Scritto da: -Asmodeus- 02/03/2007 21.30
[ateo polemico mode on]
Interessante notare come la plausibilità "scientifica" delle verità di fede fosse una questione molto sentita nel medioevo (non rammento i dettagli ma mi pare ci fossero disquisizioni sulla fine che aveva fatto il sangue versato dal Cristo nella passione, cioè se fosse rimasto sulla terra o fosse in qualche modo "risorto" e riunitosi al corpo mistico di Gesù anche lui).
Tali discussioni possono oggi farci sorridere, ma, non posso fare a meno di domandarmi:
chi è più sensato?
Chi ieri tentava di conciliare fede e ragione non a parole ma cercando una compatibilità di contenuti
o chi oggi continua a richiedere che si creda verbatim al dogma, senza neppure tentare una conciliazione con l'evidenza empirica?
A voi l'ardua sentenza!
[ateo polemico mode off]
Appunto, siamo ben lontani ormai dal Medioevo
e non credo che sia nemmeno proponibile la soluzione di far luce sulla questione con un bel rogo (magari in Piazza del Campo) per trovare una risposta a questa tua domanda
[Modificato da Nikki72 27/01/2009 14:31]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.