A ROMA NON SI “BUDDHA” GNENTE, NEMMENO IL LIBRO DI ALESSANDRA BORGHESE
BIDIS SULLA FRONTE, SARI SULLE SPALLE, CARNEVALE INDIANO ALL’HOTEL DE RUSSIE
NOBILTÀ CAPITOLINA E ALTI PRELATI COME MONSIGNOR FLAVIO CAPUCCI DELL'OPUS DEI
Massimiliano Lazzari per “Il Messaggero”
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Lo spirito dell'India per una sera rivive nel cuore di Roma. Ieri nel giardino segreto dell'hotel De Russie non c'era solo la suadente musica antica del sitar o gli speziati cibi e le fastose stoffe, ma soprattutto ad evocare le forti energie dell’Oriente c'era un libro, il terzo della principessa Alessandra Borghese, dal titolo "Ritorno in India", un racconto delle sue "avventure di viaggio" e degli incontri sorprendenti vissuti in prima persona in un mondo dai mille volti, affascinante e misterioso, con a tratti un pizzico di humor.
Al cocktail tante invitate interpretano a perfezione lo spirito della serata arrivando in elegante Sari, il tipico abito indiano ed il bidis sulla fronte. La scrittrice accoglie all'ingresso i suoi tanti amici. Ecco Ferdinando Brachetti Peretti con Mafalda D'Assia, Paola Ferrari, Francesca D'Aloja, Urbano Barberini, Jacaranda Caracciolo, Rocco Forte, proprietario dell'hotel.
Non mancano i cugini di Alessandra, Alberto, Aloisa e Giovanella Moncada di Paternò.
Tutti vengono invitati a brindare con il nimbu pani, una sorta di succo di limone, il mango lassi, una bevanda a base di mango e yogurth e lo shandi, metà birra e metà gassosa.
Ospiti in fila con il libro in mano, per una dedica così come fanno, Marina Pavoncelli, Maria Pia Fanfani, Ines Torlonia . Enrico e Federica Vanzina lo sfogliano mentre prendono un appetizer di Jaipur come i "samaosa", involtini di patate e piselli o il malai tikka, pollo marinato con salsa di anacardi. Molta nobiltà capitolina e non alla presentazione e anche alti prelati come monsignor Flavio Capucci dell'Opus Dei e monsignor Kasteel.
Dagospia 04 Ottobre 2006
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.