FESTA DELLE MARCHE E DELLE “MARKETTE” CON I SICILIANISSIMI BAUDO E CUCINOTTA
MARIA MONSÈ CON MUTANDA A VISTA – FLAVIA VENTO SPARA BORDATE CONTRO TUTTI
GESTO EROICO DI BODY-GUARD: RESPINGE UNO AD UNO GLI IMBUCATI STORICI DI ROMA
Gabriella Sassone per Dagospia
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Meno male che c’è Riccardo Fogli (per rifarsi gli occhi): a quasi 60 anni è sempre un bel figaccione, codino da pischello brizzolato e fascino intramontabile. La serata prende quota e tutti cantano con lui, quando l’ex Pooh sale sul palco e propone un medley dei suoi successi (e dei Pooh): da “Piccola Ketty” a “Tanta voglia di lei” a “Storie di tutti i giorni”. E meno male che c’è quel vulcano in eruzione di Stefano Masciarelli. Prima duetta con Fogli poi, instancabile, si impossessa del microfono e, ululando in modo assordante, fa scatenare in pista fino a tardi tutti i presenti.
Con lui, una band di 10 elementi. Troppo sofisticati, forse, i gorgheggi potenti di Tosca, la prima a rompere il ghiaccio e cantare la sua sanremese “Il terzo fuochista”. Sulla terrazza dell’Exedra le Marche si mettono in vetrina: è la II edizione del Galà della Regione Marche ideato da Vladimiro Riga (un personaggio singolare, un ex pugile dai capelli candidi e gli occhiali rossi) e organizzato da Giorgia Giacobetti.
E indovinate chi è il personaggio più amato dai marchigiani? Il sicilianissimo Sua Pippità Baudo, che riceve il premio come lo scorso anno. Premiati anche Pino Scaccia, l’inviato di guerra del Tg1, appena rientrato da Kabul, che presenta pure la soirèe, l’attore Sebastiano Somma e il medico chirurgo Tommasina Polverari.
Baudo passa la serata incollato alla bionda del Tg5 Didi Leoni, in chiacchiere e confidenze. Ma si concede a tutti: telecamere, flash, foto ricordo. A Pippo brillano gli occhi quando arriva in tavola un trionfo di dolci tipici e di cioccolato al torrone: ci si tuffa come un bambino e rivela: “Amo da morire la cioccolata di Modica che brilla perché è fatta coi cristalli di zucchero”.
Si assaggiano i piatti tipici delle Marche, preparati dagli allievi della scuola alberghiera Panzini di Senigallia: formaggi, salumi, risotto al ciauscolo, stoccafisso alla maceratese. Tutti in mini porzione stile finger-food che fanno dire a qualcuno: “Se ci fosse Ricucci direbbe guardando il piatto con 3 rigatoni: non saranno troppi, non ci faranno male?”.
In un tavolo tiene banco Catena Fiorello, sorella scrittrice e conduttrice di Rosario e Beppe, dimagrita e in ottima forma. In un altro spopola Flavia Vento che, pur sapendo di essere ripresa da Sergio Fabi (che la sbatte subito su You Tube) spara bordate contro tutti e tutto: attori, registi, star-system, l’ex Calopresti. Flavia è la reginetta della festa: con gli occhioni languidi chiede a tutti di portarla al festone per i 70 anni di Cinecittà, dove non è stata invitata ma è disposta a tutti i costi ad imbucarsi.
La messinese Maria Grazia Cucinotta, col marito Giulio Violati, siede al tavolo con l’amico senatore Tommaso Mancia, ma dopo l’antipasto scappa via. Non prima di essersi sottoposta al rito delle telecamere e dei flash. Duecento gli ospiti seduti ai tavoli tondi, tra cui Lino Barbieri, la bellissima Leyla Ben Khalifa dal new-look con capello corto, Nadia Bengala, Vincenzo Bocciarelli, Roberto Ciufoli, Janet De Nardis, Valeria Fabrizi, Jimmy Ghione e signora, Carlo Giovanelli, Demetra Hampton, Barbara Livi e nuovo accompagnatore, la “nonna del Piper” Mita Medici, Elena Russo, Jinny Steffan e il marito Adalberto Arcidiacono.
Al braccio del maritozzo Salvatore Paravia, con uno dei suoi soliti look fuoriluogo, ecco Maria Monsè, in abito lungo bianco simil-sposa ma trasparente e dunque con mutanda a vista. Chapeau, infine, stavolta lo dobbiamo dire, a Dario Calabretta, il bodyguard più fico che ci sia: ieri sera ha blindato la terrazza dell’Exedra e, finalmente, ha respinto uno ad uno gli imbucati storici di Roma. La solita Rita Caldana è rimasta a lungo alla porta, sperando che lui si distraesse e lei potesse imboccare. Ma non c’è stato nulla da fare! Due maestre dell’imbuco, riuscite a entrare, sono state immediatamente cacciate. Evviva!
Dagospia 06 Maggio 2007
Leila Ben Khalifa
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.