Russia troppo forte per l'Italia
A Roma gli azzurri cedono 3-1 e chiudono il girone eliminatorio dell'Europeo in seconda posizione.
Sabato le semifinali: Italia-Serbia e Montenegro, Russia-Spagna
Alberto Cisolla, 27 anni, contro il muro russo.
ApROMA, 8 settembre 2005 -
La Russia si aggiudica 3-1 (22-25, 25-22, 25-22, 25-22) la sfida per il primato nel girone, l'Italia affronterà quindi la Serbia-Montenegro sabato in semifinale, mentre la formazione allenata da Gajic troverà sulla sua strada la più abbordabile Spagna.
Grande equilibrio in avvio del primo set.
La ricezione fatica un po' sulle bordate al servizio dei russi, ma il muro copre bene l'attacco avversario. Al primo time out è 8-7. La Russia gioca bene con Poltavsky e trova il primo break vincente con tre muri consecutivi arrivando a 14-10. L'Italia risponde con Mastrangelo e Fei ed è sorpasso 15-14. Ancora perfetto equilibrio con Poltavsky e Tetyukhin da un parte e un Cisolla in crescita dall'altra. I russi si lasciano scappare qualche errore di troppo e l'Italia fugge sul 23-20. Il primo set ball arriva proprio grazie a Cisolla, Fei chiude al secondo tentativo.
Parte bene la Russia nel secondo set:
3-1, 13-10 frutto di un muro più attento e di un attacco più efficace. L'Italia accusa qualche errore di troppo, ma tiene il passo con Fei e Mastrangelo. Poi arriva il break che manda l'Italia sotto 20-14 e per gli azzurri diventa un'impresa riprendere gli avversari che chiudono con Egortchev il set del pareggio. Azzurri all'inseguimento anche nel terzo. La Russia scappa avanti ancora con Poltavsky e Tetyukhin, e approfittando di una ricezione azzurra sempre in difficoltà. Vermiglio insiste su Fei per mettere in difficoltà gli avversari. Cernic e Cisolla non danno sicurezza, mentre crescono anche Kazakov ed Egortchev.
I russi a muro cominciano a prendere le misure a Fei e Montali butta dentro Lasko (15-18) e poi Paparoni per Cisolla (17-21), ma gli azzurri non trovano il salto di qualità necessario a neutralizzare l'attacco avversario. Più equilibrio nel quarto set. Cisolla trova qualche buon colpo e il muro continua a essere il fondamentale migliore degli azzurri, ma i russi rispondono con un'ottima difesa. L'Italia trova un parziale di 5-1 grazie al servizio di Cisolla e alle prodezze di Mastrangelo a muro e si porta 12-9. La Russia reagisce e un paio di erroracci azzurri riportano la squadra di Gajic avanti 14-13. Punto a punto con Cisolla e Fei protagonisti, ma i russi sono sempre un passo avanti. Poltavsky a servizio trova il break decisivo del 22-19 che decide il set e la partita.
di Valeria Benedetti
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Pallavolo/Primo_Piano/2005/09_Settembre/08/italiarussia.shtml
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.