Scritto da: Volod@te 25/09/2006 12.45
Ti sei dimenticato di scrivere che esiste un bonifico da parte del FC internazionale ad una agenzia investigativa Svizzera per investigare su De Santis e su altri arbitri italiani con lo scopo di capire se era possibile corromperli in qualche modo per avere agevolazioni, a favore della squadra nerazzurra, durante le partite di campionato
Quelle che hai detto sono delle falsità.
Nel 2002 l’arbitro Danilo Nucini ha un colloquio con Giacinto Facchetti e gli racconta di alcuni strani rapporti tra Luciano Moggi, l’arbitro Massimo De Santis e i dirigenti sportivi Mariano Fabiani e Luigi Pavarese. Facchetti chiede a Nucini di riferire i fatti alla Procura di Milano (visto che lo stesso aveva perplessità a rivolgersi alla giustizia sportiva), ma non fu fatto nulla. Allora l’Inter, a quanto poi è emerso dalle indagini della magistratura, si rivolse alla Polis d’Istinto, l’agenzia investigativa di Emanuele Cipriani (legato al responsabile del Cnag della Telecom, Giuliano Tavaroli) per far pedinare De Santis. Da quel momento fu aperto un dossier dal significativo nome in codice: operazione ladroni.
L'unico ad essere pedinato fu De Santis (e Bobogol x altri motivi), e questa storia si conosce da quando è scoppiata Calciopoli.
La cosa è assolutamente legale da un punto di vista della giustizia ordinaria, ma potrebbe essere un problema per quella sportiva (art.1 con conseguente multa alla società).
Per ora si parla solo di pedimamenti e controlli mediate una regolare agenzia investigativa.
Non c'entra nulla il caso Telecom esploso in questi giorni (che tra l'altro con il calcio c'entra relativamente poco visto che solo il 2% delle intercettazioni rigurdava l'ambiente del football)