Collina si confessa: "Tifo Lazio"
"Ho grande simpatia per le aquile"
Adesso che non arbitra più, Pierluigi Collina può dire per quale squadra fa il tifo: "La Lazio, perchè ho sempre avuto grande simpatia per le aquile.". Ironia della sorte, Collina era l'arbitro della gara tra Perugia e Juve, rinviata e poi conclusa nonostante l'acquitrino del "Curi", che nel 2000 diede lo scudetto ai biancocelesti. "Ma quando è in campo - precisa Collina - l'arbitro tifa solo per sè e per i suoi collaboratori".
Dopo l'"outing" del giudice sportivo Laudi, ora anche Pierluigi Collina esce allo scoperto e rivela la sua fede calcistica. E anche se nessuno probabilmente oserà mettere in dubbio la correttezza del fischietto bolognese, la sua dichiarazione potrebbe provocare qualche polemica, in un ambiente facilmente infiammabile come quello del nostro calcio. Una delle gare più contestate della carriera di Collina, infatti, fu proprio quella che consegnò alla Lazio il secondo scudetto della sua storia, quella tra Perugia e Juventus al "Curi" nel maggio 2000.
Nonostante il campo fosse ai limiti della praticabilità, Collina, dopo aver fermato la gara per quasi un'ora la portò a conclusione, con i bianconeri in svantaggio 1-0 e con un punto di ritardo sui biancocelesti in classifica. "Quando è in campo - aveva comunque premesso Collina - l'arbitro tifa solo per la 'propria' squadra, cioè per quella composta da lui e dai suoi collaboratori". Il fischietto più famoso del mondo ha risposto alle domande dei cronisti a Parma, dov'è intervenuto quale ospite d'onore a un incontro organizzato dal corso di laurea in scienze motorie della Facoltà di Medicina dell'ateneo parmense, sotto l'egida della Societa' di medicina e scienze naturali di Parma. Nell'occasione, l'ex arbitro è stato nominato membro onorario della Societa' di medicina di Parma
Fonte
Tgcom