Scritto da: Zalmoxis 16/04/2006 6.19
Potrai immaginare che nulla so dell'hip hop..
Ma questa cosa mi ha incuriosito: pensi sia un album da ascoltare per impratichirmene un po' - o megli provi altre cose di questo genere?
Allora, da modesto conoscitore dell'hip-hop ti posso dire che il primo brano rap ad uscire dai ghetti e ad entrare in Top 40 è
"Rapper's Delight" degli
Sugarhill Gang, del 1979. Un quarto d'ora di rap alla vecchia maniera. Altro brano storico del rap è
"The Message" di
Grandmaster Flash & The Furious Five, del 1982. Parlando di album invece, uno dei migliori album rap è sicuramente
"It takes a nation of millions to hold us back" dei
Public Enemy, un ottimo punto di partenza per conoscere il rap. Il sound non è chissà cosa (di solito è un loop di 3/4 minuti con qualche scratch e qualche variazione sul tema qua e la), ma i testi sono formidabili. E' il vero rap, quello di protesta e di denuncia, quello che mostrava l'America dal punto di vista dei neri. Ovviamente, secondo me, tutti gli album dei Public Enemy meritano di essere ascoltati.
Oltre alla musica di protesta c'è anche la musica rap più leggera, della quale i capostipiti sono di certo i
Run DMC. Meritano di essere acoltati anche gli
N.W.A., non foss'altro perchè i componenti sono diventati solisti di successo dopo che la band si è sciolta (Dr. Dre, Ice Cube ed Eazy-E). Tra le loro canzoni famosa è
"Fuck Tha Police", contro la polizia di Los Angeles, rea di picchiare sempre molto volentieri i neri (come in effetti accadeva [e accade ancora] abbastanza spesso).
Quindi il sound rimase più o meno lo stesso fino agli anni '90, quando appaiono sulla scena
Tupac,
Cypress Hill,
Wu-Tang Clan e
Snoop Doggy Dogg. Qui il rap comincia a cambiare, il sound diventa sempre più elaborato. Oltre ai miei
Wu-Tang Clan e al loro
"Enter the Wu-Tang Clan / 36 Chambers", irrompe sulla scena il Gangasta Rap, ovverosia il rap dei gangster neri. In pratica più si avevano precedenti penali all'attivo e più si era famosi e seguiti (esempi classici quelli di
Tupac e
Snoop Doggy Dogg). Ovviamente merita di essere ascoltato
Tupac, forse il rapper più famoso di tutti. I suoi brani sono uno spaccato di vita dei ghetti afroamericani, la "thug life" (ossia "vita criminale") che molti neri praticavano per sfuggire alla povertà. Però
Tupac ha scritto anche canzoni dai testi secondo me inarrivbili, come
"Changes" e
"Dear Mama". Consiglio vivamente per chi non le conoscesse di ascoltarle e tradurre il testo. Soprattutto in
"Dear Mama" emerge una dolcezza incredibile e fortissima perchè inaspettata da parte di un rapper. Di questo periodo è da tenere presente la faida tra East Coast e West Coast che vede come principali antagonisti
Tupac per la West e
Notorious B.I.G. per la East; faida che porterà alla morte di entrambi i rapper (
Tupac 1996,
Notorious B.I.G. 1997), facendo emergere il lato violento della black music. Da ascoltare di quel periodo sono senza dubbio i
Fugees con il loro album
"The Score". Veramente un gran gruppo che si è sciolto troppo presto.
Dei giorni nostri il fatto più eclatante è stato l'avvento del rapper bianco di Detroit,
Eminem. Alla fine il sound si è sempre più evoluto (a mio parere le basi più belle le ha
Missy Elliott; peccato pensi l'esatto opposto per quanto riguarda la voce) ed i testi parlano per lo più della vita da nababbi che fanno i rapper, macchinoni, belle donne, villoni, gioielli, dollari... Ovviamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma la maggioranza dei testi dei rapper parla di questo.
Questo è quanto, spero di essere stato abbastanza esauativo. L'ho scritto di getto e non mi va di rileggerlo altrimenti ne esce fuori un trattato (e di sicuro non sono ancora adatto a farne uno).
YO!
Un uomo saggio disse:
"Allora io vi cago nel letto!"
Facite comm'a me, senza timore: cufféjo pure 'a morte e 'a piglio a risa...
SO FUCKIN' WHAT?!
FOREVER STRONGER THAN ALL
RESPECT WALK