Scritto da: alexosit 16/01/2006 15.38
Gioco tanto a Tennis , anche se sempre a livelli amatoriali con discreti risultati . Non riesco a capire come mai il nostro tennis sia così mediocre rispetto ad altre nazionalità che vantano da sempre grandi giocatori . Anche la stessa Spagna , limitrofa a noi sia territorialmente che mentalmente , ha avuto grandi tennisti , noi solo piccole comparse da contorno. Giusto Panatta mi viene in mente...poi il buio
Quella che ti sei fatta, è purtroppo l'idea generale che i giornalisti hanno inculcato alla gente che segue il tennis saltuariamente, cioè che conta solo il tennis dei top 10 e vincere un torneo del Grande Slam.
Come dire che bisogna andare a vedere gocare solo Maradona, Kaka, Ronaldinho e gli altri fanno tutti pena. Come dire che conta solo la finale di Coppa del Mondo e di Champions League, le altre partite non sono nemmeno da vedere.
Il discorso si farebbe lunghissimo, riassumo.
L'Italia a livello globale è messa benissimo come giocatori : 11 top 200, 2 top 50, 5 nazione per presenze di giocatori nel Ranking. Sotto questo aspetto siamo tra le migliori al mondo ( primi 8 al mondo ).Manca all'Italia la punta : i top 10 o vittorie e risultati nello slam.
Attualmente quindi non ci lamentiamo e stiamo progredendo a vista d'occhio come dimostrano queste settimane. La fama di perdenti inizia a scomparire. ( Era solo la fama, comunque ).
Un paragone con la Spagna è improponibile, attualmente sono i padroni legittimi di questo sport, leadership che hanno strappato agli Stati Uniti. In Spagna c'è un modo di lavorare centrato sulla resistenza fisica e sulla concentrazione. E' li la notevole differenza. Sul pianto tecnico ce n'è più poca tra Spagna ed Italia ( Seppi ha battuto Ferrero e Lopez, Volandri Moya e Lopez, Di Mauro ed Aldi David Ferrer e sono due giocatori da challenger che battono un top 20 ). Questa è la spiegazione del ranking che non corrisponde al valore tecnico.
Gli italiani purtroppo perdono nelle fasi finali della partita e dei tornei, perchè non hanno più sufficienti energie fisiche e mentali che possono farli vincere anche nelle fasi clou.
La Francia attualmente sta andando benissimo, anche storicamente ha avuto moltissimi top 10 e top 100. Addirittura sono i prima al mondo per numero di giocatori sotto il n.300.
Eppure, è dal 1978 - vado a memoria - che non vincono un torneo del Grande Slam. L'ultimo è stato Yannick Noah a tronfare al Roland Garros. In Italia si tende a sottolineare che è dai tempi di Panatta che non vinciamo un torneo dello slam, quando anche alla Francia capita la stessa cosa, salvo raggiungere delle finali.
Il tennis purtroppo è selettivo. Non c'entra nulla la Federazione se non abbiamo un grosso campione. Altrimenti nazioni più piccole di noi, come la Thailandia o l'Ecuador, che hanno avuto uno o due top 10 negli ultimi anni, non penso che abbiamo una Federazioni più preparata della nostra.
Il salto di qualità lo si fa con queste tre componenti : Preparazione Psicologica ed Atletica e giusta programmazione. La Federazione Italiana Tennis in questo non c'entra nulla : son tutti discorsi politici quando gli si vogliono imputare responsabilità in questo campo. Grosse responzabilità invece le ha in altri settori del tennis in Italia.
Per programmazione intendo scegliere i tornei giusti. Per essere brevi : Schumaker non vincerebbe mai il mondiale su una Minardi. Sceglie una squadra che gli consenta di fare molti punti. In Italia noi potremmo avere un fuoriclasse, ma se invece di giocare le quali dei tornei ATP, giocasse i tornei challenger, guadagnerebbe pochi punti ATP. Un giocatore come Mathieu anni fa ha vinto due grossi tornei ATP a fine stagione, passando dalle quali e migliorando la posizione in classifica di moltissimo. Un Italiano avrebbe giocato in tabellone nei tornei challengers, guadagnando pochissimi punti, probabilmente vincendoli per giunta. 250 + 175 fanno 425 punti ATO vincenso Mosca ed un altro torneo. Se giochi due challenger medi ne vinci 60 + 60 = 120.
Comunque i nostri allenatori in Italia stanno seguendo una buona strada ultimamente ed i miglioramenti si stanno facendo vedere, proprio per quanto riguarda i risultati.
Vuol dire che si stanno migliorando l'aspetto della programmazione, preparazione atletica e psicologica.
Questo era il riassunto. Su ogni aspetto di cui ho parlato si potrebbero aprire dei veri e propri topic, che ritengo comunque noiosi per i più che non sono interessati a questi discorsi.
Oltre al fatto che il tennis è uno sport selettivo, nel quale già essere un top 100 vuol dire oggigiorno giocare su ritmi da fuoriclasse. Prendiamo il calcio : quandi giocatori ci sono in serie A : molti più di 100. E nelle serie A in giro per il mondo ?
Paragonando anche al calcio, non è che i successi siano lontani : anche nel calcio non si vince nulla dal 1982, a livello di calcio nazionale. Le coppe si vincono per via del contributo fondamentale degli stranieri. Lo si tende a nascondere, ma sia nel tennis ( andato in crisi con la vittoria del Mundial 1982, che ha fatto diventare in il calcio Italia l'unico sport di una certa importanza, anche a livello di bambini che lo praticano ) che nel calcio, sono più di vent'anni che le nazionali italiane di Coppa Davis e di calcio non vincono nulla ( una finale europea, ed una finale di Coppa del Mondo per il calcio, una finale di Coppa Davis a Milano e 7 Coppe Europa di tennis vinte che però quasi non valgono una finale di un europeo calcistico neanche a metterle tutte insieme ).