri con cui ho parlato ieri - ha precisato Kerry - c'è una visione unitaria. Parlo di tutti i Paesi del G8 e anche oltre, che semplicemente sono pronti a isolare la Russia, che non pensano di trattare la Russia come se nulla fosse accaduto. Il rublo è già andando giù - conclude Kerry - e sta già risentendo l'impatto di questa situazione".
La politica estera dell'Ue - D'altra parte, il governo italiano esorta anche "le autorità di Kiev a promuovere ogni sforzo volto alla stabilità e alla pacificazione del Paese nel rispetto della legalità e della tutela delle minoranze". Al termine del vertice Renzi ha informato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In un'intervista il ministro Pinotti ha confermato la "preoccupazione" del governo e l'impegno a "trovare una soluzione politica" alla crisi. Lunedì toccherà a Mogherini illustrare a Bruxelles la posizione di Roma. Il ministro ha già parlato in videoconferenza con l'Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton, insieme ad altri colleghi tra cui John Kerry, Laurent Fabius, William Hague e Radoslaw Sikorski, ai quali ha sottolineato "la necessità di garantire unità, sovranità, inclusività e integrità territoriale dell'Ucraina", ribadita stasera dall'intero governo. Dopo Bruxelles, Mogherini riferirà in parlamento.
Fonte:
tiscali